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sabato 16 ottobre 2010

Le tre donne più ricche del mondo sono cinesi


CURIOSITA'


FONTE:TISCALI NOTIZIE


Meno di un secolo fa, molte donne cinesi avevano i piedi fasciati così stretti che riuscivano a stento a camminare; oggi, le signore più ricche del mondo sono cinesi e 11 delle 20 miliardarie di tutto il mondo provengono dalla Cina. E' quanto scrive il quotidiano britannico Financial Times, commentando la China Rich List diffusa dalla rivista Hurun Report di Rupert Hoogewerf.La donna più ricca del mondo è Zhang Yin, la regina del riciclo della carta con la sua Nine Dragons Paper, che vanta una ricchezza personale di 5,6 miliardi di dollari. "La Cina è chiaramente leader nel mondo per le donne imprenditrici - ha commentato Hoogewerf - non c'è nessun altro Paese che si avvicina ad avere lo stesso numero di self-made woman". Se 11 delle 20 miliardarie di tutto il mondo sono cinesi, tre delle altre nove hanno fatto fortuna nel mondo della moda (Zara, Benetton e Gap) e le altre tre arrivano dal Regno Unito.Secondo l'analisi del Ft, le cinesi devono ringraziare il governo comunista, in particolare Mao Zedong, se oggi possono avere le stesse opportunità degli uomini."Mao disse: 'Le donne reggono l'altra metà del cielo'", ricorda Hoogewerf. "Un secolo fa, la Cina era senza dubbio il peggior posto al mondo in cui nascere femmina, ma poi Mao ha slegato loro i piedi", concordano Nicholas D. Kristof e Sheryl WuDumm, autori del libro Half the Sky: Turning oppression into opportunity for women worldwide.A differenza di quanto accade in Occidente e in Giappone, oggi le cinesi "non rimangono a casa per badare ai figli", sottolinea Wang Jafen, capo dell'Associazione delle imprenditrici di Shanghai. "Le donne non rinunciano alla loro carriera per diventare casalinghe", sottolinea. E, a differenza dell'Occidente, questo non suscita stigma sociale. Secondo uno studio condotto di recente dal Center for Work-life Policy di New York, oggi il 76% delle cinesi aspira a un lavoro di alto livello, contro il 52% delle americane.Per la vicepresidente della Rural Commercial Bank di Shanghai, Yin Xinyu, il successo delle donne si spiega con l'autostima acquisita durante gli anni della scuola, e la fiducia, sottolinea, "è molto importante per un imprenditore". Tuttavia, come accade in tutto il mondo, anche in Cina la parità di trattamento sul posto di lavoro arriva solo dopo che le rappresentanti del gentil sesso hanno dimostrato non solo di essere uguali agli uomini, ma migliori di loro. "Le donne devono essere brave il doppio", dice Yin.Ironicamente, afferma il foglio finanziario britannico, la ricchezza accumulata potrebbe determinare in futuro una minore presenza di donne sui luoghi di lavoro: in parte perché le signore facoltose che non hanno bisogno di lavorare potrebbero scegliere di rimanere a casa, e in parte perché sempre più gli uomini ricchi cinesi tendono a preferire una moglie trofeo che non lavora. Tuttavia, "le fasciature ai piedi non torneranno, perché la parità di genere è un'eredità del comunismo ormai ben radicata", conclude il Ft.

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