Anno terzo di Maria Serritiello Vuoto, silenzio, nessun calore a riscaldare la casa, come la mamma e tu. Veloce, tutto scorre fuori. Lento, per me e senza soluzione. Ti ricordi? Si, tutto, nulla devia la strada priva di fiori e voli d'aquiloni Maria Serritiello 29 -12- 2019
Si può ben dire Salerno città teatrale, dal 6 dicembre, infatti, un nuovo spazio è
stato inaugurato, nella zona orientale della città, precisamente nella Parrocchia di Santa Maria a Mare di
Mercatello. Alla presenza del Sindaco
Vincenzo Napoli, dell’Onorevole Piero De Luca, dell’Assessore all’Annone Dario
Loffredo ed al padrone di casa Don Antonio Gaderisi, il prossimo anno 50
anni di sacerdozio, è stato tagliato il nastro del nuovo teatro, dal nome di Santa Maria a Mare. Salerno ha una
lunga tradizione di Teatro amatoriale che non ha nulla da invidiare al teatro
con la T maiuscola, le loro stagioni, sono di grande esperienza, scelta
accurata di testi da rappresentare ed interpreti che gratificano gli
spettatori. Ben venga, dunque, un altro teatro, che vede la luce interamente
strutturato, 65 posti rossi di colore su pareti bianche a rendere sereno
l’ambiente.
Un passo indietro, già
per due stagioni estive, la direttrice artistica Maria Caiafa, ha curato il teatro all’aperto della sede
parrocchiale, con un successo inimmaginabile, riscuotendo anche premi, uno per
esempio a Paestum. Si è pensato, così di voler continuare, con questo bel
collettivo, a stagioni invernali, per adempiere anche e forse soprattutto alla
funzione sociale di aggregazione, che solo il teatro sa fare
intelligentemente.Non per nulla Pericle, politico, oratore e militare
ateniese, retribuiva i suoi cittadini per farli assistere a spettacoli
teatrali, con i quali tutti potessero istruirsi e aver di che mangiare, pur
saltando il lavoro. Ed ecco che si attivano per la buona riuscita del progetto l’Assessore Dario Loffredo, per le sue
competenze istituzionali, don Antonio
Galderisi ad offrire lo spazio per l’intento ed il gruppo teatrale a prodigarsi per tutto ciò che potesse utile.
Ebbene venerdì sera si è entrati in una conchiglia, siamo vicini al mare, di
biancore sprigionato dalle pareti e di calore umano, emanato dal rosso delle
poltroncine e dal vivo sipario che si aprirà e regalerà agli spettatori sogni e
realtà con la possibilità d’immedesimarsi nei tanti personaggi rappresentati.
Il direttore artistico Maria Caiafa, investita
direttamente da Don Antonio, dice di
se stessa di essere una creatura di Claudio
Tortora, il poliedrico attore,
scrittore, poeta, cantante, umorista, direttore artistico del Teatro delle Arti
di Salerno e patron del Premio Charlot. Il curriculum di Maria è quanto di
meglio si può chiedere, per trent’anni è stata al fianco di Claudio, tanto da
conoscere come si può fare al meglio il teatro. Sarà un punto luce, in una zona
un po’ appartata, pronto ad accogliere solitudini e vivacità giovanili. Don
Antonio è e sarà contento di questa speciale attività che dopo le sue parole di
attesa e d’incoraggiamento del Sindaco Vincenzo
Napoli, dei ricordi giovanili di Piero
De luca attorno alla parrocchia, e di sostegno e d’impegno dell’Assessore Dario Loffredo, benedice il teatro con
acqua santa che raggiunge il pubblico presente. Come ogni inaugurazione che
rispetti, il brindisi augurale, che affratella i presenti, sì da respirare aria
di fratellanza. Allontanandosi, il sorriso di Don Antonio Galderisi e la contentezza di Maria Caiafa fanno prevedere non solo successo attoriale ma
soprattutto, ci si augura, un luogo d’incontro scelto e qualitativamente
superiore ad ogni divertimento in giro per la città. Aspettiamo con curiosità
la programmazione e che Maria Caiafa, con la sua figura fine, dica “Su il sipario”.
Dopo aver esposto ad
Amsterdam al Beurs van Berlage ma anche alla Fortezza da Basso durante la
"Biennale di Firenze, e ancora al het Rijksmuseum van Amsterdam, museum De
Kunsthal in Rotterdam, het Nederlands Schoenenmuseum, het Amsterdams
Tassenmuseum en het Louvre museum in Parijs, il museo Kunsthal di Rotterdam,
scarpe olandese Museum, il Museo di Amsterdam di borse e il museo del Louvre di
Parigi. Zijn werken hebben inmiddels hun weg gevonden in Europa, Azië, het
Midden Oosten, Australië, Siberië, Amerika en de rest van de wereld zal ook
snel volgen, non solo ma le sue opere hanno trovato la loro strada verso
l'Europa, l'Asia, il Medio Oriente,
l'Australia, la Siberia, l'America e il resto del mondo, Ton Pret l’olandese
che ama Salerno più di ogni altro
posto è in esposizione alla galleria
Giuseppe Natella, una targa illuminata ce lo ricorda, all’interno del Teatro delle Arti, fiore all’occhiello
della città, direttore artistico: Claudio
Tortora.
Il
Teatro delle Arti è una vera fucina di attività, un esempio
unico in Italia ad avere una sala Teatro
ed una di Cinema, larghi spazi per
le più svariate attività come la Danza, Teatro, incontri con attori, autori,
artisti figurativi, scuola di recitazione e danza, insomma un luogo dove le
arti s’incontrano e sono a loro agio per gli spazi a disposizione. La Galleria “Peppe Natella”, prende il
nome dal Professore Giuseppe, che tanto si è speso artisticamente per la città,
un evento per tutti, la Rassegna estiva
del Teatro dei Barbuti e che, purtroppo, ci ha lasciato di recente, così per
il sodalizio artistico con Claudio Tortora,
ecco la galleria per ricordarlo. Spaziosa in lunghezza e larghezza, con un
sistema d’illuminazione atto a dare risalto alle opere esposte, ha già ospitato
noti pittori con successo. Il merito va ad Antonio
Perottiil noto artista salernitano
designer di mobili, produttore vetrate artistiche, pavimenti e complementi
d'arredo in ceramica che ne cura sapientemente gli eventi.
Nel 2015 ho conosciuto
personalmente l’artista olandese (n.d.r) entrambi fummo invitati a partecipare,
nel Museo Archeologico di Salerno, alla giornata internazionale della musica,
il 21 giugno. Lui, naturalmente, per il suo nome famoso, con accanto Antonio Perotti che ce lo presentava,
io per la recitazione di alcune mie poesie che incontrarono l’interesse di Ton.
E fu subito amicizia, coltivata, inseguito, attraverso il social per
eccellenza: F.B.
Ebbi a dire di Lui, in un articolo scritto da me e pubblicato dal
giornale on line www.lapilli.it,
che:
“Ton
Pret,
designer, è fra i 10 artisti più influenti del panorama globale e viene a
Salerno ogni volta che può per eventi organizzati dal suo amico Antonio Perotti. Olandese, occhi azzurrissimi, due laghi d’ingenuità, occhiali, biondo,
smilzo ed incarnato lattiginoso, parla poco l’italiano ma sopperisce con il
traduttore Google e della nostra terra ama tutto. Ogni volta che si esprime,
sul suo viso si stampa un sorriso franco, comunicativo che va al di là della
barriera linguistica. Ho conosciuto Ton Pret, 4 anni fa in giugno, precisamente
il 21, per la festa europea della musica. In quella data, Ton era ospite al
Museo Archeologico Provinciale di Salerno, assieme al designer salernitano Antonio Perotti ed altre eccellenze,
luogo prescelto, per celebrare la giornata europea della musica che così
intende, ogni anno, festeggiare il solstizio d’estate. Nella scaletta dello
spettacolo furono inserite e recitate alcune mie poesie, che lui apprezzò molto
per esserle state tradotte. La sua sensibilità e la naturale tendenza al bello
lo fecero aderire spontaneamente all’espressione più alta della creatività: la
poesia. D’ allora ci frequentiamo per email o sul social essendo nata una
cordiale amicizia.”
Lo stile di Ton viene
definito "realismo colorato di una realtà diversa, con un
forte effetto positivo." In effetti, con la sua
creatività così estroversa e colorata, vuole far emergere il positivo
dell’umanità, in lui si riconosce un legame con lo stile CO.BR.A. del secolo scorso,un
movimento artistico d'avanguardia europeo attivo dal 1948 sino al 1951. Il nome
fu coniato nel 1948 da Christian
Dotremont, facendolo derivare dalle iniziali del nome delle città dei vari
componenti: Copenaghen, Bruxelles,
Amsterdam
Ton Pret è’ autodidatta,
non ha voluto mai fare imbrigliare la sua creatività che si esprime con
gioiosità fantastica.
Ad un certo punto del suo percorso artistico ha
incontrato un uomo molto particolare di nome Antonio Perotti, designer salernitano, di fama internazionale, sua
è la porta di vetro che chiude il palazzo di città e sua è la Fontana Falcone e Borsellino, simile a due
stele per ricordare il loro sacrificio per l’Italia. Fin dall’inizio hanno
stretto un legame empatico, divenuto presto una bellissima e profonda amicizia.
Le loro creazioni sono diventate di tendenza, riscuotendo un sorprendente
successo. Nella sua vita ha una straordinaria importanza l’amore, perché adora
sentimenti così belli.
Si è innamorato di Saskia, la sua dolce signora che, lo
segue devota da quando aveva 14 anni e non hanno mai smesso di amarsi. Confessa,
come uno scolaretto, che al vedere sua moglie, ogni volta, ancora sente le
farfalle nello stomaco e ciò lo rende un uomo veramente felice.
Caro
e dolce Ton, grazie per diffondere tanta serenità e
gioia pura nelle tue opere che pari, pari ricadono su di noi, i tuoi colori
dipingono la vita che, per tante ragioni, si può scolorire all'improvviso,
senza il nostro consenso.
Evento
Marco Post, ovvero dell’americanizzazione della nostra esistenza
di consumatori. Lungi dal volersi esprimere sulla bontà del metodo Marco Post
proposto per il prolungamento della giovane età in generale e del benessere
derma-estetico della nostra persona, in particolare si vuole privilegiare l’aspetto
mondano della manifestazione, perché, anche nella programmazione dello stesso,
si sente a pieni mani l’influsso del costume attuale, affidato come è giusto
che sia a professionisti del settore e la signora
Rosalia Paracuollo ha dimostrato di esserlo, superando con ottimi voti il
test dell’ evento. Innanzi tutto la scelta della location, facendo della Tenuta dei Normanni, un ottimo posto
per far sentire a proprio agio i convenuti, garantendo loro il calore
dell’accoglienza e la privacy congressuale. Una ospitalità umana fatta di belle donne, in forma
smagliante, ma mai fuori dalle righe, gentili e disponibili, sempre sorridenti,
mai accigliate, sapientemente truccate ed eleganti nei colori verosimilmente
imposti dalla Marco Post Group,
rigorosamente in bianco e nero, così come tutto l’addobbo della sala, luci
soffuse, musica sottofondo moderna e sognante, affidata ad un violino delicato
e virtuoso, un sax presente e puntuale nei contrappunti, un piano eccezionale a
legare il tutto, una selezione di brani sapientemente arrangiati e tutti molto
in linea, sia con la precisione dello staff organizzativo sia con le attese del
pubblico che non ha mai dato segno ne’ di stanchezza ne’ di noia. Tempismo
eccezionale e scioltezza evolutiva della presentazione hanno reso la serata
intrigantemente piacevole e elegantemente leggera. Superlativa l’organizzazione
del catering che ha legato insieme i vari momenti dell’evento. Collante
pregevole sia per la qualità dei prodotti che per la professionalità degli
addetti lungo tutto il diluirsi della serata, dall’aperitivo iniziale, delicati
e piacevoli i dolcetti a base di cocco e cioccolato, alla cena, vero trionfo
della pregevolezza nella presentazione delle proposte e della bontà qualitativa
delle stesse. Un sorprendente peana alla ristorazione che si è concluso con una
vera chicca di pasta cotta all’istante e impiattata sotto gli occhi
meravigliati e vogliosi dei convenuti. Complimenti vivissimi, dunque, a chi ha
preparato le vivande, Catering on city
e un grazie di cuore a chi di questa organizzazione, RosalyPar event si è resa responsabile, così come sentiti
ringraziamenti vanno a chi ha voluto, Marco
Post Group, attraverso Rosaria
Alfano, farci sentire almeno per una serata cittadini di un mondo
globalizzato, accettato o meno, ma pur sempre, come dire, testimone di tempi
che evolvono