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giovedì 28 ottobre 2010

La solidarietà, un nome sempre più astratto


QUADERNO A QUADRETTI

RUBRICA DI: MARIA SERRITIELLO


Il Fatto
A Pont Saint Martin,quattromila anime,al confine tra Valle d'Aosta e Piemonte, otto famiglie non hanno i soldi per pagare la mensa scolastica dei propri figli. Di queste otto, quattro sono italiane, tre marocchine e una indiana. Il loro debito è finito sul web. La gogna informatica è stata giustificata, innanzitutto perchè tra gli elencati ci sono anche gli italiani, per cui non c' è stata discriminazione e poi perchè il comune si è attenuto alle regole. La procedura a Pont Saint Martin, infatti, segue il seguente iter: avvertimento ai morosi tramite msn, poi con una telefonata diretta e infine con una lettera, affinchè possano chiedere l'esenzione per difficoltà economiche. Nessuna delle otto famiglie ha risposto ad uno degli avvertimenti, per cui si è proceduto alla pubblicazione in web. A conti fatti, le famiglie italiane hanno un debito di 129 euro e 90 centesimi, che con gli interessi sono diventati 144 euro e 31 centesimi, mentre una delle famiglie marocchine, avendone tre di figli è arrivata, con gli interessi a 1624 euro e 35 centesimi.


Il Commento
Per una simile cifra valeva la pena mettere alla berlina le famiglie e gli stessi bambini? Certo non c'è stata discriminazione tra nativi e stranieri ma tra quelli che possono permettersi di mangiare e quelli a cui manca il necessario nutrimento, si. E poi, questo grande occhio mediatico sempre puntato su ogni nostra azione che, guarda caso, non è mai una buona azione e poco, ci vorrebbe per tramutarla tale.

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