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lunedì 29 agosto 2011

Erri De Luca per casa della poesia




ERRI DE LUCA


Martedì 6 settembre, alle ore 19,00

presso l’Auditorium di Salerno Energia
Via Passaro, 1, Zona Torrione alto

si svolgerà un incontro con lo scrittore

Erri De Luca

Erri De Luca parlerà “di poesia e di poeti”, con gli organizzatori di Casa della poesia.

L’evento nasce dalla volontà del grande scrittore campano di testimoniare la sua vicinanza al progetto di Casa della poesia e di contribuire in prima persona alla ...sua r/esistenza in questo momento di estrema difficoltà.

Ha scritto Erri De Luca a proposito della struttura salernitana:

« Casa della poesia: un tetto per un’arte vagabonda che nel 1900 ha viaggiato alla deriva di esili, migrazioni, oppure nei centimetri di celle e recinzioni.
Casa della poesia: suo posto è nelle strade, nelle stive, nei quaderni scritti e seppelliti tra le radici di un albero in un campo di concentramento, sulla carta di sacchi di cemento, nell’unghia una scheggia di carbone.
Casa della poesia: succursale di addii che trovano un riparo, un asilo per passi pellegrini.
Il grazie di un sorriso a chi ha pensato per la poesia, a una casa. »


All’iniziativa partecipano il Comune di Salerno e Salerno Energia s.p.a. e
saranno presenti l’Assessore alla Cultura e all’Università, Ermanno Guerra e il Presidente di Salerno Energia, Fernando Argentino.

Il rapporto tra Erri De Luca e Casa della poesia è di vecchia data ed ha avuto come perno centrale la comune amicizia con Izet Sarajlić, grande poeta di Sarajevo che è stato fino al 2002, anno della sua scomparsa, presidente onorario di Casa della poesia.

Il materiale promozionale dell’incontro salernitano vede proprio De Luca e Sarajlić insieme in una foto di Danilo De Marco.

Nella presentazione del suo primo libro di poesia “Opera sull'acqua e altre poesie”, dedicato a proprio a Izet Sarajlić, Erri De Luca scrive: « Per chi scrive storie all’asciutto della prosa, l’azzardo dei versi è il mare aperto... È che a cinquant’anni un uomo sente di doversi staccare dalla terraferma e andarsene al largo».

È con grande soddisfazione che invitiamo tutti gli amici di Casa della poesia e tutti gli appassionati a vivere con noi questa straordinaria serata di poesia e di amicizia.










Serata "Pescato e Fritto" con musica anni 70/80


I FRATELLI BEACH VIETRI SUL MARE




SABATO 3 SETTEMBRE ALLE ORE 21.30
FRATELLI BEACH VIETRI S/M (SA)


SERATA "PESCATO E FRITTO" CON MUSICA ANNI 70/80


LA SERATA PREVEDE:
UN "CUOPPO" DI FRITTO MEDITTERANEO, CON PESCE CHE ARRIVA DAL MARE DURANTE LA SERATA. + UNA PORZIONE DI PALLINE DI MELONE AL RHUM
+ ALLE ORE 1,00 DISCO COMMERCIALE

DJ DELLA SERATA : OTTI BI E ALFO

COSTO: € 20

I SUCCESSI DELL'ESTATE 2011



I TORMENTONI DELL'ESTATE 2011



E SE ASCOLTASSIMO MUSICA ANNI 70/80...... MEGLIO O PEGGIO LO DECIDERETE VOI...






La spiaggia perduta


LA SPIAGGIA PERDUTA
DI MARIA SERRITIELLO

FONTE:IL BLOG DI SALERNO SU VIRGILIO

La spiaggia perduta (di Maria Serritiello)
'Quando nel 1970 iniziarono i lavori per la costruzione dell’attuale porto commerciale, sfrattando le incantevoli spiagge esistenti, gran parte dei salernitani pensò di non avere più il mare.
Eppure, nella parte orientale, proseguendo oltre Piazza della Concordia, c’era già la “La Conchiglia”, la spiaggia libera del “Torrione”, la “Caravella” e sul posto, dal 1936 presente, il tradizionale quanto signorile “Lido” di Mercatello, ma non era la stessa cosa.
Si considerò, caricando la preoccupazione, che quella pur lunga striscia di spiaggia non avrebbe mai riunito tutti i bagnanti in cerca di nuovo spazio.
Mare aperto e inquieto, mare forse più vero, da quel giorno, senza più il sicuro budello dei lidi e il lungo braccio del porto a delimitare; costretti, per toccare l’acqua ad attraversare tutta la città, vestiti con la sobrietà del chi si reca in ufficio e con l’operatività della città mai distratta. Escluso dall’immediato contatto salato, il vecchio nucleo storico, si addormentò, smarrendo tra le sue pieghe, i corpi cotti dal sole, i richiami dalle voci cantilenanti, il profumo salmastro, covato nei vicoli ombrosi e l’umido attaccaticcio dei giorni di scirocco. Il mare, nella città percorsa a piedi, si allontanava emancipato, per stendersi libero, per non appartenerci più.
Ma quando i bagni si prendevano al “Porto”, ora sempre più propriamente detto “Via Ligea” dall’intrigo dei vicoli, affollato il via vai, festoso e colorato si faceva strada profumato all’olio di noce. L’unica via, passato il palazzo del Genio Civile, si riscaldava con la risacca marina ed il rumore degli zoccoli, di legno duro, strusciato a terra come le reti dei pescatori. Dalle finestre, erose lentamente dal sale, le case accostate alla roccia, respiravano spalancate, odorosa e salmastra, la brezza del mare, quel mare annusato forte tra i guizzi dei pesci pescati e mostrati, poi, nella palazzina bianca del mercato, elegante ancor oggi, rispetto alla disinvolta decadenza di tutto il resto. Con la velocità consentita dai fili, tesi e sollevati, il numero “2”, la popolare filovia, verde scuro, che collegava i punti estremi della città, passava libero, sfiatava i freni e distrattamente sganciava il trolley, senza che nessuno suonasse dietro spazientito.
Cento lire, il costo del biglietto per l’andata ed il ritorno, quanto il prezzo del gelato a limone, rinchiuso fresco nel carrettino giallo del gelataio ambulante e se la tentazione, a volte, portava a leccare il gusto ghiacciato, altro non restava che farsela a piedi.
Ma tant’è si era felici!
La camminata lenta, con gli amici, sempre tanti, rendeva possibile la discussione, il comune sentire mentre a lato e davanti a passi tamburellati scorrevano vivaci: il “1° Elisa”, “Il Principe di Napoli”, “Il Tritone”, “Il Santa Lucia”, “Il 2° Elisa”, “Il Lido” (già Risorgimento), “L’Arenella”, “Il Lido” (propriamente detto), “Il Savoia”, “Le Marinelle”, “L’Arcobaleno”, “Scoglio 24” e “Punta di Mare”.
Un patrimonio ambientale di spiagge, le più belle, curate con amore e tradizione da famiglie come Porpora, Nigro, Ventura, Pizzolorusso, Olivieri, tra le altre; una sensoriale ricchezza inutilmente persa da tutti noi!
E’ lì che, discosto, abitava il mare, senza mescolarsi alla discarica cittadina, lì la soffice sonorità, ripresa alla riva , dolcemente era spinta in mezzo al mare con le voci dei tranquilli bagnanti, ovattate e ascoltate come già in una conchiglia. Il tempo stemperato nell’acqua e impastato nella rena, entrava nella dimensione lenta dell’ozio, dove, assente la fatica, anche il treno, sollevato sul ponte della ferrovia, sfilava rallentato col suo carico affacciato ai finestrini e le mani movimentate dal saluto, appariva distante e sfumato nel vapore della calura. Laggiù per tutti, c’era l’invito dell’estate. E l’amore, quanti amori sulle spiagge ordinate, ammorbiditi sugli scogli ricoperti di alghe ricce, sfuggiti al controllo nelle veloci “scappavie”, noleggiate ad ora, rinfrescati nella grotta del “fico”, dove la sorgente ghiaccia calmava l’arsura del sole, il pizzicorio della salsedine e dove il bacio sapeva acquistare il sapore della leccornia.
“….ti voglio cullare, cullare, posandoti sull’onda del mare, del mare….” dai primi jukebox, Nico Fidenco a fare da colonna sonora, a sottolineare con note accattivanti, irripetibili momenti giovanili.
A volte la giornata a mare era più lunga delle solite ore “13” tutti a tavola ed ecco che ad una certa ora la via si affollava di commisti odori, sparsi da ruoti di alluminio lucido e protetti da fazzolettoni a quadri rossi e blu. Per la spensierata, giovane covata, mamme, nonne, zie sempre disponibili alla cucina sui carboni, portavano a mano golosità fatte di “pasta imbottita”, “melanzane alla parmigiana” , “zucchine alla scapece”, “peperoni ripieni” e l’immancabile “insalata di pomodori”, generosamente odorosa di basilico.
E allora non sarà un caso, se molti di quei giovani di “ieri” senza rassegnazione, ancora oggi vanno al “Porto” a prendersi il bagno, con lo sguardo lungo della memoria e l’affezione del cuore, vanno a ritrovare la spiaggia perduta, irrimediabilmente perduta, ormai, tra le scatole quadrate color ruggine degli utili containers ed il brillio zampillante della fontana, in verità la più bella, di quelle che prolificano in città.

Maria Serritiello
GUESTBOOK-BLOG DI SALERNO SU VIRGILIO







sabato 27 agosto 2011

Ciao estate 2011, con d.j Otti Bi


Di Maria Serritiello

Il 27 agosto, per dire ciao all’estate il d.j. Otti Bi, ovvero Ottavio Baldi, curerà la serata per conto dell’organizzazione “Cento per cento vinile” di cui egli stesso si occupa con Alfonso De Rosa. I due, assieme organizzano, con provata esperienza, eventi, serate a tema ed happy hour, in tutta la provincia di Salerno. Due affermati, professionisti cavesi, prestati alla musica, l’uno, Ottavio Baldi, Prof. di educazione fisica a Castiglione delle Stiviere, l’altro, Alfonso De Rosa, interior designer, con uno studio avviato, nel centro della cittadina di origine.

SERATATA DISCO 70/80 CON DJ OTTI BI
ORGANIZZAZIONE "100x100 VINILE"


2 fratelli beach vietri S/m (sa)
Ingresso 21.30
la serata è rigorosamente ad invito con ingresso e consumazione



Le date delle prossime serate ai “Fratelli Beach” sono le seguenti: 1/-/8-/15/ e 22-Settembre per ascoltare musica, “ Disco 70/80”, originale su vinile


UN ASSAGGIO.....













giovedì 25 agosto 2011

A Salerno torna la festa del mare



FONTE: IL BLOG DISALERNO SU VIRGILIO
DI MASSIMO VECCHIO


Ritorna, sempre attesissima, la Festa del Mare 2011, evento salernitano che giunge alla sua nona edizione e che avrà inizio venerdì 16 settembre 2011 e proseguirà fino a sabato 17 settembre, per una due giorni completamente dedicata alla risorsa mare.
Novità dell'edizione 2011, la prima edizione della veleggiata 'Taralluccio Cup 2011' che prenderà il via venerdì 17 settembre con orario di inizio previsto per le ore 12. In serata invece, con inizio alle ore 19, 'Il gozzo, imbarcazione ultra millenaria di pesca e trasporto: un esempio di ecosostenibilità per il futuro', convegno che farà da introduzione all'altro previsto per le ore 20 'Infrastrutture e Trasporti: il decisivo ruolo del mare per la ripresa economica'. Alle 21.30 invece, spazio a Michele Carfora e la Compagnia Salernitana del Balletto in “Viaggio della danza” e al cabaret con Gigi E Ross in “Non c’è storia usciamo un’ora prima”.
'Fronte di mare, portualità, rete integrata dei trasporti: le nuove sfide per lo sviluppo' il convegno che aprirà la giornata dei lavori di sabato 17 settembre con a seguire la premiazione della veleggiata “Taralluccio Cup 2011”. Alle ore 20.30 l'inizio degli spettacoli con lettura di poesie dedicate al mare di Anna Alfano, Giovanna Saporito e Enzo Tafuri, l'esibizione dell'Orchestra Polymusic con Claudio Tortora e Marcello Ferrante in “Ti ricordi quella sera” e chiusura con il Cabaret con Lino Barbieri in “Scusate se insisto”, il tutto arricchito dalla degustazione gratuita di prodotti ittici, del pane dei marinai e dei vini campani al femminile. Presenta Cinzia Ugatti e l'ingresso alla manifestazione è libero.



mercoledì 24 agosto 2011

Libia, rapiti quattro giornalisti italiani



A poche ore adalla liberazione dei giornalisti rinchiusi nell'hotel Naxos quattro inviati italiani sono stati rapiiti da civili e poi consegnati ai militari. In una telefonata a Console di Bengasi Guido De Sanctis hanno detto di stare bene


Quattro giornalisti italiani sono stati rapiti in Libia, sono Elisabetta Rosaspina, Giuseppe Sarcina del Corriere della Sera, Domenico Quirico de La Stampa e un altro collega inviato di Avvenire. Lo conferma all'ANSA Bruno Tucci il presidente dell'ordine dei giornalisti del Lazio. Stavano andando in macchina da Zawiah a Tripoli i quattro giornalisti rapiti in Libia, quando un gruppo di lealisti hanno fermato la macchina nella quale viaggiavano, uccidendo l'autista, ha aggiunto Tucci. I cronisti, secondo quanto appreso, sono stati poi portati un un appartamento nel quale ad uno di loro, il giornalista del quotidiano 'Avvenire', è stato permesso di chiamare il giornale da un telefono fisso per avvisare del rapimento.

"STIAMO BENE"

Si trovano in un appartamento a Tripoli, tra Bab Al-Aziziya e l'Hotel Rixos i reporter italiani rapiti stamane in Libia. Lo ha detto all'ANSA il console di Bengasi Guido De Sanctis, dopo essere riuscito a mettersi in contatto con uno dei giornalisti. Gli inviati "stanno bene" ed hanno fatto sapere, nella telefonata, che al termine del Ramadan "sono stati anche rifocillati con cibo e acqua". Dall'appartamento, ha aggiunto, si vede un noto centro commerciale di proprietà della figlia di Gheddafi.

IL RACCONTO DEL RAPIMENTO

Una telefonata di circa cinque minuti, "con voce ferma, non trafelata", in cui uno dei quattro giornalisti italiani rapiti in Libia, Claudio Monici di 'Avvenire', ha potuto raccontare brevemente quello che era successo. L'hanno raccolta dopo il sequestro i suoi colleghi della redazione esteri del giornale. "Ci ha raccontato che sono stati presi, rapinati di tutto e che forse era stato ucciso il loro autista - riferiscono da Avvenire -. Secondo quanto abbiamo potuto capire, sarebbero stati rapiti da civili, che poi li hanno passati a militari, presumibilmente lealisti". "Io avevo sentito Claudio stamattina alle 10 - racconta ancora il suo collega della redazione esteri -, avevamo concordato il pezzo. Non sapeva ancora se sarebbero andati a Tripoli, perché c'era il problema di trovare un autista fidato". Nella telefonata successiva al sequestro, comunque, sottolineano ancora ad Avvenire, "Claudio non era trafelato, aveva la voce ferma: d'altronde lui di queste situazioni ne ha vissute parecchie".

FARNESINA, ATTIVATI CANALI PER SOLUZIONE RAPIDA

L'Unità di Crisi della Farnesina sta cercando di ricostruire nel dettaglio le circostanze nelle quali si è verificato il sequestro e sta esplorando tutti i canali utili per la soluzione più rapida possibile della vicenda. Lo rende noto un comunicato della Farnesina sul rapimento dei quattro giornalisti italiani in Libia.

FERITI DUE GIORNALISTI FRANCESI FERITI

Due giornalisti francesi sono rimasti feriti a Tripoli negli scontri intorno al quartier generale di Gheddafi, ma non sono in pericolo di vita. Lo riferiscono le due testate per cui lavorano, l'emittente televisiva pubblica France 2 e il settimanale Paris Match, precisando che i due saranno presto rimpatriati. Bruno Girodon, cameraman di France 2, è stato colpito da una pallottola mentre faceva riprese nei presso del complesso di Bab al-Aziziya. Alvaro Canovas, fotografo di Paris Match, è stato colpito da un proiettile di kalashnikov alla coscia, durante l'ingresso dei ribelli nel compound.

Le monetine che nessuno vuole



"NO AI CENTESIMI". CINQUE MILIARDI PERSI NEI CASSETTI

FONTE: CORRIERE DELLA SERA.IT
DI PAOLO CONTI

I centesimi di rame dell’euro rappresentano una delle innumerevoli contraddizioni dell’Italia. Nessuno riesce a usarli, quando capitano in tasca diventano subito zavorra inutile (salvo depositarle nelle cassette delle Chiese) ma l’Italia ne è (appunto inutilmente) sommersa. Nel nostro Paese, dal 2002 a oggi, circolano 6 miliardi e 700 milioni di pezzi dei tre piccoli tagli di centesimi, battuti dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Due miliardi e 600 milioni per la monetina da 1 centesimo, due miliardi e 200 milioni per quella da 2 centesimi e infine un miliardo e 900 milioni per i 5 centesimi. Un valore nominale enorme, circa 165 milioni di euro: rappresentano il 45% delle monete della valuta euro battute per ordine del ministero dell’Economia.

Le mini monete hanno avuto subito un’esistenza difficile. Già il 22 gennaio 2002, pochi giorni prima dell’entrata in circolazione della nuova moneta, Giulio Tremonti (allora ministro dell’Economia del Berlusconi II) annunciò: «Abolire i centesimi? Sarebbe certamente popolare, ci stiamo pensando, ne abbiamo parlato in sede di Unione Europea». L’economista Giacomo Vaciago, proprio in quei giorni, aveva previsto non più di pochi mesi di vita reale ai centesimi dall’anima di acciaio, ma ricoperti di rame. E invece eccoli lì, tutti nelle nostre tasche, ma soprattutto nei nostri cassetti. I primi a farne a meno furono, guarda un po’ la coincidenza, i responsabili della bouvette del Senato che il 1 febbraio 2002 decisero di superare ampiamente l’intuizione di Tremonti e abolire subito la superflua circolazione degli spiccioli europei: il cappuccino di allora scese da 67 a 65 centesimi, il cornetto da 46 a 45, i panini invece salirono da 1.14 a 1.20.


Centesimi di dollaro Usa
C’è chi, in Europa, ne ha fatto immediatamente a meno è si è trovato benissimo. Il primo Paese a cancellare i pezzi da 1 e 2 centesimi fu la Finlandia con un decreto legge che seguì l’introduzione della moneta unitaria: era la conseguenza dell’abolizione di altri centesimi, quelli del Markka, il Marco Finlandese, che era suddiviso in scomodissimi centesimi (un euro valeva 5.9 Markka). Il risultato è che quei pochissimi pezzi da 1 e 2 centesimi battuti in Finlandia ora sono rarità assolute e preziosissime. Anche l’Olanda dal 2004 non conia più centesimi di piccolo taglio e in Belgio la loro circolazione è di fatto un ricordo, seppure senza una decisione formale. In Italia c’è chi si è mosso immediatamente, per esempio il Comune di Barzago, in provincia di Lecco: nel gennaio 2002 abolì l’uso dei centesimi da 1 e da 2 nel costo dei certificati anagrafici e degli ingressi agli impianti sportivi.

Ma i centesimi non sono solo un problema italiano. In Canada il centesimo di dollaro canadese non è usato da anni eppure la zecca continua a batterlo, nonostante in circolazione ve ne siano circa 1 miliardo e 200 milioni di esemplari: per di più realizzare un centesimo costa 1.5 centesimi. La Svizzera ha parzialmente risolto il problema dal 1978 mettendo fuori corso i 2 centesimi di Franco mentre resiste il pezzo da 5 centesimi (che ne costa circa 11): ma in Svizzera il movimento d’opinione ostile alla sua abolizione è ancora molto forte. In più i piccoli centesimi si macchiano, diventano verdastri e emanano odori sgradevoli. C’è chi ha messo a punto un rimedio: acqua e limone, immersione per diversi minuti, poi pulizia e asciugatura con un panno (niente spugnette metalliche). Chi ha tempo e voglia può accomodarsi.







martedì 23 agosto 2011

Cuore Granata Siempre


SALERNO VINCE LA PARTITA SUGLI SPALTI
FONTE: LIRA TV

La sua partita Salerno l’ha vinta. Parliamo del pubblico che ha dato subito alla prima partita un segnale forte. Al di là della categoria, i tifosi ci sono e ci saranno nonostante la delusione per l’addio ai professionisti e i tanti bocconi amari ingoiati nelle ultime stagioni. Salerno è una città che ama il calcio e la sua squadra. Altro che dilettanti, il pubblico dell’Arechi è sempre lì a dimostrare che merita di più anche in un caldo pomeriggio di agosto, anche se non è campionato, anche se la squadra è ancora incompleta. In campo è andata come è andata con tutte le attenuanti del caso. La squadra di Perrone, o meglio l’abbozzo che ora la rappresenta, ci teneva a vincere all’esordio, anche se era Coppa Italia. Risultato a parte, i blaugrana hanno mostrato buone giocate e segnali incoraggianti considerato che il lavoro è iniziato appena due settimane fa e che proprio per questo motivo le gambe erano imballate dalla preparazione atletica. Da due giorni, però, non si parla tanto della partita ma di quello che si è visto sugli spalti, soprattutto se paragonato ad altre realtà. Salerno ha conquistato gli onori della cronaca nazionale per il suo pubblico. I tifosi la loro parte l’hanno già fatta e promettono di stare vicini alla squadra anche in serie D. Non può certo l’eliminazione ai rigori contro l’Internapoli influenzare la fiducia che la piazza ha riposto nella società di Lotito e Mezzaroma. Salerno c’è e vuole tornare subito grande



ASPETTANDO TUTTO QUESTO


CUORE GRANATA SIEMPRE

lunedì 22 agosto 2011

A Iaconti, fraz di Dragonea (Sa), “Trippa e sapori di collina”


DI MARIA SERRITIELLO

Sarà per l’aria fine che, qui a 500 metri sul livello del mare, si respira purificata e senza smog o forse per l’accoglienza semplice e genuina della piccola comunità di Iaconti, fatto sta che la trippa, piatto prevalentemente invernale, nella frazione di Dragonea, non stona, anzi si lascia gustare piacevolmente, assieme alle altre specialità preparate con cura dall’associazione Trasboneia 2000. Il luogo, conservato integro, nonostante le contaminazioni giornaliere della vicina città, organizza con la collaborazione dei giovani volenterosi del posto, legati alle radici, ogni anno, la sagra della “Trippa e sapori di collina”, in un unico giorno, il 19 agosto.

L’Associazione Transboneia 2000, che prende il nome dal fiume locale, nell’ambito del progetto di valorizzazione dei prodotti tipici del territorio collinare di Vietri sul Mare, con il patrocinio dello stesso comune e della provincia di Salerno, da qualche anno riesce a perpetuare la manifestazione gastronomica sia per esaltare il gusto particolare della trippa, sia per mantenere la tradizione, che fu già delle persone del secolo scorso, quando in tutte le famiglie si cuoceva il gustoso e popolare cibo, in occasione della festa della Madonna di Costantinopoli e che tutt’ora si celebra a Ferragosto, nella cappellina, presente a Iaconti dal 1499.

La trippa, data la notevole quantità, ora, viene cucinata in maniera tradizionale e cioè con il sugo, dalla “Fattoria”, il rinomato ristorante di Iaconti, noto per la cucina tradizionale e le specialità di pesce e di carni alla brace, le altre golosità: milza, melanzane a funghetti, o pere e o musse, innaffiato dai limoni della costiera, le zeppole calde e i dolci, tutti a carico dell’associazione ONLUS “Transboneia2000”

La luminaria, un rosone di lampadine variopinte, allestita sulla piccola piazza di “Madonna di Costantinopoli, durante la serata ha acceso i riflettori sui “Via Toledo” e cioè su Alfonso Lamberti, Francesco Ferrara, Ivan Livia, Christian Brucale & Roberto Gianani – poeta, per ascoltare la bella musica della Napoli antica. La formazione musicale, nata nel 1990, porta il nome della famosa via di Napoli "Via Toledo", proprio per sottolineare la preferenza artistica nei confronti del genere musicale napoletano. Legalmente costituita come Associazione culturale- artistica la "New Via Toledo", si propone di intervenire nel campo culturale e musicale attraverso lo studio e la promozione di iniziative meritevoli di particolare attenzione e comunque motivo di richiamo turistico e culturale sia a livello nazionale, che internazionale.

Per saperne di più: L’ Associazione “Transboneia 2000”

L’Associazione Transboneia 2000, riconosciuta come associazione ONLUS, nasce nel novembre del 1999 a Dragonea di Vietri sul Mare (Sa), in collaborazione con la parrocchia dei SS Pietro e Paolo e con lo scopo di promuovere il territorio. Il suo nome deriva dall’antica denominazione del villaggio di Dragonea che, nei documenti dell’archivio della Badia di Cava, veniva chiamata con il toponimo “Transboneja”, che significa “al di là del fiume Bonea, ruscello che delimita tutt’oggi i confini di questa frazione e separa il comune di Vietri sul Mare da quello di Cava dei Tirreni. L’idea dei soci fondatori era di creare sul territorio un piccolo polo culturale e socio assistenziale che, basandosi sul volontariato potesse non solo fornire utili servizi ai cittadini ma anche creare momenti di svaghi per tutte le fasce d’età e diffondere la conoscenza di questi luoghi.

Maria Serritiello
www.lapilli.eu

Prima alzata del panno per Mons. Moretti


ALZATA DEL PANNO DI SAN MATTEO
(Foto Maria Serritiello)

Fonte: Lira TV

Il quadriportico del Duomo come sempre stracolmo. Anche quest’ anno i fedeli sono stati puntuali al tradizionale appuntamento dell’alzata del panno che apre il mese di preparazione e riflessione alla ricorrenza del Santo Patrono. Dopo la messa celebrata nella cripta, proprio sulla tomba di San Matteo, la processione del Panno all’interno del quadriportico della cattedrale e poi la Liturgia della Parola presieduta per la prima volta dal nuovo Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, mons. Luigi Moretti. La cerimonia segna l’avvio delle celebrazioni religiose in onore di San Matteo, che si protrarranno fino al 21 settembre e culmineranno con la tradizionale processione per le vie della città. Il telo raffigura l’Evangelista che salvò Salerno dal pirata Barbarossa, intenzionato ad invadere la città. San Matteo, secondo la tradizione, intervenne in aiuto dei salernitani: il mare in tempesta ed un vento impetuoso misero in fuga il pirata e la città fu salva. E’ per questo motivo che sul Panno trova spazio assieme alla raffigurazione del Santo Patrono la scritta: Salerno è mia, io la difendo.


La Grancia



Brindisi di Montagna (Pz)- Parco "La Grancia"

Immerso in uno splendido scenario naturale, il parco della Grancia è il primo in Italia nel suo genere.

Un sentiero che attraversa il bosco conduce in un ampio anfiteatro dove, in estate, è possibile assistere al Cinespettacolo La Storia Bandita, una grande rappresentazione che mette in scena le vicende delle rivolte contadine in Basilicata, passate alla storia come Brigantaggio.

La tradizione storica e culturale di una intera comunità viene raccontata con grande maestria in uno straordinario spettacolo dove cinema, musical, teatro si intersecano su una scena di 20.000 metri quadrati.

Gli spettacolari effetti scenografici creati dal connubio natura-arte suscitano forti emozioni. In questa incantevole cornice si può assistere anche a concerti e spettacoli di livello internazionale che contribuiscono a valorizzare un'area naturale di grande fascino. Inoltre un caratteristico mercatino presenta una varietà di oggetti tipici facendo rivivere colori, sapori e suoni di cent'anni fa.

Info
S.S. 407-Bradanica uscita Foresta Grancia Brindisi di Montagna a Km 14 da Pz
85010 Brindisi di Montagna (pz)
Tel. 0971 274880 - Fax 0971 274880
Web: www.parcostorico.it
E-mail: info@parcostorico.it

www.parcostorico.it






Libia, le forze di Gheddafi si arrendono


Libia, le forze di Gheddafi si arrendono: pronti a negoziare. Ribelli nella Piazza Verde: arrestato Saif al-Islam
La Guardia repubblicana si arrende. Arrestati figli del Colonnello. Di lui nessuna traccia

FONTE:ANSA.IT


Nella frammentarieta' delle notizie che in nottata hanno cominciato ad accavallarsi a ritmo vertiginoso, emerge il quadro di una capitale che ha smesso di combattere, che non offre resistenza agli insorti, che hanno cominciato a entrare a ondate in citta' al tramonto, con la fine del digiuno giornaliero del Ramadan. Appostati da giorni a pochi chilometri attorno alla capitale, sono entrati da est dopo aver preso la base aerea di Mitiga, nel sobborgo di Tajoura, dove si combatteva duramente da ieri. Sono entrati in citta' anche da ovest e da sud, dai monti Nafusa, dove a notte fonda l'ANSA ha constato l'afflusso continuo di mezzi carichi di ribelli. Sono penetrati anche via mare, arrivando da Misurata, per unirsi ai loro fratelli di Tripoli. Sulla strada dei combattenti, dopo la violenza e le centinaia di morti di ieri sera, non sembrava esserci nessuno ad opporsi. A tarda sera qualche fonte dei ribelli ha dichiarato, ''siamo nella Piazza Verde'', la piazza scelta da Gheddafi come simbolo della sua ''rivoluzione'' e teatro di tante sue uscite pubbliche, anche in piena guerra. Ovunque le folle festanti sono scese ad accoglierli. Poco dopo, annunciata dal tam-tam dei blogger prima, e poi confermata dallo stesso Cnt, il governo provvisorio degli insorti a Bengasi, la notizia che la famigerata Guardia repubblicana del Colonnello, i suoi pretoriani, si sono arresi, deponendo le armi

Ad Aosta il Palio delle botti


Ad Aosta il Palio delle botti


FONTE:ANSA.IT

Squadre di tre elementi che spingono una botte di 95 chilogrammi sul pave' del centro storico


Squadre di tre elementi che spingono una botte di 95 chilogrammi sul pave' del centro storico di Aosta. E' andato in scena nel 'cuore' del capoluogo valdostano il 'Palio delle botti' tra le citta' del vino, organizzato nell'ambito di Expovins 2011 (manifestazione dedicata alle eccellenze dei vini di montagna).

La competizione si e' svolta in due fasi: nella prima un unico 'spingitore' ha condotto la botte su un tratto di circa 100 metri e dai tempi rilevati per ciascuna squadra e' stata stilata la griglia di partenza della corsa vera e propria, su un percorso di circa un chilometro e duecento metri e con due 'spingitori' piu' una riserva per botte. Alla fine ha prevalso la squadra di Arvier, che ha preceduto quelle di Aymavilles e di Aosta.

Le corse delle botti sono un fenomeno molto diffuso in Italia. Le piu' famose sono quelle di Corropoli (Teramo), che risale al 1400, di Montepulciano (Siena), la cui prima edizione e' datata 1372, e di Butrio (Udine).

Il corteo storico del Bravio di Montrepulciano, una rievocazione storica basata su antichi statuti medievali. La manifestazione culmina con la corsa delle botti, palio unico nel suo genere.....non poteve che essere così nella città del Vino Nobile

Corropoli

Rievocazione storica della Pentcoste Celestiniana e Palio delle Botti. Corropoli è un antico centro medievale, a 35 km da Teramo, arroccato su una collina da cui si possono ammirare splendidi panorami, il mare adriatico e il gruppo del Gran Sasso. La cittàdina è posta a dieci minuti da Alba Adriatica



Montepulciano

Il corteo storico del Bravio di Montrepulciano, una rievocazione storica basata su antichi statuti medievali. La manifestazione culmina con la corsa delle botti, palio unico nel suo genere.....non poteve che essere così nella città del Vino Nobile




Buttrio

il dvd del 14° palio di Buttrio, maggio 2009. Città del vino partecipanti: Buttrio, Avio, Corropoli, Chiopris Viscone, Premariacco, Vittorio Veneto. Valido per la qualificazione al palio nazionale

venerdì 19 agosto 2011

E’ di moda il “Silent Disco Party”


E' DI MODA IL "SILENT DISCO PARTY"
DI MARIA SERRITIELLO

Il “must” dell’estate 2011? Ciò che non si può assolutamente perdere? E’il “Silent Disco Party”, naturalmente. L’estate si sa crea nuove mode e accantona quelle preesistenti e quest’anno, chi vuol stare alla tendenza del momento, non può derogare dal partecipare, almeno una volta, al Silent Disco Party. Tradotto, altro non sarebbe che una festa silenziosa, ossia la discoteca in cuffia, affinché i giovani tirino indisturbati fino all’alba.

In tutto il mondo, e a Salerno non poteva mancare, per essere in sintonia con il Sindaco Vincenzo De Luca, che vuol una movida “M.S” Modello Salerno, cioè non vociante e fracassona, si organizzano feste che invece di utilizzare il noto sistema degli altoparlanti per diffondere la musica, impiega la modalità wireless, sicché i brani vengono ascoltati attraverso cuffie. Il divertimento notturno, così concepito, già da tempo si è affermato a Berlino, Londra, Parigi, Madrid e in altre capitali d’Europa, ma i primi ad utilizzarlo sono stati gli olandesi. Ora la moda sbarca a Salerno e nei giorni scorsi, dalla panoramica terrazza del “Risorgimento” di Vietri Sul Mare, a Piazza Flavio Gioia, la storica “Rotonda” della città, passando per il selettivo lido “La Conchiglia”, feste silenziose se ne sono già fatte e tutte di gran successo.

La novità piace a tutti: ai giovani perché possono ballare indisturbati, senza che i decibel della musica danneggino i timpani dei cittadini dell’epicentro-movida, ai nativi del centro storico, i quali finalmente, possono dormire sonni più tranquilli e agli ecologisti che vedono abbassarsi a zero l’inquinamento acustico della città, diffuso massivo in quella parte. Ed allora Silent Disco party sia, per vivere tutti più in armonia, questo scorcio di fine estate 2011.

Maria Serritiello
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San Matteo. Alzata del Panno 2011



FONTE: Dentro Salerno

Domenica 21 agosto 2011 alle ore 19.00 celebrazione Eucaristica sulla tomba dell’Apostolo nella cripta della cattedrale; alle ore 20.00, dopo la breve processione con il “Panno”, nel quadriportico del Duomo, Liturgia della Parola presieduta da Monsignor Luigi Moretti, che per la prima volta presiederà l’evento religioso, a seguire “alzata del Panno”. Il telo raffigura l’Evangelista che salvò Salerno dal pirata Barbarossa, che nel golfo di Salerno attendeva il momento propizio per invadere la città. San Matteo, si racconta, intervenne, il mare impetuoso e il forte vento misero in fuga il pirata e Salerno fu salva. Da allora il panno porta la dicitura: “Salerno è mia: io la difendo”. “Il nostro Santo patrono c’invita ad essere puntuali al tradizionale appuntamento dell’alzata del Panno che aprirà il mese dedicato all’Apostolo Evangelista Matteo, la Sua amorevole benevolenza per la nostra diocesi e per la nostra città esige una corrispondenza sincera e corretta da realizzare con la nostra vita, nella fedeltà al Vangelo che ci ha tramandato” con queste parole don Antonio Quaranta, parroco della Cattedrale di Salerno, sintetizza l’evento.




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mercoledì 17 agosto 2011

Incredibile...i mondiali delle lumache


PERDITEMPO D'ESTATE

IN FRANCIA I MONDIALI DELLE LUMACHE
FONTE :ANSA.IT

Guai ai vinti. Il motto, che secondo lo storico Livio fu pronunciato dal gallo Brenno dopo la presa di Roma, sembra piacere tanto ai suoi discendenti francesi. E per i vinti, nella tradizionale corsa delle lumache che si tiene a Lagardere, sono davvero guai: il vincitore viene portato sull'altare, i perdenti finiscono direttamente in pentola. Per loro si profila una succulenta zuppa di escargots. Il meccanismo della competizione e' piuttosto semplice. 'Le lumache partono tutte insieme dal cerchio rosso al centro del tavolo - spiega uno dei giudici di gara - e devono raggiungere il bordo esterno. Le prime quindici che arrivano si qualificano per il round successivo'. Una formula che riscuote un notevole successo, visto che, come spiega lo stesso giudice, il 'campionato del mondo' della cittadina francese e' ormai alla quarantatreesima edizione

martedì 16 agosto 2011

Disco 70/80, in vinile, ai Fratelli Beach di Vietri sul mare (Sa)



Disco 70/80, in vinile, ai Fratelli Beach di Vietri sul mare (Sa)

di Maria Serritiello

Non è necessario andare molto lontano per godere un panorama e una serata altrettanto incantevole, basta spostarsi a Vietri sul Mare(Sa), la porta d’ingresso della divina costiera amalfitana. Il posto, a dir poco seducente, ha un nome “I fratelli Beach” che richiama alla mente quello degli stabilimenti balneari degli anni ’60, ma è anche un voluto riferimento ai due scogli gemelli, fissati nell’iconografia del panorama. Di giorno la spaziosa piattaforma, allungata sul mare, che di sera si trasforma in dancing e ristorante, fa da solarium ai tanti bagnanti che preferiscono quest’angolo di paradiso, conosciuto fino ad un anno fa con il nome piratesco “La Ciurma”. Ora la gestione del locale, prettamente estivo, è passata alla società H&M srl, di Gaetano Materazzi e Haeg Robert, i quali per tutto l’anno, a Cava dei Tirreni, in via F. Parisi, 13, dirigono la birreria “Kloster Keller, producendo birra in proprio.

Musica funki70, rigorosamente dal vivo, eseguita da bravissimi musicisti: “I Tropicali” per aspettare la notte più in vista dell’estate. Le arcate illuminate a fare da sfondo, le luci della città di Salerno ad accendere la notte e i fuochi d’artificio vicinissimi per la festa locale e da più parti, in lontananza, a spargere scintille di fuoco, come il rum servito ai tavoli.

Ma l’incanto della serata si ripeterà presto, il 27 agosto prossimo, per dire ciao all’estate e quando il d. j. Otti Bi, ovvero Ottavio Baldi, curerà la serata per conto dell’organizzazione “Cento per cento vinile” di cui egli stesso si occupa con Alfonso De Rosa. I due, assieme organizzano, con provata esperienza, eventi, serate a tema ed happy hour, in tutta la provincia di Salerno. Due affermati, professionisti cavesi, prestati alla musica, l’uno, Ottavio Baldi, Prof. di educazione fisica a Castiglione delle Stiviere, l’altro, Alfonso De Rosa, interior designer, con uno studio avviato, nel centro della cittadina di origine.

Entrambi vengono da una lunghissima esperienza delle radio libere, in special modo da “Radio Erta”, durata dagli anni ’70, agli anni 90’, esperienza che ha trasmesso loro, oltre alla conoscenza specifica della musica, anche la capacità manageriale di supportare eventi musicali di vasta portata.

Le date delle prossime serate ai “Fratelli Beach” sono le seguenti: 1/-/8-/15/ e 22- Settembre per ascoltare musica, “ Disco 70/80”, originale su vinile. Un tuffo… nel vicino passato, non fa male ,visto che siamo alla beach dei due fratelli, che di storia ne hanno da raccontare…


Maria Serritiello
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Inedito Mirò, esposto a Cava dei Tirreni (Sa), nel “Il Giardino Segreto del Marchese



Inedito Mirò, esposto a Cava dei Tirreni (Sa), nel “Il Giardino Segreto del Marchese"

di MARIA SERRITIELLO

1500 presenze, nel solo mese di luglio, per Mirò, la mostra allocata ne “Il Giardino Segreto del Marchese” a Cava dei Tirreni (Sa). Del maestro del colore: il rosso, il blu, il giallo, sono esposte litografie, pochoir e acqueforti originali, sconosciute al pubblico. Un viaggio descrittivo attraverso liriche a colori e poesie senza parole del Maestro spagnolo che, ad un certo punto, smise di dipingere, per realizzare opere grafiche, destinate a volumi e a riviste d’arte, pubblicate a tiratura limitata.

Un Mirò particolare ed inedito, messo a disposizione dalla Fondazione di Barcellona, esclusivamente per l’Associazione Culturale, “Il Giardino Segreto del Marchese” di recente composizione. Quattro appassionati d’arte: Liliana Francolino, Paolo Santacroce, Salvatore Bove e Vincenzo Bove, presidente, si sono associati per dare vita ad eventi d’arte, puntando sul privato, consapevoli che il pubblico, attualmente, poco o niente riesce a fare.

E qualità si nota subito, dalla progettazione degli eventi, alla scelta della “location”, infatti l’associazione culturale ha privilegiato, questo suggestivo, quanto discosto giardino, con annesse scuderie utilizzate da sale espositive, poste all’interno dell’antico “Palazzo Genoino”, proprio per il fascino che emana l’antica dimora. Lungo il Borgo Scacciaventi, la fattura del palazzo, che risale al 1600, è facilmente individuabile perché è la sola costruzione a non avere il portico esterno, proprio ciò che connota tutti i palazzi dell’antica cittadina. La ragione è una: durante il terremoto del 1694, il porticato fu interamente distrutto e nella successiva ristrutturazione, volutamente non fu ricostruito, come marcato segno per evidenziare, ancor più, la devastazione del pauroso sisma.

La mostra inaugurata il 16 giugno, resterà aperta fino al 30 settembre ma già si pensa di prolungarla, per il riscontro avuto presso il pubblico, fino al 30 ottobre. All’esposizione di Mirò, per tutta l’estate si alterneranno reading letterari, rappresentazioni teatrali, musica e serate a tema, insomma una vera fucina dell’arte, messa a disposizione per tutti gli appassionati del genere.

Presente, nel mese appena trascorso, nel vasto androne del palazzo, la mostra del ceramista vietrese Lucio Ronca, bassorilievi in gesso e legno, destinati ad essere esposti in Giappone ma che lo tsunami ha momentaneamente impedito.

Durante la visita, la lettura nel dettaglio delle opere è a carico dall’archeologa: Daniela Orrico, un’appassionata volontaria dell’arte, dell’associazione cavese.

I 70 fogli, armonicamente disposti nel luminosissimo spazio, si alternano a parole scritte dallo stesso Mirò e a poesie a lui dedicate da poeti come Jacques Prevert (1956) e André Frenaud (1966).

Da segnalare, tra l’altro, nei prossimi mesi, un’utile e divertente iniziativa, da parte dell’associazione culturale, rivolta agli appassionati lettori di libri. La proposta prende il nome di Bookcrossing, ovvero libri liberi. Il Bookcrossing, infatti non è altro che un gira libri gratis che permette, già in tutto il mondo, di rilasciare libri nell'ambiente naturale compreso quello urbano, o "into the wild", ovvero dovunque una persona preferisca, affinché possano essere ritrovati e quindi letti da altre persone.

La mostra è aperta tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 9,30 alle 13,00 e dalle 18,30 alle 23,00 / Sabato e Domenica fino alle 24.

Maria Serritiello
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Il costo del biglietto è di 6,00 euro/ridotto 4,00

Info :www.ilgiardinosegretodelmarchese.it

“Il Giardino Segreto del Marchese” Corso Umberto I ,77 Borgo Scacciaventi- Cava dei Tirreni-(Sa)





lunedì 15 agosto 2011


QUADERNO A QUADRETTI
RUBRICA DI MARIA SERRITIELLO

La tv, in estate, va in vacanza, come le scuole. E sì che è di per sè una "cattiva maestra" per dirla con Karl Popper, ma a me pare esagerata la cosa, visto che dai telespettatori si richiede un canone per l'itero anno e non per 8 mesi circa. Già dalla fine di maggio tutti i programmi(?)chiudono e chi si è visto, s'è visto.Perchè dovremmo offrire lo sconto alla Rai? Che ce ne viene in cambio? Che i meno giovani e cioè le fasce più deboli non sanno come impiegare il tempo, non sanno cosa fare la sera, senza lo svago solito della tv, l'unico che gli è concesso, visto come sono ridotti gli anziani nel nostro paese.Interminabili repliche, di repliche già viste e riviste, le persone sono avanti negli anni e non rincitrullite... E' vero Montalbano tira, ma non è detto che bisogna mandare a memoria tutto il repertorio di Camilleri, al pari di una poesia del Pascoli.

A questo proposito mi va di riportare alcuni dati tratti da Venerdì di Repubblica del 12 agosto 2011.

..."Solo il 10% degli italiani giudica i programmi estivi migliori di quelli invernali.Per un altro 32% non presenta sostanziali differenze. Il 64% degli over 54 giudica i palinsesti invernali migliori, mentre per la maggioranza relativa dei giovani(46%) le due programmazioni si equivalgono."

L'indagine, condotta on line su un campione nazionale di 600 soggetti maggiorenni(26.28 luglio 2011)

Maria Serritiello





"Il Mio Giornale" compie un anno. Auguri




ERA IL 15 AGOSTO DEL 2010, QUANDO HO APERTO IL BLOG

"IL MIO GIORNALE"

UN 'ESPERIENZA PIACEVOLE E GRATIFICANTE PER ME. HO POSTATO, IN QUEST'ANNO, QUASI OGNI GIORNO, ARTICOLI DI VARIA NATURA, MATURANDO SENSO CRITICO E CAPACITA' DI SELEZIONE TALI DA INTERESSARE IL MAGGIOR NUMERO DI' LETTORI. RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE L'HANNO SCELTO, PREFERITO E CONDIVISO. DAL MIO CANTO CONTINUERO' A SCRIVERE CON LA FREQUENZA SOLITA, CERCANDO DI MIGLIORARE, SEMPRE PIU',IL PRODOTTO FINO A FARLO DIVENTARE IL GIORNALE PREFERITO DI TUTTI COLORO CHE NON AMANO SFOGLIARE MANUALMENTE IL QUOTIDIANO MA PREFERISCONO LA VISIONE VELOCE IN WEB. UN GIORNALE, DUNQUE, CHE PUNTI ALL'INFORMAZIONE DI CIO'CHE CAPITA INTORNO A NOI MA CHE PREDILIGGA ARTICOLI DI CULTURA, PERCHE' E' CON ESSA, E NE SONO FERMAMENTE CONVINTA, CHE SI FAVORISCONO I CAMBIAMENTI...

UN ANNO DI TE .....
LUNGA VITA PER TANTI ALTRI ANCORA

MARIA SERRITIELLO

MI PIACE RIMETTERE IL TRAILER D'INIZIO DELLO O SCORSO ANNO



MA ANCHE UNO NUOVO....



mercoledì 10 agosto 2011

sabato 6 agosto 2011

A Salerno, la tappa di New Model Today



di Maria serritiello

Una serata all’insegna della bellezza, sul Lungomare Trieste di Salerno. Il 3 agosto, “New Model Today”, il concorso itinerante, che ogni anno consacra la modella “Regina”, ha scelto, tra venti piazze, le più belle d’Italia, di fare tappa a Salerno, scenario perfetto, se non unico, a dare risalto alla grazia femminile. Il tour, partito il 29 maggio da Novara, si concluderà il 2 settembre a Sanremo. Il gran galà della moda, che ha Clay Calzolari, presidente, quest’anno compie 25 anni e negli anni passati ha lanciato nell’olimpo della moda, tantissime splendide ragazze tra le quali: Charlize Theron, Lorena Forteza, Berenice Todd, Georgina Grinville Ester Canadas, Anna Falchi …



New Model Today nasce nel 1986 da un’ idea di Vittorio Zeviani, fondatore della “Way Not”, una delle agenzie più famose nel campo, ed è una competizione internazionale, dedicata esclusivamente a giovani modelle di tutto il mondo, tra i 15 e i 22 anni, che desiderano ottenere visibilità internazionale e opportunità di lavoro con le principali agenzie. Le 15 bellezze che hanno sfilato, su di una passerella allungata nell’incantevole panorama di Salerno e che hanno partecipato alla selezione, sono state scelte tra 300 altre bellezze della nostra regione.



L’evento salernitano è stato curato in modo ineccepibile e per la prima volta da Mimmo Scarpetta, rappresentante di zona della Nyce, la linea conosciuta e valorizzata dai parrucchieri che vogliono differenziarsi dalla propria concorrenza, mettendo al centro la qualità e l’innovazione tecnologica.



Ospite della serata oltre alla bellezza delle modelle: Ida, Anna, Valentina, Marianna, Maria Assunta, Alessia, Raffaella, Caterina, Marika, Julia, Ester, Martina, Nicoletta, Felicia, Federica, il divertentissimo imitatore napoletano: Pino Guarrera ed il bravissimo cantante Carmine D’Orsi, accompagnato dalla sua band. Ha presentato la serata con grande disinvoltura: Adriana, tanto bella da non aver bisogno del cognome, così come la vincitrice della serata: Maria Assunta, da Castel San Giorgio, una giovane studentessa in corsa verso una carriera da sogno.

Dietro le quinte, però, il vero artefice della serata è stato: Rosario de Martino, un giovane e rampante “coiffeur”, coadiuvato dal suo affilatissimo staff di lavoro: Elisa, Isabel e Laura.

Tutte le modelle hanno avuto il suo tocco, magico se la bellezza si è espressa al meglio. Rosario De Martino ha un elegante e luminosissimo negozio in via Giovanni De Falco, punto di riferimento in un quartiere che ancora non ha un’ identità precisa, se non per essere connotato sbrigativamente, “la Clinica del Sole”.

La scritta del negozio, “RDM” in oro su fondo nero, è un faro illuminante non solo per la zona ma per tutti coloro che, con poco impegno, vogliono cambiare “testa”. Da intendersi, esteticamente…



L’evento è stato salutato da Ermanno Guerra, assessore alle politiche sociali, in rappresentanza del Comune di Salerno, sponsorizzato dalla “Nyce” New York-Cosmetic-Experience” ed è stato ripreso da: High Life TV Sky.

Maria Serritiello
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