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mercoledì 22 dicembre 2021

Domenica 19 dicembre: Un Ulivo per Antonio di Maria Serritiello

 



A 5 anni dalla sua scomparsa ho voluto fortemente piantare l'albero d'Ulivo, perché ci fosse per sempre, all'esterno, un segno tangibile che lo ricordasse, oltre che nei nostri cuore. Come si sa, l'Ulivo non secca mai, perciò l'arbusto che lo terrà in vita e ci sorpasserà 
 
                                            Antonio Serritiello

                                            7 aprile 1953 + 29 dicembre 2016 


                                                                   .......

                                                                           
                                              Nello spazio verde di Via Panoramica,
piantare un ulivo
è per ricordare Antonio Serritiello



Nello spazio verde di Via Panoramica, piantare un ulivo è per ricordare Antonio Serritiello

 

Questo luogo è stato scelto, a preferenza, per dare radice ai ricordi, fissare immagini e rendere l’assenza meno dolorosa per chi rimane. Cinque anni fa, in una sera d’inverno di fine anno, Antonio Serritiello ci ha lasciati, portandosi con sé il patrimonio della sua vita vissuta. E’ doveroso, per chi l’ha amato, come amorevole madre, raccogliere il testimone e provare a far rivivere la sua figura in questo campetto di verde, messo a nuovo, anni addietro, dall’Amministrazione Comunale,

 Lo spazio non è stato scelto a caso, qui il piccolo Antonio ha giocato, ha socializzato con i compagni del quartiere, ha calciato il pallone ed ha affidato i suoi pensieri al tempo.

E qui, ogni volta, quando crescerà l’ulivo, si materializzeranno gli anni che non hanno visto la vita e si eleveranno, com’è giusto che sia, foglie sempre verdi che tenderanno al cielo e lo celebreranno in terra

L’ulivo piantumato nel terreno e che sorveglierà la luce e la notte, sentinella d’amore, è simbolo di pace, di calore, di forza, di fede, di trionfo, di vittoria, e di onore. Per Antonio sarà fiamma vegetale votiva, accesa per sempre e ad imperituro ricordo.

 Maria Serritiello

 

                                      Antonio Serritiello

                             7 aprile 1953 + 29 dicembre 2016

 

Brevi Cenni sulla storia dell’ulivo

L’olivo è presente nella simbologia e nei miti fin dalla preistoria. La magnificenza dell’olivo è cantata dai poeti dell’Antico Testamento. Nelle loro metafore, l’ulivo simbolizza salvezza e prosperità. Omero nei suoi poemi citò l’olivo: lo assurse a simbolo di pace e di vita. Era d’olivo il gigantesco tronco per mezzo del quale Polifemo venne accecato da Ulisse e dai suoi compagni. Il re di Itaca, poi, costruì per sé e per Penelope il letto nuziale, scavandolo nel tronco stesso di una possente pianta d’olivo, simbolo di un’unione salda e duratura. Nell’antica Grecia era considerato una pianta sacra al punto che chiunque fosse sorpreso a danneggiarlo veniva punito con l’esilio. Alle stesse Olimpiadi ai vincitori venivano offerti una corona di ulivo ed un’ampolla d’olio

Gli antichi Romani, invece, intrecciavano ramoscelli di ulivo per farne corone con le quali premiare i cittadini più valorosi, oltre al fatto che, secondo tradizione, i gemelli divini Romolo e Remo nacquero sotto un albero d’olivo.

 Nella religione cristiana la pianta d'olivo ricopre molte simbologie. Dal ritorno della colomba liberata da Noè all’arca con un ramoscello d’ulivo nel becco, l’olivo assunse un duplice significato: diventò il simbolo della pace perché attestava la fine del castigo e la riconciliazione di Dio con gli uomini

“E la colomba tornò a lui sul far della sera; ecco, essa aveva nel becco un ramoscello di ulivo. Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla terra.”

(Genesi, Antico Testamento)

Ed ancora, l’Ulivo è la pianta centrale nella storia delle civiltà che si affacciano sul Mediterraneo. Pianta arborea da frutto è la più diffuse nel mondo e la più antica di origine. Essa proviene, secondo un’ipotesi accreditata, dall’area geografica compresa tra l’Asia Minore e l’Asia Centrale, dov’era presente più di seimila anni fa. Il terreno ideale per la crescita dell’ulivo è individuato nella “mezzaluna fertile”, cioè quella zona tra il Tigri e l’Eufrate che dispone di una particolare condizione climatica: estati calde e asciutte, ma spesso umide, e inverni miti e piovosi. L’albero di ulivo non richiede terreni profondi e ben si adatta ai terreni sassosi e terrazzati che guardano il mare.

Da Alfredo Cattabiani  “Florario” Miti, leggende e simboli di fiori e piante

 

 L'ULIVO PARLERA'  A QUANTI SI  AVVICINERANNO PER ASCOLTARLO ATTRAVERSO IL QR CODE