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giovedì 30 giugno 2011

Il Bunga Bunga diventa un videogame per iPhone



FONTE:FANPAGE TECH

Un’idea simpatica quanto bizzarra, immortalare uno dei temi più discussi del folklore nazionalpopolare di questi tempi, il Bunga Bunga, in un videogame. Il mercato del mobile advertising è in crescita e i giochi sui dispositivi elettronici attraggono sempre molti utenti, si sa. E’ stato lanciato un videogame chiamato “Angry Bunga” in cui troviamo il premier Silvio Berlusconi che per attrarre escort e papi-girl deve sfidare i suoi acerrimi nemici di sempre cioè i magistrati lanciando loro banane e sacchi d’immondizia.

Lo sfondo del gioco è il golfo di Napoli e il vesuvio, luoghi tristemente sotto i riflettori delle cronache in questi giorni per gravi problemi legati allo smaltimento dei rifiuti, e l’audio iniziale comincia con un inconfondibile “Mi consenta” che introduce al gioco. Angry Bunga è un’applicazione scaricabile da iTunes store, pagando soli 79 centesimi di euro, e vede il malcapitato presidente aggirarsi tra cumuli di immondizia e sacchi pieni di soldi, lanciando banane e sexymele alle odiate toghe rosse e salvando ragazze indecise e pronte a tutto, vestite naturalmente da veline. Ci sono quindici missioni da compiere, tra cui anche “Spaccanapoli”, in una associazione inerente alla realtà di oggi.

L’idea, in quest’era di diffusione di tablet, iPad, smartphones e connessioni wireless, è piaciuta molto agli utenti, in soli 6 giorni dal lancio l’applicazione ha ricevuto 17 mila visite. Lo sviluppatore ha già pronta un’altra idea, “Happy Bunga”, che consente di mettere la foto dei propri cari con dietro il premier che fa il gesto delle corna, come ritraeva una foto che ha fatto il giro del mondo, in un famoso meeting internazionale.

La recensione della app recita “Usa tutte le armi a disposizione di un vero leader politico, e con i nuovi livelli in arrivo potrai conquistare il trono della repubblica delle banane!”, citando un famoso film di Woody Allen. Speriamo che il Bunga Bunga diventi un simpatico passaparola del costume nazionale, ispirando iniziative quali videogames o barzellette, e che sia ridato senso civico e dignità alla politica nazionale in Italia, anche per non continuare a fare cattive figure nel mondo.

DISLESSICI FAMOSI


CONOSCERE LA SCUOLA


QUANDO LA DISLESSIA E' CAUSA DEGLI INSUCCESSI SCOLASTICI DEI NOSTRI FIGLI

Per superare certi pregiudizi legati alla dislessia, un elenco di personaggi famosi dislessici:

Carlo XVI - attuale Re di Svezia
Carlo Magno
Cher (Cantante)
Muhammad Ali (alias Cassius Clay) (pugile)
Harry Bellafonte (cantante)
Napoleone Bonaparte
Hans Christian Andersen (Scrittore)
Winston Churchill
Tom Cruise (Attore)
Leonardo da Vinci (probabilmente)
Albert Einstein (Scienziato)
Walter Elias Disney (Walt Disney)
Henry Ford (Imprenditore)
Galileo Galilei
Whoopi Goldberg
Anthony Hopkins
John F. Kennedy
William Lear (inventore)
Isaac Newton (Fisico)
George Patton (Generale)
Nelson Rockfeller (Imprenditore)
Lee Ryan (cantante)
Quentin Tarantino (Regista)
George Washington (Primo presidente degli Stati Uniti)
W.B. Yeats (Poeta, premio Nobel per la letteratura)

Le persone elencate hanno tutte un QI nella norma o addirittura superiore, questo significa che i dislessici non hanno un ritardo cognitivo ma , semplicemente, possiedono un modo diverso di apprendere rispetto a quelli che sono i canoni della maggior parte delle persone.

Molti di voi, leggendo l'elenco, si staranno chiedendo com'è stato possibile stabilire che alcuni personaggi vissuti in passato, quando certi disturbi non avevano ancora un nome specifico, erano dislessici.

Gli studi sono stati condotti sui manoscritti arrivati sino ai giorni nostri e su alcune caratteristiche personali e comportamentali che hanno caratterizzato la loro vita.
I dislessici riescono a sopperire alle loro difficoltà attraverso la valorizzazione dei loro talenti.
la fantasia e la creatività sembrano essere una caratteristica comune a molti dislessici





ERGASTOLO PER RESTIVO.



ELISA CLAPS



FONTE:LEGGO


GIUDICE INGLESE: "HA UCCISO ANCHE ELISA. NON USCIRÀ MAI"

Danilo Restivo passerà il resto della sua vita in carcere. A deciderlo, il giudice inglese nell'aula di Winchester, che ha condannato Restivo, unico imputato anche per l'omicidio di Elisa Claps, all'ergastolo per l'assassinio della sarta Heather Barnett, il 12 novembre 2002. La sentenza era attesa da ieri, quando è stato reso noto che il potentino era stato condannato.
Secondo il giudice, Michael Bowes, le prove dimostrano senza ombra di dubbio che Restivo ha ucciso anche Elisa Claps. «Lei non uscirà mai di prigione», ha detto il giudice. «L'accusa ha argomentato che le circostanze in cui è stata uccisa Elisa Claps assomigliano così strettamente alle circostanze in cui è stata uccisa Heather Barnett che non si possono essere dubbi che entrambi gli assassini siano l'opera di una stessa persona: cioè di Danilo Restivo», ha detto Bowes.
Fuori dall'aula la sorella di Heather Barnett, Denise Voir, ha ricordato una donna combattiva con senso dell'umorismo che amava i figli Caitlin e Terry: «Sarebbe stata orripilata dal modo con cui Restivo ha pianificato il suo omicidio e la sua mutilazione in modo che i figli trovassero il suo corpo al ritorno da scuola». Denise ha aggiunto che le famiglie Barnett e Claps sono felici ora che Restivo è per sempre in prigione.
Tutti e 12 i membri della giuria sono tornati in aula per ascoltare la sentenza. Alcuni sono scoppiati in lacrime ascoltando le dichiarazioni finali lette in aula per conto di Caitlin, che allora aveva 11 anni, e di Denise. Il giudice Woods ha detto che l'assassinio della Barnett è stato così orribile e «depravato» che nessun periodo minimo di detenzione - ad esempio i 30 anni - sarebbe stato appropriato. «Non trovo circostanze attenuanti. Non c'è, a mio avviso nessun periodo minimo. Lei non sarà mai rilasciato di prigione» ha detto Woods.

martedì 28 giugno 2011

L'ultimo addio ad Elisa Claps



LUTTO CITTADINO PER I FUNERALI

Venerdì 1 Luglio "Camera Ardente" c/o Liceo Classico "Quinto Orazio Flacco" - Via Vaccaro -
SABATO 2 LUGLIO - Corteo funebre in auto (RISERVATO SOLO AI FAMILIARI) fino a Piazza Don Bosco seguendo il percorso : Via Vaccaro - Piazza XVIII Agosto - Corso Umberto I - Via Mazzini - Via Ciccotti - Via Di Giura - Viale Firenze - Piazza Don Bosco.
Un corteo funebre si sposterà da Piazza Don Bosco fino al cimitero (Borgo San Rocco




Potenza – È tutto pronto a Potenza per l'ultimo addio ad Elisa Claps. La restituzione della salma da parte dell'istituto di medicina legale di Bari avverrà nella giornata di giovedì prossimo e questo renderà possibile, dopo oltre 17 anni dalla sua sparizione, i funerali per la giovane potentina.

La salma di Elisa è stata tenuta per oltre un anno a Bari. Le minuziose indagini e ricerche effettuate sui suoi resti hanno reso possibile l'individuazione del Dna di Danilo Restivo, ad oggi unico indagato per la sua uccisione, anche se la famiglia di Elisa ha sempre sospettato di lui.

Dunque sabato 2 luglio prossimo, a partire dalle 10 in piazza don Bosco a Potenza, le esequie saranno officiate da quel don Marcello Cozzi, referente dell'associazione “Libera” contro tutte le mafie sezione Basilicata, che è stato sempre in prima linea per denunciare la rete di connivenze ed il muro di omertà che hanno reso indistricabile il “caso Claps”.

Il giorno prima, venerdì 1 luglio, ci sarà il lutto cittadino con l'allestimento della "camera ardente" presso il liceo classico "Quinto Orazio Flacco", in via Vaccaro, dove il feretro resterà dalle 16 alle 21. Alle 14 del giorno seguente un corteo muoverà dalla scuola fino a piazza “Don Bosco” seguendo il percorso via Vaccaro – piazza XVIII Agosto – corso Umberto I – via Mazzini – via Ciccotti – via Di Giura – viale Firenze – piazza Don Bosco. Infine, dopo la funzione religiosa, il corteo funebre si sposterà da piazza Don Bosco fino al cimitero di Borgo San Rocco dove la tumulazione avverrà in forma riservata. Solo dopo sarà possibile andare ad appoggiare un fiore, lì dove Elisa riposerà per sempre.


Venerdì N.B. LA TUMULAZIONE SARA' IN FORMA RISERVATA
Poi si potrà andare ad appoggiare un fiore, lì dove ELISA riposerà.
SI SPERA IN PACE !♥





lunedì 27 giugno 2011

Libri di carta addio


LE MIE POESIE IN TABLET


Per una lettura compiuta delle mie poesie basta ricopiare,nella barra degli indirizzi, il seguente link:

http://www.youblisher.com/p/146834-Maria-Serritiello

e vi appariranno da sfogliare, le sei raccolte.
Buona lettura, dalla vostra poetessa preferita





lunedì 20 giugno 2011

FESTA DELLA MUSICAVOLCEI


FESTA DELLA MUSICA 2011 VOLCEI

25 GIUGNO 2011
CHIOSTRO DEGLI EREMITANI
DI SANT'AGOSTINO
MUSEO ARCHEOLOGICONAZIONALE VOLCEI -BUCCINO


DALLE 10,00 VISITE GUIDATE
DALLE 19.00 ESPOSIZIONE ARTI E MESTIERI ECONCERTI NEL CHIOSTRO


"IL CALICANTO" coro giovanile dell'associazione Estro Armonico
"ZAMPOGNE" di Colliano
Concerto musicale "Speranza"...un ponte sospeso tra belle melodie e tradizioni bandistiche, un progetto di Pino Ciccarelli
"PAOLO CIMMINO"
"COMPAGNIA DALTROCANTO"

Ore 21,00
Cena Romana nel Chiostro

-Buccino -Sa
Parco archeologico urbano
dell'antica Volcei

-Associazione Daltrocanto
direzione, organizzazione e comunicazione







“Rimedargento” La mostra del gioiello contemporaneo a Salerno



FONTE:WWW.LAPILLI.EU
DI MARIA SERRITIELLO


“Rimedargento” La mostra del gioiello contemporaneo a Salerno Sabato 18 Giugno 2011 09:34 Scritto da Maria Serritiello 0 Comments “Rimedargento” è il nome dato alla la mostra del gioiello contemporaneo, esposto a Salerno, presso il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana, in Via Mercanti, nei primi due weekend di giugno. Quattro i giovani espositori: Donatello Amabile, Claudia Parrilli, Deborah Napolitano e Paola Siciliano, che con la loro creatività hanno voluto omaggiare la figura del grande Poeta Salernitano, Alfonso Gatto: “Salerno rima d’inverno, Salerno rima d’argento, o dolcissimo inverno”, si legge sulla bellissima collana creata dall’architetto- artista Donatello Amabile, ma non è l’unica traccia del poeta che si rileva nella mostra. Infatti Maria Cucciniello, nella brochure di presentazione scrive “…Una città, evocata per assonanza, tra citazioni poetiche ed ispirazioni, liberamente tratte da quelle quotidianità che il poeta salernitano ha saputo cogliere guardando alla sua terra, cantando il disincanto”. Così i gioielli dei giovani artisti, manipolati sapientemente con l’oro, l’argento e pietre, sono la sintesi di una città compiutamente marinara. Ed anche il luogo utilizzato per l’allestimento della mostra, il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana, è stato perfetto, cornice più adatta, non si poteva pretendere. Il cuore generoso della vecchia Salerno si è aperto a scrigno per contenere e nel contempo mostrare ciò che Donatello, Claudia, Deborah e Paola sono stati capaci di creare. La materia usata e addomesticata si è manifestata raffinata e solare nella creatività di Donatello, accogliente ed intima in quella di Paola, nodosa e marinara, invece, in quella di Claudia ed infine per Deborah una creatività tutta positiva, aperta al dialogo e alla tolleranza.

Alla mostra hanno partecipato: il Comune di Salerno, la Soprintendenza per i BAP di Salerno ed Avellino, la Scuola Medica Salernitana- Museo Virtuale, l’Azienda Soggiorno e Turismo di Salerno.

Il luogo espositivo della mostra



Maria Serritiello
www.lapilli.eu

venerdì 17 giugno 2011

" Il sangue del sud" di Giordano Bruno Guerri



GIORDANO BRUNO GUERRI (foto Maria Serritiello)

Il sangue del Sud
Antistoria del Risorgimento e del brigantaggio

In questo libro, ricco di un'avvincente documentazione, Giordano Bruno Guerri rilegge la vicenda del Risorgimento e del brigantaggio come una "antistoria d'Italia": per liberare i fatti dai troppi luoghi comuni della storiografia postrisorgimentale (come la pretesa arretratezza e miseria del Regno delle Due Sicilie al momento della caduta) e per evidenziare invece le conseguenze, purtroppo ancora attualissime, della scelta di affrontare la "questione meridionale" quasi esclusivamente in termini di annessione, tassazione, leva obbligatoria e repressione militare. Il Sud è stato trattato come una colonia da educare e sfruttare, senza mai cercare davvero di capire chi fosse l'"altro" italiano e senza dargli ciò che gli occorreva: lavoro, terre, infrastrutture, una borghesia imprenditoriale, un'economia moderna. Così, le incomprensioni fra le due Italie si sono perpetuate fino ai nostri giorni. Alcuni briganti spiccano per doti - umane e di comando - non comuni, come Carmine Crocco, che per tre anni tenne in scacco l'esercito italiano; e così le brigantesse, donne disposte a tutto per amore e ribellione; altri rientrano più facilmente nel cliché del bandito o dell'avventuriero, ma tutti contribuiscono a dare volti e nomi a una triste e sanguinaria pagina della nostra storia, che si voleva cancellare. "Non si tratta di denigrare il Risorgimento, bensì di metterlo in una luce obiettiva, per recuperarlo - vero e intero - nella coscienza degli italiani di oggi e di domani".


In questo libro, ricco di un'avvincente documentazione, Giordano Bruno Guerri rilegge la vicenda del Risorgimento e del brigantaggio come una "antistoria d'Italia": per liberare i fatti dai troppi luoghi comuni della storiografia postrisorgimentale (come la pretesa arretratezza e miseria del Regno delle Due Sicilie al momento della caduta) e per evidenziare invece le conseguenze, purtroppo ancora attualissime, della scelta di affrontare la "questione meridionale" quasi esclusivamente in termini di annessione, tassazione, leva obbligatoria e repressione militare. Il Sud è stato trattato come una colonia da educare e sfruttare, senza mai cercare davvero di capire chi fosse l'"altro" italiano e senza dargli ciò che gli occorreva: lavoro, terre, infrastrutture, una borghesia imprenditoriale, un'economia moderna. Così, le incomprensioni fra le due Italie si sono perpetuate fino ai nostri giorni. Alcuni briganti spiccano per doti - umane e di comando - non comuni, come Carmine Crocco, che per tre anni tenne in scacco l'esercito italiano; e così le brigantesse, donne disposte a tutto per amore e ribellione; altri rientrano più facilmente nel cliché del bandito o dell'avventuriero, ma tutti contribuiscono a dare volti e nomi a una triste e sanguinaria pagina della nostra storia, che si voleva cancellare. "Non si tratta di denigrare il Risorgimento, bensì di metterlo in una luce obiettiva, per recuperarlo - vero e intero - nella coscienza degli italiani di oggi e di domani".


In questo libro, ricco di un'avvincente documentazione, Giordano Bruno Guerri rilegge la vicenda del Risorgimento e del brigantaggio come una "antistoria d'Italia": per liberare i fatti dai troppi luoghi comuni della storiografia postrisorgimentale (come la pretesa arretratezza e miseria del Regno delle Due Sicilie al momento della caduta) e per evidenziare invece le conseguenze, purtroppo ancora attualissime, della scelta di affrontare la "questione meridionale" quasi esclusivamente in termini di annessione, tassazione, leva obbligatoria e repressione militare. Il Sud è stato trattato come una colonia da educare e sfruttare, senza mai cercare davvero di capire chi fosse l'"altro" italiano e senza dargli ciò che gli occorreva: lavoro, terre, infrastrutture, una borghesia imprenditoriale, un'economia moderna. Così, le incomprensioni fra le due Italie si sono perpetuate fino ai nostri giorni. Alcuni briganti spiccano per doti - umane e di comando - non comuni, come Carmine Crocco, che per tre anni tenne in scacco l'esercito italiano; e così le brigantesse, donne disposte a tutto per amore e ribellione; altri rientrano più facilmente nel cliché del bandito o dell'avventuriero, ma tutti contribuiscono a dare volti e nomi a una triste e sanguinaria pagina della nostra storia, che si voleva cancellare. "Non si tratta di denigrare il Risorgimento, bensì di metterlo in una luce obiettiva, per recuperarlo - vero e intero - nella coscienza degli italiani di oggi e di domani".


Giordano Bruno Guerri è nato alla fine del 1950 a Iesa, comune di Monticiano, provincia di Siena: 150 abitanti e qualche migliaio di cinghiali fra i pini e i castagni. Un'indagine del CNR ha stabilito che in quella zona c'è stato il minimo di immigrazione e emigrazione negli ultimi 3000 anni, e che gli abitanti hanno ancora le caratteristiche genetiche degli etruschi. I genitori, i nonni, i bisnonni, ecc., facevano i contadini e, d'inverno, i cavatori di ciocco. Oltre ai lineamenti etruschi gli sono rimaste le mani da cavatore di ciocco.

Sull'origine del suo nome di battesimo, Guerri fornisce numerose e sempre diverse versioni, per esempio quella di un nonno anarchico e piromane che ha voluto onorare il filosofo; oppure quella di un conflitto fra i due nonni, uno dei quali lo voleva chiamare Giordano e l'altro Bruno: essendo entrambi analfabeti, sembra più attendibile la seconda versione. Certo è che nonno Beppe, detto Pelino, rifiutò di entrare in chiesa per assistere al battesimo ma da fuori la porta gridò, al prete che si opponeva a quel nome e ne spiegava i motivi: "O 'un ci vorrete mia brucia' anche questo!"; il piccolo Guerri ebbe tuttavia un'educazione cattolico-oratoriale. A smentire la voce che fin dall'infanzia sia stato cresciuto all'anticlericalesimo, è certo che "perduta la fede" nella prima adolescenza, non si è più occupato di questioni religiose fino a 32 anni, quando iniziò a scrivere Povera santa, Povero assassino. La vera storia di Maria Goretti.

XXVII Premio Internazionale di Poesia Alfonso Gatto


XXVII PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA ALFONSO GATTO
DI MARIA SERRITIELLO

XXVII Premio Internazionale di Poesia Alfonso Gatto Giovedì 16 Giugno 2011 08:24 Scritto da Maria Serritiello 0 Comments Quando fu chiesto ad Alfonso Gatto chi fosse, lui, stigmatizzando, rispose: “Io sono Salerno”. Ed al poeta, il cittadino più illustre della città, Salerno dedica, da 27 anni il Premio internazionale di Poesia, più prestigioso, in assoluto del meridione, noto in Italia e all’estero. Un premio , l’ “Alfonso Gatto”, ambito da ogni scrittore, tant’è che, nel corso delle passate edizioni, sono stati premiati nomi autorevoli della letteratura italiana, tra i quali: Eduardo Sanguineti, Maria Luisa Spaziani, Dante Maffia, Maurizio Cucchi, Raffaele Nigro, solo per citarne alcuni.



Il Galà di premiazione, come ogni anno, si è tenuto nello splendido Teatro Municipale “Giuseppe Verdi”, il 9 giugno scorso e tutta la manifestazione è stata organizzata dal Lions Club “Salerno Hippocratica Civitas, presidente:Maria Lanzara, sotto l’alto Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Comune di Salerno. Hanno collaborato all’evento: il Comune di Salerno, Salerno Energia, Centrale del latte.



Ha condotto la manifestazione con squisito garbo, giusta spigliatezza e confermata professionalità, Vittoriana Abate, salernitana doc, giornalista, conduttrice televisiva ed inviata Rai. Da 17 anni in carriera nel più prestigioso organo di comunicazione, anche quest’anno non è voluta mancare all’appuntamento culturale più importante della sua città. Presenti in sala: l’assessore alla cultura Ermanno Guerra, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Salerno, il Senatore Alfonso Andria, il Consigliere Regionale Gianfranco Valiante e la Presidente Onoraria del Premio Internazionale, Paola Gatto , figlia del Poeta.



L‘evento si è svolto in base a tre categorie di selezione: Premio Opera Edita, Premio Opera Prima, Premio Giuria Giovani e si è avvalso della formazione di due giurie: Giuria Giovani, Presidente Prof .re Luigi Reina con studenti del Liceo Classico F. De Sanctis - Salerno e G.B. Vico –Nocera Inferiore. Giuria Ufficiale del Premio : Prof. Walter Mauro (Presidente): scrittore, giornalista e critico letterario e musicale;
Prof. Dante Maffia, poeta, romanziere e saggista, già vincitore del Premio Gatto;
Prof. Francesco D’Episcopo, docente di letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Napoli “ Federico II”, studioso affermato dell’opera di Gatto;
Prof. Luigi Reina, docente di letteratura italiana presso l’ Università degli Studi di Salerno
Prof. Raffaele Nigro, scrittore e giornalista, autore di romanzi di grande successo, come I fuochi del Basento, vincitore del Premio Campiello nel 1987, e Diario mediterraneo, vincitore del Premio Cesare Pavese nel 2000.

Sia la giuria Giovani, che la giuria del Premio sono stati concordi nella votazione e nell’individuare i vincitori, così hanno vinto la XXVII Edizione del Premio Internazionale di Poesia:

Premio Alfonso Gatto Giuria dei Giovani a:
Vincenzo Incenzo per la raccolta
Cinema Mundi (Edizioni Lieto colle)





Premio Opera Prima a:
Vincenzo Incenzo per la raccolta
Cinema Mundi (Edizioni Lieto colle)





Premio Opera di Poesia a:
Luciano Luisi per la raccolta
L’ombra e la luce (Poesie 2004-2010)
(Collana “Labirinti” dell’editore Carabba)



E’ stata assegnata, nel corso della cerimonia, la Menzione d’Onore a Giuseppe Liuccio, scrittore e giornalista, per la profonda amicizia che l’ha legato al poeta e di cui nel tempo ha coltivato la memoria e alla poetessa Ninì Di Stefano Busà, per “Quella luce che tocca il mondo” (Edizioni Bastogi)

Gli intermezzi musicali sono stati eseguiti dal M. Valerio Celentano(chitarra) e dal M. Domenico Farina (flauto), del Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno, mentre la Compagnia dell’Eclisse di Salerno con Felice Avella, Marianna Esposito, Roberto Lombardi e Flavia Palumbo, hanno letto poesie e prose ispirate alle città di Alfonso Gatto.



Cenni biografici dei vincitori

Vincenzo Incenzo è nato a Roma da una famiglia di musicisti (suo padre è stato orchestrale dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia) ed è egli stesso musicista: ha iniziato giovanissimo a studiare pianoforte e chitarra; ha conseguito il diploma di solfeggio al Conservatorio di Santa Cecilia e si è laureato al DAMS di Bologna. Innamorato dell'arte in tutte le sue espressioni, si divide tra la musica, i libri, il teatro e la pittura. È stato paroliere di grandi nomi della musica pop italiana: da Renato Zero ad Antonello Venditti, da Lucio Dalla a Sergio Endrigo, da Patty Pravo a Ornella Vanoni, Michele Zarrillo, Tosca, la PFM e tanti altri. Per la sua attività di autore ha ricevuto due volte il Premio Lunezia e il Premio SIAE Autori.



Luciano Luisi è nato a Livorno da madre toscana e padre pugliese; ha trascorso l'infanzia in Lombardia e a Parma. Attualmente vive a Roma, dove per diversi anni è stato una figura preminente della vita artistica italiana sullo schermo televisivo.
Ha insegnato giornalismo televisivo all’Università Pro Deo di Roma e Storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Foggia; ha diretto “L’Informatore Librario”.
È autore di racconti, romanzi e raccolte di poesie, oltre a traduzioni e monografie su Mario Luzi, Vasco Pratolini, Leonardo Sciascia e, fra quelle per artisti figurativi, su Emilio Greco, Renato Guttuso, Renzo Vespignani e tanti altri, ricevendo importanti riconoscimenti. Ha vinto numerosi premi letterari.
Fra i suoi maggiori riconoscimenti: il Premio Chianciano nel 1968 per Un pugno di tempo; il Premio Pandolfo nel 1980 per La vita che non muta; Premio Sanpellegrino, Premio Marradi, Premio Ceva, Premio Fregene, Premio Oggi e Domani nel 1986 per La sapienza del cuore; Premio Nazionale Letterario Pisa nel 2004 per Poesie d’amore nel 2005.

Maria Serritiello
www.lapilli.eu

XXVII Premio Internazionale di Poesia Alfonso Gatto Giovedì 16 Giugno 2011 08:24 Scritto da Maria Serritiello 0 Comments Quando fu chiesto ad Alfonso Gatto chi fosse, lui, stigmatizzando, rispose: “Io sono Salerno”. Ed al poeta, il cittadino più illustre della città, Salerno dedica, da 27 anni il Premio internazionale di Poesia, più prestigioso, in assoluto del meridione, noto in Italia e all’estero. Un premio , l’ “Alfonso Gatto”, ambito da ogni scrittore, tant’è che, nel corso delle passate edizioni, sono stati premiati nomi autorevoli della letteratura italiana, tra i quali: Eduardo Sanguineti, Maria Luisa Spaziani, Dante Maffia, Maurizio Cucchi, Raffaele Nigro, solo per citarne alcuni.



Il Galà di premiazione, come ogni anno, si è tenuto nello splendido Teatro Municipale “Giuseppe Verdi”, il 9 giugno scorso e tutta la manifestazione è stata organizzata dal Lions Club “Salerno Hippocratica Civitas, presidente:Maria Lanzara, sotto l’alto Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Comune di Salerno. Hanno collaborato all’evento: il Comune di Salerno, Salerno Energia, Centrale del latte.



Ha condotto la manifestazione con squisito garbo, giusta spigliatezza e confermata professionalità, Vittoriana Abate, salernitana doc, giornalista, conduttrice televisiva ed inviata Rai. Da 17 anni in carriera nel più prestigioso organo di comunicazione, anche quest’anno non è voluta mancare all’appuntamento culturale più importante della sua città. Presenti in sala: l’assessore alla cultura Ermanno Guerra, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Salerno, il Senatore Alfonso Andria, il Consigliere Regionale Gianfranco Valiante e la Presidente Onoraria del Premio Internazionale, Paola Gatto , figlia del Poeta.



L‘evento si è svolto in base a tre categorie di selezione: Premio Opera Edita, Premio Opera Prima, Premio Giuria Giovani e si è avvalso della formazione di due giurie: Giuria Giovani, Presidente Prof .re Luigi Reina con studenti del Liceo Classico F. De Sanctis - Salerno e G.B. Vico –Nocera Inferiore. Giuria Ufficiale del Premio : Prof. Walter Mauro (Presidente): scrittore, giornalista e critico letterario e musicale;
Prof. Dante Maffia, poeta, romanziere e saggista, già vincitore del Premio Gatto;
Prof. Francesco D’Episcopo, docente di letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Napoli “ Federico II”, studioso affermato dell’opera di Gatto;
Prof. Luigi Reina, docente di letteratura italiana presso l’ Università degli Studi di Salerno
Prof. Raffaele Nigro, scrittore e giornalista, autore di romanzi di grande successo, come I fuochi del Basento, vincitore del Premio Campiello nel 1987, e Diario mediterraneo, vincitore del Premio Cesare Pavese nel 2000.

Sia la giuria Giovani, che la giuria del Premio sono stati concordi nella votazione e nell’individuare i vincitori, così hanno vinto la XXVII Edizione del Premio Internazionale di Poesia:

Premio Alfonso Gatto Giuria dei Giovani a:
Vincenzo Incenzo per la raccolta
Cinema Mundi (Edizioni Lieto colle)





Premio Opera Prima a:
Vincenzo Incenzo per la raccolta
Cinema Mundi (Edizioni Lieto colle)





Premio Opera di Poesia a:
Luciano Luisi per la raccolta
L’ombra e la luce (Poesie 2004-2010)
(Collana “Labirinti” dell’editore Carabba)



E’ stata assegnata, nel corso della cerimonia, la Menzione d’Onore a Giuseppe Liuccio, scrittore e giornalista, per la profonda amicizia che l’ha legato al poeta e di cui nel tempo ha coltivato la memoria e alla poetessa Ninì Di Stefano Busà, per “Quella luce che tocca il mondo” (Edizioni Bastogi)

Gli intermezzi musicali sono stati eseguiti dal M. Valerio Celentano(chitarra) e dal M. Domenico Farina (flauto), del Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno, mentre la Compagnia dell’Eclisse di Salerno con Felice Avella, Marianna Esposito, Roberto Lombardi e Flavia Palumbo, hanno letto poesie e prose ispirate alle città di Alfonso Gatto.



Cenni biografici dei vincitori

Vincenzo Incenzo è nato a Roma da una famiglia di musicisti (suo padre è stato orchestrale dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia) ed è egli stesso musicista: ha iniziato giovanissimo a studiare pianoforte e chitarra; ha conseguito il diploma di solfeggio al Conservatorio di Santa Cecilia e si è laureato al DAMS di Bologna. Innamorato dell'arte in tutte le sue espressioni, si divide tra la musica, i libri, il teatro e la pittura. È stato paroliere di grandi nomi della musica pop italiana: da Renato Zero ad Antonello Venditti, da Lucio Dalla a Sergio Endrigo, da Patty Pravo a Ornella Vanoni, Michele Zarrillo, Tosca, la PFM e tanti altri. Per la sua attività di autore ha ricevuto due volte il Premio Lunezia e il Premio SIAE Autori.



Luciano Luisi è nato a Livorno da madre toscana e padre pugliese; ha trascorso l'infanzia in Lombardia e a Parma. Attualmente vive a Roma, dove per diversi anni è stato una figura preminente della vita artistica italiana sullo schermo televisivo.
Ha insegnato giornalismo televisivo all’Università Pro Deo di Roma e Storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Foggia; ha diretto “L’Informatore Librario”.
È autore di racconti, romanzi e raccolte di poesie, oltre a traduzioni e monografie su Mario Luzi, Vasco Pratolini, Leonardo Sciascia e, fra quelle per artisti figurativi, su Emilio Greco, Renato Guttuso, Renzo Vespignani e tanti altri, ricevendo importanti riconoscimenti. Ha vinto numerosi premi letterari.
Fra i suoi maggiori riconoscimenti: il Premio Chianciano nel 1968 per Un pugno di tempo; il Premio Pandolfo nel 1980 per La vita che non muta; Premio Sanpellegrino, Premio Marradi, Premio Ceva, Premio Fregene, Premio Oggi e Domani nel 1986 per La sapienza del cuore; Premio Nazionale Letterario Pisa nel 2004 per Poesie d’amore nel 2005.



Maria Serritiello

domenica 12 giugno 2011

Referendum: buona l'affluenza, alle 12 è oltre l '11%


REFERENDUM 2011

Gli italiani all'estero, che hanno già votato, sono 3.299.905. In tutto gli aventi diritto sono circa 50,4 milioni. Dovranno esprimersi su acqua, nucleare e legittimo impedimento.Undici ballottaggi in Sicilia


Superata la soglia dell'11% di affluenza alle 12 su tutti e quattro i quesiti referendari a oltre un quarto della rilevazione ai seggi da parte del Viminale. Con oltre 4 milla comuni scrutinati su 8.092 l'affluenza si attesta all'11,5% per tutti i 4 questiti: modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, tariffa del servizio idrico, nucleare e legittimo impedimento. L'affluenza oltre il 10% nella prima mattinata di voto, stando ai precedenti referendum, ha sempre comportato il raggiungimento del quorum a chiusura seggi il lunedì alle 15.

Oltre 47 milioni al voto - Si vota oggi fino alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15
I cittadini dovranno esprimersi sui 4 referendum: acqua (gestione e tariffe), nucleare e legittimo impedimento. Coinvolti, sul territorio nazionale, 47.118.784 elettori, di cui 22.604.585 maschi e 24.514.199 femmine. Le sezioni sono 61.601. Il corpo elettorale della circoscrizione estero, che si è già espresso, é pari a 3.299.905 elettori.

sabato 11 giugno 2011

A Salerno Processo a Giovanni Nicotera



SI ALZA IL SIPARIO


18 GIUGNO 2011 - ORE 21
LARGO ANTISTANTE LA CHIESA DI SAN DOMENICO
Centro Storico - Salerno
INGRESSO GRATUITO

LA COMPAGNIA DEL GIULLARE
IN OCCASIONE DELL'ARRIVO A SALERNO DEL TRICOLORE
PRESENTA

IL PROCESSO A GIOVANNI NICOTERA"

DRAMMA STORICO DI ROSARIO Galli.

Regia di ANDREA CARRARO.


NOTE DI REGIA:

Numerose spedizioni hanno preceduto l'Unità d'Italia; lo sbarco di Sapri del 1857 è forse il tentativo non riuscito più famoso ed è legato alla figura carismatica, romantica e talvolta misteriosa di Carlo Pisacane.

Il fascino risiede innegabilmente anche nel fatto che nel conflitto a fuoco di Sanza Carlo Pisacane perse la vita; ma la sorte dei sopravvissuti della spedizione ebbe un seguito fatto di persecuzione e difficoltà.

Il processo dei ribelli di Sapri si tenne in Salerno nel 1858.
Essendo cospicuo, il numero degli imputati, si adottò la soluzione di celebrarlo nel grande refettorio del Convento di S. Domenico.
Mancando la figura del capo della spedizione, il ruolo di maggior imputato fu assunto da Giovanni Nicotera.
Fin dall'inizio si comprese che i Borboni puntavano ad una rapida conclusione. Nel giro di sette mesi si giunse ad una condanna a morte, convertita, poi, in carcere a vita.
Con la spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi, fu restituita la libertà ai condannati.
Nicotera partecipò in ruolo istituzionale ai primi passi della neonata Nazione italiana.
La rappresentazione del processo, scritta dal drammaturgo (nonché pisacanista) Rosario Galli, restituisce alla conoscenza un episodio troppo spesso ignorato della storia di Salerno e consente di trasmettere l'atmosfera di difficoltà e di autentico eroismo che ha pervaso gran parte del XIX secolo di una terra che ha molto stentato a figurarsi come unità.
Andrea Carraro

CAST:
Giovanni Nicotera GAETANO FASANARO
Francesco Pacifico (Procuratore Generale) NICOLA ALAGIA
Domenico Dalia (Presidente della Gran Corte) DAVIDE CURZIO
Diego Taiani (avvocato difensore) VANNI AVALLONE
Luigi Ajossa (Intendente della Provincia) ROCCO GIANNATTASIO
Michele Coppola (testimone) CARLO ORILIA
Giacinto Padula (guardia urbana) MATTEO AMATURO
Odile Poggi (amica di Nicotera) ANTONIA AVALLONE
Nina Poerio (fidanzata di Nicotera) TERESA SORRENTINO
Enrico Wreford (giornalista inglese) MARCO OLIVIERO
Jessie White Mario (giornalista inglese) AMELIA IMPARATO
Maria Carducci (giovane saprese) PAOLA SENATORE

Costumi e trucco: STEFANIA PISANO; luci: VIRNA PRESCENZO; audio: ALFREDO MICOLONI

Il "CCC L.Francavilla" sez Eventi D'arte


A CENA CON L'OPERA
EVENTO CREATO DA ROSALIA PARACUOLLO

DAL MELODRAMMA, ALL'OPERETTA, AL VALZER

SABATO 18 GIUGNO PRESSO ****HOTEL "POLO NAUTICO" DI SALERNO
ORE 21

CENA-SPETTACOLO
MUSICA DAL VIVO CON VARIE CANTATAE E DANZATE



MENU'
Antipasto: mortadella al pesto- quiches e torte rustiche-bocconcini-treccia e prosciutto-ricottine e bruschettine
Primo piatto: paccheri al ragù di pescatrice
Frutta: macedonia di frutta
Dessert: mille foglie chantilly ed amarena
Acqua minerale,naturale,1/4 di vino rosso/bianco a persona


Quota di partecipazione:27,00 euro

contatti :eventidarte@hotmail.it
3929357175
0897015096



In 50 mln alle urne, quattro quesiti


Si voterà domenica 12 giugno dalle ore 8 alle ore 22 e lunedì 13 dalle ore 7 alle ore 15

FONTE:ANSA.IT


Domenica 12 giugno, dalle 8 alle ore 22 e lunedi' 13 giugno, dalle 7 alle 15, si votera' per quattro referendum popolari. Coinvolti, sul territorio nazionale, 47.118.784 elettori, di cui 22.604.585 maschi e 24.514.199 femmine. Le sezioni saranno 61.601. Il corpo elettorale della circoscrizione estero interessato alle consultazioni referendarie e' di 3.299.905 elettori. E' quanto fa sapere il Viminale.

REFERENDUM NUMERO 1 Scheda di colore rosso. Il quesito prevede l'abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati.

REFERENDUM NUMERO 2 Scheda di colore giallo. Il quesito propone l'abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l'erogazione dell'acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore.

REFERENDUM NUMERO 3 Scheda di colore grigio. Il quesito propone l'abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare.

REFERENDUM NUMERO 4 Scheda di colore verde. Il quesito propone l'abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.

COME SI VOTA All'elettore saranno consegnate quattro schede di colore diverso: una scheda di colore rosso per il referendum popolare n. 1; una scheda di colore giallo per il referendum popolare n. 2; una scheda di colore grigio per il referendum popolare n. 3; una scheda di colore verde per il referendum popolare n. 4. Su ogni scheda vengono riportati il numero del referendum nonche' la rispettiva denominazione e il quesito cosi' come approvato dall'Ufficio Centrale per il referendum presso la Corte Suprema di Cassazione. Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto, con la matita copiativa, tracciando un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta [''SI'' o ''NO'']. Votando SI', il cittadino esprime la volonta' di abrogare le norme sottoposte a referendum; votando NO esprime la volonta' di mantenere in vigore le norme sottoposte a referendum. E' possibile ritirare, e quindi votare, anche solamente la scheda per uno o per alcuni dei quesiti referendari. Affinche' il referendum sia valido, deve recarsi alle urne il 50% piu' uno degli aventi diritti al voto. Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedi' 13 giugno subito dopo la chiusura della votazione e l'accertamento del numero dei votanti per ciascun referendum.

TESSERA ELETTORALE PERSONALE Il ministero dell'interno ricorda che gli elettori residenti in Italia, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire un documento di riconoscimento e la tessera elettorale personale. Chi avesse smarrito la propria tessera elettorale personale, potra' chiederne un duplicato agli uffici comunali anche nei giorni della votazione (domenica 12 giugno e lunedi' 13 giugno) per tutta la durata delle operazioni di voto. Tutti i risultati elettorali e i dati relativi all'affluenza alle urne saranno consultabili in tempo reale sul sito: www.interno.it.


Dal 1946 63 referendum per gli italiani



Un'immagine d'archivio datata 2 giugno 1946 che mostra Umberto di Savoia mentre vota per il referendum monarchia o repubblica



FONTE:ANSA.IT

Da scelta tra Monarchia e Repubblica a candidature alla Camera

primo referendum fu quello sulla forma istituzionale dello Stato: il 2 giugno 1946 si scelse tra la monarchia e la repubblica: votarono in 24.946.878 (89,1%).

I SI alla repubblica furono 12.718.641 (54,3%), i NO 10.718.502 (47,73%). Poi, dall 1974 al 2009, in 15 tornate elettorali, agli italiani e' stato chiesto di esprimersi su 62 quesiti. Il quorum necessario per la validità, ossia il 50% più uno dei votanti, si e' raggiunto 35 volte, i SI hanno prevalso per 19 volte ed i NO 16 volte.

Il 1974, 12 maggio, e' la data del referendum abrogativo della legge sul divorzio; i NO all' abrogazione furono 19.138.300 (59,3%) che si imposero ai 13.157.558 (40,7%) dei SI.

L'11 giugno del 1978 e' la prima volta di due quesiti referendari insieme: quello per l'abrogazione della legge sul finanziamento dei partiti e sull'ordine pubblico; la percentuale dei votanti fu 81,1%. Nel 1995, per l'ultima volta, e' stato superato il quorum necessario per i 12 quesiti proposti in quella occasione.

Conosce 14enne su Fb e la stupra, arrestato



LA CRONACA


FONTE:ANSA.IT

In carcere un operaio di 25 anni di Ginosa (Taranto)

Ha conosciuto una ragazzina di 14 anni di Laterza tramite Facebook, e dopo avere avuto con lei una breve relazione sentimentale durata 15 giorni, l'ha attirata nei giorni successivi in un casolare con la scusa di un ultimo chiarimento e l'ha violentata: in carcere con quest'accusa è finito un operaio di 25 anni di Ginosa (Taranto), con precedenti per reati contro il patrimonio. I carabinieri gli hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare con l'accusa di atti sessuali su minore. Le indagini erano cominciate il 10 marzo scorso, quando la ragazzina, accompagnata dai genitori, denunciò ai carabinieri di essere stata vittima di violenza sessuale. La quattordicenne raccontò di aver conosciuto un giovane nel novembre scorso tramite Facebook e di essere stata spesso in contatto con lui attraverso la chat. Nel febbraio scorso la ragazzina decise di vedere dal vivo il suo amico 'virtuale'.

Dopo il primo incontro, i due si scambiarono il numero del telefonino e avviarono una frequentazione assidua che li portò ad allacciare una relazione sentimentale, interrotta però dopo soli 15 giorni. Ai carabinieri la ragazzina riferì di aver ricevuto il 9 marzo scorso sul suo telefonino un messaggio con una richiesta di incontro da parte dell' uomo, che non vedeva da qualche giorno, e di aver accettato l'invito. Nel pomeriggio la quattrordicenne si allontanò da scuola, dove frequentava un corso di recupero, raggiungendo il suo ex. Il giovane, secondo il racconto della ragazzina, l'ha accompagnata in un casolare abbandonato e l' ha violentata. I genitori, una volta appreso dell'episodio, hanno fatto sottoporre la ragazzina a una visita medica, che ha confermato la violenza subita dalla ragazza.
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venerdì 10 giugno 2011

Eclissi totale di luna visibile dal Lungomare Trieste di Salerno


ECLISSE TOTALE DI LUNA


FONTE:SALERNOCITTA.COM


Partecipa anche tu all’eclissi totale di luna visibile dal Lungomare Trieste di Salerno, il 15 giugno 2011 con inizio alle ore 20.30 e passaggio della stazione spaziale alle ore 21.14
Sarà uno spettacolo unico nel suo genere, non mancare la prossima eclissi totale sarà nel 2015





Votare a Salerno conviene!!!



REFERENDUM 12 E 13 GIUGNO 2011


Voti il referendum? Libro in omaggio

Allo spazio Mondolibri di Salerno, volumi gratuiti ai cittadini

che presenteranno la tessera elettorale timbrata



SALERNO - Ogni voto, un libro: succede alla Mondolibri di via Papio per i referendum abrogativi del 12 e 13 giugno. La libreria, in collaborazione con l’Associazione UniverCity Salerno regala un volume a tutti coloro che eserciteranno il diritto-dovere civico di esprimere un'opinione sui quesiti referendari. I libri potranno essere scelti tra quelli offerti in omaggio dalla Mondolibri fino a esaurimento scorte. Tetto massimo di 300 libri distribuiti ai cittadini attivi tra i generi disponibili in Narrativa, Poesia e Intrattenimento.



Sarà sufficiente recarsi personalmente presso lo spazio Mondolibri presentando la tessera elettorale timbrata per ricevere, da lunedì 13 giugno dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 20.00, il «bonus» librario.


Volti noti di Salerno, uniti per promuovere il "si" ai quattro quesiti referendari del 12 e 13 giugno 2011. Grazie a tutti coloro che condivideranno questo video e grazie a tutti coloro che hanno contribuito a farlo. Special Thanks, Marco Sabino.


Annozero 09/06/2011 - "Annonuovo"



L'introduzione di Michele Santoro all'ultima puntata di Annozero ed il suo congedo dalla Rai

..... “Caro presidente Garimberti, se fossi in lei non mi preoccuperei di quello che sto per dire, ma di quello che lei sta per fare – ha iniziato il conduttore -. Chi è il vero artefice del destino della Rai? Io sono un giornalista della Rai. Anche Celentano è della Rai. Chi è che gli impedisce da anni di fare un programma sulla tv pubblica?.....

E per il gran finale Michele Santoro non rinuncia al botto, rimettendo alla Rai l’ultima parola sulla sua uscita di scena: “Non ho ancora firmato con nessuno e sull’accordo fatto con la Rai è scritto a caratteri cubitali che posso continuare a collaborare con l’Azienda già da domani. Sono pronto a rifare Annozero a 1 euro a puntata. Quindi, presidente Garimberti, discuta col Cda e mi dica finalmente se volete in Rai una trasmissione come Annozero“. Una domanda che Santoro fa da anni senza ottenere risposta. E la puntata parte con un insolito “E adesso al diavolo Annozero, cominci l’Anno Nuovo“.


martedì 7 giugno 2011

Gli Arteteca


DUO ARTETECA:MONICA LIMA, ENZO IUPPARIELLO



Dopo aver seguito dei corsi di formazione ed aver maturato varie esperienze teatrali, nel 2005 nasce un gruppo teatrale chiamato “Lazzari felici” formato da Monica Lima, Enzo Iuppariello ed altri due giovanissimi attori:Claudio Greco e Francesco Iacono. Nell’anno 2005 i Lazzari felici vincono il premio nazionale “premio Totò alla comicità” ed entrano nella stagione di alcuni teatri a Napoli, come il “Centro Teatro Spazio”, il “Caffè cabaret” e il teatro “Troisi”. Nell’anno 2006, vengono riconfermati nelle stagioni teatrali del 2005, e rientrano anche in quella del teatro “Palcoscenico” di Napoli. Il 7 Luglio 2007, nasce il duo di cabaret “Gli Artétéca”, formato da Monica Lima ed Enzo Iuppariello. Nello stesso mese il duo vince il premio nazionale “Festival del cabaret di Manciano” – Grosseto. In Agosto sono finalisti ai premi: “Ridiamoci su” di Vico Equense – Napoli “Valsugana Ridens” di Levico Terme – Trento “Avanti il prossimo” di San Giovanni Teatino – Chieti. Ad Ottobre vincono il premio “Ridi che ti passa” di Afragola – Napoli In questi mesi partecipano a varie trasmissioni televisive, tra le quali “Buona Domenica” e “Seven Show”. A Dicembre partecipano al prestigioso premio di cabaret “Bravo Grazie” in onda su Rai due.







Turniata di San Vito a Ricigliano (Sa)



RICIGLIANO

MERCOLEDI' 15 GIUGNO 2011
TURNIATA DI SAN VITO
ANTICA TRADIZIONE PER PROPIZIARE I RACCOLTI
RICIGLIANO -SALERNO



A Ricigliano (SA) una tradizione centenaria che merita la giusta valorizzazione.
Il 15 giugno di ogni anno, pastori ed allevatori convergono, dalle rispettive masserie, con le loro greggi per girare, a turno, (da qui il termine "turniata"), tre volte, facoltativamente di corsa, intorno alla cappella di San Vito, avendo dapprima attraversato le principali vie del centro abitato fin dalle prime ore del mattino.
Per questa occasione il bestiame è addobbato a festa con nastri e colori e porta al collo pesanti e tradizionali campanacci.
Al termine, la rituale benedizione degli animali e dei prodotti gastronomici tipici della tradizione agro-pastorale








******ANNOTAZIONEPERSONALE*******
A RICIGLIANO HO INSEGNATO PER DUE ANNI...ERO QUI NELL'80', QUANDO IL PAESE FU DEVASTATO DAL TERREMOTO, PERDENDO DUE ALUNNE: ANNA PIEGARI E ROSA SABIA.