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mercoledì 28 giugno 2017

XI edizione della Sagra delle Pennette all'Ogliarese


Fonte: Pro loco su fb


Il 30 Giugno ed il 1, 2, 3 e 4 Luglio ad Ogliara, organizzata dalla Associazione Pro Loco Ogliara, ritorna la sagra dedicata ai fiori di zucca e alle specialità ogliaresi che quest'anno giunge all' undicesima edizione. Tutti gli ingredienti più gustosi e colorati dell'estate campana in un unico piatto: le Pennette all'Ogliarese.

Dal 30 giugno al 4 Luglio è possibile gustare questo saporito primo piatto ad Ogliara insieme a tante le specialità: frittelle di fiorilli, melenzane "spaccate", pane duro cotto a legna e caponata, panini farciti con gustosa salsiccia oppure con la milza, vino e, per ben coronare la cena, una calda zeppola di Ogliara dalla ricetta segreta.

Ogliara può essere raggiunta sia da Fratte (direzione Fratte - Matierno - ) che dall'uscita di San Mango Piemonte (direzione Salerno).


martedì 27 giugno 2017

Aperitour per i vostri momenti da vivere in posti dove non siete stati



IL GIORNO DELLA LOCANDINA E' ERRATO INVECE CHE IL 27 E' IL GIORNO 30 GIUGNO.  SIETE TUTTI INVITATI

NUOVO PUNTO ORGANIZZATIVO PER LE VOSTRE VACANZE


venerdì 23 giugno 2017

Premio di Esecuzione Pianistica “Antonio Napolitano – Città di Salerno”


Fonte:Le Cronache del Salernitano
di Tommaso D'Angelo

Questa mattina a palazzo di Città la presentazione del Premio di Esecuzione Pianistica “Antonio Napolitano – Città di Salerno” e del Concorso Pianistico Internazionale “Vietri sul Mare Costa Amalfitana”, organizzata dal CTA
Sarà presentata stamane, alle ore 11,15, nella Sala Giunta del Palazzo di Città, alla presenza dell’Assessore al Bilancio e allo Sviluppo Roberto De Luca e del Presidente della Commissione Cultura Ermanno Guerra, la sei giorni pianistica “Member of the Alink-Argerich Foundation”, Premio di Esecuzione Pianistica “Antonio Napolitano – Città di Salerno” e del Concorso Pianistico Internazionale “Vietri sul Mare Costa Amalfitana”, organizzata da Antonia Willburger e firmata alla direzione artistica della pianista Ersilia Frusciante, organizzata dal Cta Salerno con il contributo del Comune di Salerno, del patrocinio di Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, dell’EPT e del Conservatorio di Musica “G. Martucci”. La competizione vedrà incontrarsi e scontrarsi, dinanzi a due prestigiose giurie dal 25 al 30 giugno. Ad ospitare i tanti pianisti che giungeranno da ogni angolo del mondo saranno ancora una volta la città di Salerno che aprirà le porte del suo Massimo Cittadino per la finale del Premio di Esecuzione del 30 giugno e Vietri sul Mare, precisamente presso i saloni del Lloyd’ Baia Hotel. Anche quest’anno sono stati tanti i pianisti che giungono da diverse nazioni per partecipare a quella che è diventata una competizione di prestigio anche grazie ai nomi di calibro internazionale che compongono le due commissioni. La serata finale ad ingresso gratuito si svolgerà il 30 giugno nella prestigiosa cornice del Teatro Verdi di Salerno.



Salviamo Iceberg, la cagnolina condannata a morte in Danimarca














Iceber è una cagnolina nata e cresciuta in Italia. È stata portata in Danimarca da Giuseppe, dove lavora come chef. Dopo una zuffa con un altro cane è stata sequestrata, anche se entrambi i cani non avessero riportate ferite, se non che una persona, nel tentativo di separare Iceberg dall’altro cane, si è procurato un graffio di tre millimetri, così è scritto nel rapporto della polizia danese. I Dogo argentini sono vietati in questo paese e vengono soppressi, ma all’aeroporto l’hanno fatta entrare senza dire nulla al suo fedele amico. Adesso è rinchiusa in un canile di Copenaghen in attesa di essere uccisa. Giuseppe vuole semplicemente far tornare Iceberg in Italia e non capisce perché la cagnolina di due anni debba invece essere ammazzata. Qualcuno ha commesso un errore lasciandola entrare, ma un errore umano non può essere punito con la morte di Iceberg.



"La Tentazione" il nuovo libro verità di Fabrizio Peronaci



Fonte: Libri e Suoni. it
Quotidiano d'informazione e critica libraria e musicale


Sono orgogliosa di ospitare nel mio blog Fabrizio Peronaci, l'ho conosciuto di persona qualche tempo fa , nella mia città, alla presentazione del suo libro "Mia sorella Emanuela"in collaborazione con Pietro Orlandi. Due persone oneste, pulite e con una gran voglia di verità. L'impegno civile e la puntigliosa passione che mette nello scrivere storie vere, lo rendono uno degli scrittori più quotati nel ricercare la veridicità dei fatti, il suo giornalismo investigativo è noto, ma è mal sopportato da chi ama affossare le proprie colpe,  da chi vuole vivere nell'ombra, coprendo gli scandali a tutti i costi, purché la facciata esteriore sia salva. Fabrizio non è il Torchemada dei personaggi di cui scrive, né vuole la testa di Milady, come Athos dei Tre Moschettieri, desidera solamente la verità, come la maggior parte di noi, alla punizione o all'assoluzione ci penserà la giustizia italiana. 

Anche "La Tentazione ", una storia vera, uscita in aprile, dopo un bum di vendite, inspiegabilmente è calato il silenzio, ignorato dalla stessa stampa e dai mass-media. Sarà un caso? Io credo di no. Lancio una sfida, per amore della verità, che tutti noi nutriamo, facciamolo diventare il libro dell'estate e dimostriamo che siamo stufi delle  bugie con cui si  affossano ogni scandalo. 
                               Vogliamo la verità
Maria Serritiello  



Fabrizio Peronaci, giornalista professionista, è caposervizio nella redazione romana del «Corriere della Sera» da oltre vent’anni. Tra i suoi libri Mia sorella Emanuela (con Pietro Orlandi, Anordest, 2011) e Il Ganglio (Fandango, 2014). Su Facebook: «Giornalismo investigativo by Fabrizio Peronaci». 

Trama

Uno scandalo sessuale ambientato, di notte, tra i viali di Villa Borghese e le stanze del vicino convento. E una passione lunga una vita tra un insigne reverendo, a lungo ai vertici di una delle maggiori congregazioni della Chiesa, e una professoressa romana, oggi in pensione. La trasgressione, le lusinghe della carne e i tormenti d’amore in ambiente religioso sono al centro de “La tentazione” (Centauria, uscita il 13 aprile), l’ultimo libro di Fabrizio Peronaci,  giornalista d’inchiesta del Corriere della sera, già autore di due volumi sul mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi.
Il racconto, basato su fatti realmente accaduti, si snoda lungo un doppio binario. Il primo parte dallo scandalo a luci rosse esploso nell’ottobre 2015 nell’ordine dei carmelitani scalzi, per il quale Jorge Mario Bergoglio pronunciò pubbliche scuse a nome della Chiesa. Il clamore dei media fu intenso, quanto breve. Ma il reporter autore dello scoop continuò a indagare, portando a galla il dossier secretato, inviato a papa Francesco, relativo a episodi di sesso a pagamento in seno alla Casa generalizia dei seguaci di Santa Teresa d’Avila. Una vicenda torbida, mai conclusa con un regolare processo canonico, nonostante le esortazioni alla trasparenza venute anche dall’ interno della gerarchia ecclesiastica.
La passione è invece quella esplosa a metà degli anni Sessanta tra il carmelitano Edoardo Raspini, all’ epoca Padre Superiore della Provincia Romana, e un' insegnante di lettere. Compagno premuroso e papà di due figlie – da lui riconosciute ufficialmente – «Eddy» passava ogni giorno molte ore con l’amata, per poi all’alba indossare la tonaca e tornare tra i confratelli a condividere pasti, celebrare messe, gestire le finanze comuni. Una doppia vita scandita da cene clandestine al ristorante, incontri in un alberghetto sulla via Flaminia, fughe al mare per ritagliarsi un loro spazio, sesso in auto (una Fiat Primula anni Sessanta), prelievi irregolari di danaro dalle casse della confraternita. Fino a che – nel giugno 1975 – la già rocambolesca relazione si trovò ad affrontare un’ulteriore prova: il coinvolgimento dello stesso padre Edoardo e di tre confratelli nel furto di un prezioso quadro secentesco del “Gherardo delle Notti” dal convento di Monte Compatri. L’opera, valutata nell’ordine dei milioni di euro, non è stata ancora ritrovata.Secondo la meticolosa e a tratti quasi divertita ricostruzione in presa diretta della professoressa, il “Gherardo” fu esportato illegalmente da due malavitosi ospiti della congregazione, in occasione di un viaggio su un’Audi prima in Svizzera e poi in Austria, presenti sul sedile posteriore proprio la Dama Nera (così ribattezzata nel libro) ed «Eddy», futuro padre delle sue bambine.

Fabrizio Peronaci riporta in vita in queste pagine un’incredibile storia vera, che lega insieme gli scandali dell’attualità, l’affresco di un’epoca e la lunga testimonianza di colei che fu la «moglie» del religioso. Traccia il profilo di due figure memorabili: una donna indomita, determinata a restare accanto al suo uomo a ogni costo, e un frate incapace di scegliere tra passione e vocazione. E ci spinge a interrogarci sui destini di una Chiesa in crisi anche a causa di un obbligo di castità continuamente disatteso, da più parti condannato, forse impossibile.

“Eddy era un uomo capace di gesti straordinari e di gran mascalzonate, come in fondo è la vita. Ha scelto me, mi ha amata, ha dato e ricevuto attenzioni, ma alla fine ha preferito un altro. Non è facile competere in amore, quando il tuo rivale è Dio”.








sabato 17 giugno 2017

A Salerno Letteratura V° edizione Rocco Papa con" Briciole" suo ultimo noir






Festival
17 | 25
giugno 2017


nove giorni di libri, dibattiti, arte e musica nei luoghi più suggestivi del centro storico di Salerno





giovedì 15 giugno 2017

Tramonti in Armonia a Salerno edizione 2017 a cura di Spazio Up Arte






L'ambiente, l'arte e la musica sono i temi principali della manifestazione “Tramonto in armonia" che a giugno l’ Associazione Spazio Up Arte, in occasione del solstizio ed in concomitanza della festa europea della musica, organizza a Salerno nella Pineta del Masso della Signora.


Lo scopo è quello di recuperare e promuovere la fruibilità di questa storica pineta dalle indiscutibili valenze paesaggistiche ed ambientali, attraverso la realizzazione di una serie di iniziative.



I suggestivi concerti al tramonto concluderanno le attività di due intense giornate da trascorrere insieme all'aria aperta.

Il programma  prevede un'estemporanea di pittura, un concorso di land art, momenti di meditazione e varie performances nei  due giorni del 24 e del 25 giugno, dalla mattina fino al tramonto.
Le iniziative sono  libere e gratuite

Programma

SABATO 24

ore 10.00

II° concorso
Land Art in Pineta
(installazione opere)

ore 13.00

Pic nic di condivisione
ore 18,30

Percorso guidato alle opere

ore 19,15

Monologhi teatrali:
- Rob8
- Sonia D'Ambrosi

ore 20.00


Rock al tramonto con The Bubbles

Domenica 25

ore 10.00

III° concorso
Forme e Colori in Armonia
(estemporanea di pittura)

ore 13.00

Pic nic di condivisione

ore 17.30

Approccio alla degustazione
del vino, a cura dell'associazione Vinaliques

ore 18.30

Officina yoga - Nadia Chianese
(saluto al sole e radicamento alla terra)

ore 19.45


Acustic Blues con Amanegra




Ambiente, Arte & Musica
Salerno Via Belvedere - Pineta Masso della Signora
24 e 25 giugno 2017









Al museo città Creativa il 1° Memorial per Antonio Serritiello,



SeMa

       "Si muore realmente, quando nessuno più ricorda il suo nome". 

Ecco perché il Memorial per Antonio Serritiello, scomparso prematuramente, nell'ultimo giorno dello scorso dicembre e che continuerà, con un concorso fotografico internazionale, da tenersi negli anni futuri, fissato nella prima domenica, dopo il 13 giugno e sempre a suo nome. L’evento del 18 prossimo alle ore 19,30, presso il Museo Città Creativa di Ogliara-Salerno, consiste in una mostra di 18 scatti, prevalentemente in bianco e nero, divenuti un percorso di vita di Antonio Serritiello. La sua è una fotografia dell’anima, poetica e lirica che si lascia apprezzare per una sua elegiaca visione. Gli scatti privilegiano ritrarre il sociale degli ultimi, dell'uomo ordinario, della solitudine della vecchiaia, delle periferie rese tali dall' incuria, non trascurando mai, a commento, la sottile ironia delle scritte con cui li accompagnava.
 La mostra fotografica condurrà i visitatori lungo la strada della memoria, seguendo un percorso narrativo. Con Maria Serritiello, la sorella, hanno collaborato, alla realizzazione dell’esposizione, Armando Cerzosimo, di Camera Chiara, che ne farà anche un’interessante lettura fotografica, e Vito Egidio Ungaro di Spazio Up Arte. Interverranno alla manifestazione l’architetto Vicenzo Napoli, Sindaco di Salerno, la prof.ssa Eva Avossa, vice sindaco e l’architetto Mimmo De Maio, assessore all’urbanistica della città, la direttrice del museo Dott. ssa Gabriella Taddeo, oltre ai familiari ed ai tantissimi amici. L'evento si avvale del Patrocinio del Comune di Salerno, Spazio Up Arte Salerno, Vina Liques club Salerno, Proloco  Ogliara Gli amici San Mchele di Rufoli, L’ingresso è libero e la mostra sarà visitabile nei giorni successivi e negli orari di apertura del museo.
SeMa






mercoledì 14 giugno 2017

MARINA DI VIETRI SUL MARE, QUANDO LA POESIA CI CONTAGIA


L'immagine può contenere: 4 persone, persone sedute, tabella e spazio all'aperto

Fonte :FB
di Francesco Agresti

    Metti una sera di inizio estate in una piazza adiacente al mare, quando la gente si appresta a rientrare nelle proprie case per la cena e dai microfoni di un palco partono e si disperdono nell’aria alcuni versi di Alfonso Gatto e di Leonardo Sinisgalli seguiti da altri versi di autori contemporanei.
    Le letture procedono tiepide, il Sindaco Benincasa ha appena elogiato l’iniziativa, curata con orgoglio dal Presidente d...ella locale Pro Loco, confuso tra il pubblico delle prime file.
    Poi, all’imbrunire, partono alcune note di grande magia da una chitarra in vena soltanto di essere ascoltata, i poeti incalzano il tramonto con i loro versi melodiosi,
    l’Assessore De Simone, confortato dalle premesse positive del Sindaco, auspica lunga vita alla rassegna Vietri in Poesia anche sotto forma di concorso nazionale di poesia on line.
    I poeti si susseguono sempre più ispirati. La marina è invasa da una dolcezza antica. Alcuni bambini si rincorrono nei dintorni del palco. Ora molti curiosi sostano attenti in ascolto come contagiati dalla dolcezza dei versi. E ancora la chitarra del nostro artista disperde per l’aria circostante frammenti di musica e poesia.
    f.a.

martedì 6 giugno 2017

La memoria corta di Vittorio Sgarbi


di Maria Serritiello


Mia nonna diceva che quando il gallo, nel pollaio, canta e si scorda è un brutto segno...
Le polemiche e le battute fatte all'inaugurazione della Seconda Edizione del Premio Internazionale d'Arte Contemporanea, se le poteva pure risparmiare, eccetto quella rivolta al Sindaco Vincenzo Napoli e al suo essere un bell'uomo, paragonabile ad un attore americano in vacanza. Sentimento d'invidia? Scarsa competizione? O si è misurato finalmente con un vero intellettuale dai modi, fini, eleganti, garbati e lungi da essere litigioso a tutti i costi per essere personaggio? Sgarbi, neanche a farla apposta, come i saggi latini citavano "Nomen omen" che tradotto, così risulta: "il nome è un presagio" E di sgarbi ne distribuisce parecchi in giro, anche laddove viene accolto, non al pari del "Principe di Salerno" come lui vorrebbe, storpiandone  il nome , ma da persone educate che sanno fare con gusto gli onori di casa. E mi dispiace che proprio lui, un esteta e critico d'arte, abbia detto che la stazione marittima dell' Archistar più famosa del mondo, la compianta Zaha Adid, sia bella ma inutile. Domanda, ma la bellezza deve avere un utile ? Non si fruisce per puro godimento estetico e dell'anima? Troppo spesso, caro Sgarbi, cambi bandiera, sarai anche bravo ed un magico affabulatore ma in quanto ad essere educato, rasenti troppo spesso la villania. E perchè parlare male del Crescent di Bofil, se in tutti i video del pentimento hai detto che ripiglia l'armonia dei templi greci e che la sua curva sul mare è un abbraccio anziché una colata di cemento? Perché lo sfottò sul governatore della Campania Vincenzo De Luca e  la sua fissa sul Crescent,  come già  Benito Mussolini per l' Eur a Roma? Sei un uomo intelligente, non ti perdere negli affollati pensieri tuoi, che a metterci ordine, poi, diventa un problema. Senza rancore Sgarbi, i salernitani sono amanti dei forestieri, ma non ne approfittare! Una cosa, però, con noi, puoi averla in comune "due facce" come San Matteo, il santo patrono della città, per via delle due statue uguali conservate nella cripta del bellissimo Duomo normanno e fatto costruire da Roberto il Guiscardo, da cui i detrattori ricavarono l'appellativo delle due facce, consegnandole ai salernitani. E' un luogo comune, naturalmente, ma tu nun azzuppà.

Maria Serritiello









Fonte :La Citta'

Il Don Giovanni nella versione di Vittorio Sgarbi

SALERNO. Ieri pomeriggio nel foyer del teatro Verdi il prof. Vittorio Sgarbi, regista de " Il Don Giovanni" di Mozart in scena da domani sera al Massimo, ha incontrato in un'affollata conferenza...