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giovedì 6 aprile 2017

La pastiera napoletana un dolce che è un leggenda



Fonte:  Associazione Sud100Cento

Nascita della pastiera. 
 
Si tramanda una poetica leggenda che vuole i napoletani del golfo, attratti dal celestiale canto della sirena Parthenope, tributarle dei doni, consegnati da sette delle fanciulle più belle di Napoli, ciascuna delle quali portava con sé:
-la farina, simbolo della fertilità.della campagna.
-la ricotta, omaggio dei pastori.
-le uova, simbolo della vita che si rigenera.
-il grano tenero, bollito nel latte.
-l'acqua dei fiori d'arancio, come omaggio dei profumi della terra.
-le spezie, in rappresentanza degli altri popoli del mondo.
-lo zucchero, simbolo della dolcezza profusa dai suoi canti.
Parthenope, commossa, depose i doni ai piedi degli dei, i quali rapiti anch'essi dal melodioso canto, le prepararono la pastiera, mescolando gli ingredienti. 



 

Dall'uno al 10 maggio"Maradonapoli" documentario, sarà nelle sale cinematografiche


Locandina del documentario MaradoNapoli sovrapposta al primo piano di Diego Armando Maradona


Fonte:Il Mattino Sport
di Gennaro Morra

10 maggio 1987: una data storica per la città di Napoli, un giorno che i tifosi di calcio napoletani ricordano con emozione. Quel giorno gli azzurri si laureano per la prima volta campioni d’Italia e a trascinarli alla conquista di quel titolo c’è il calciatore più grande di tutti i tempi, quel Diego Armando, dalla provincia di Buenos Aires che, già prima di mantenere la sua promessa di portare lo scudetto all’ombra del Vesuvio, era stato eletto idolo e simbolo della città. Maradona come Eduardo, Totò e San Gennaro: da quel momento in poi diventa uno dei personaggi che incarnano la “napoletanità”, lui che era venuto dall’Argentina e che nella città partenopea ci ha vissuto solo sette anni, anche se molto intensi.

Per celebrare i trent’anni di quella storica vittoria, dall’1 al 10 maggio sarà nelle sale cinematografiche “MaradoNapoli”, un documentario che racconta il mito del Pibe de oro attraverso la testimonianza dei napoletani: dalla trepidazione durante la lunga trattativa che lo portò dal Barcellona alla corte di Ferlaino, alla prima volta che lo videro calcare l’erba del San Paolo; e ancora i gol, le vittorie e le feste. Ricordi che ancora oggi fanno commuove fino alle lacrime qualche intervistato. Ma in “MaradoNapoli” c’è anche la ricerca in ogni angolo della città di immagini e oggetti che evocano la passione e l’amore che la legano a filo doppio a Maradona.

Prodotto da CinemaUndici e diretto dal regista e attore romano, Alessio Maria Federici, il documentario è distribuito dalla Warner Bros e resterà nei cinema di tutta Italia solo per i primi dieci giorni di maggio. Intanto ieri è apparso in rete il trailer, che ha fatto subito registrare migliaia di visualizzazioni e condivisioni sui vari social network. Numeri lusinghieri che fanno presagire un sicuro successo al botteghino per il debutto della pellicola nelle sale cinematografiche.
 
 
 

"Chi ha commesso crimini di guerra deve essere chiamato a risponderne"










Fonte: Quotidiano. net
 
New York, 5 aprile 2017 - Il sospetto attacco chimico in Siria ha spinto Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti a presentare una bozza di risoluzione al Consiglio di sicurezza dell'Onu, che si è riunito oggi in seduta d'emergenza. Ma Mosca difende Assad. E gli Stati Uniti alzano la voce. La tensione sale alle stelle. Nel documento si condanna l'uso di gas tossici e si chiede un'indagine completa. Intanto Medici senza frontiere (Msf) afferma che le vittime "sono state esposte ad almeno due agenti chimici" e i loro sintomi "erano compatibili con sostanze neurotossiche come il Sarin". I medici dell'organizzazione si sono recati nell'ospedale di Idlib dove erano ricoverate le vittime, quello di Bab Al Hawa, circa 100 km a nord dal luogo della strage. Msf precisa di aver fornito ai medici della struttura "antidoti e abiti di protezione" per soccorrere i pazienti in questo tipo di attacchi
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, al suo arrivo alla conferenza internazionale, ha denunciato l'attacco. Guterres ha deplorato il fatto che "crimini di guerra continuano" a essere compiuti in Siria, giudicando "orribile" l'attacco "chimico" compiuto nella città di Khan Sheikhun ) "Questi avvenimenti orribili mostrano sfortunatamente che i crimini di guerra continuano in Siria e che il diritto umanitario internazionale è violato frequentemente". Durissima presa di posizione anche di Papa Francesco. "Assistiamo inorriditi agli ultimi eventi in Siria - dice il ponteficie a proposito della strage di Idlib - faccio appello alla coscienza di quanti hanno responsabilità politiche, a livello locale e internazionale, affinché cessi questa tragedia e si rechi sollievo a quella cara popolazione da troppo tempo stremata dalla guerra". Quindi esprime "ferma deplorazione per l'inaccettabile strage avvenuta ieri nella provincia di Idlib, dove sono state uccise decine di persone inermi, tra cui tanti bambini". 
 
Secondo l'Osservatorio siriano per i Diritti umani, le vittime sono 86, di cui 30 bambini e 20 donne.. Il bilancio, aggiunge l'Ong, potrebbe ancora aumentare perché ci sono persone che mancano all'appello.
MOSCA: COLPITO ARSENALE CHIMICO - Secondo il ministero della Difesa russo non è di Assad la responsabilità dell'utilizzo di armi chimiche nella città in mano ai ribelli nel nord della Siria: i gas tossici - sostiene - provenivano da un arsenale ribelle colpito da un bombardamento aereo siriano. Mosca smentisce così l'ipotesi che il regime di Damasco abbia volutamente eseguito un attacco chimico. Il Cremlino ha fatto sapere che continuerà a sostenere le azioni delle autorità siriane nella lotta al terrorismo. Inoltre Mosca ha bollato i resoconti sull'attacco come "fake". "Gli Usa hanno presentato una risoluzione al consiglio di sicurezza dell'Onu basandosi su dei rapporti falsi", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri citata dalle agenzie. "La bozza di risoluzione complica i tentativi di una soluzione politica alla crisi, è anti-siriana e può portare a una escalation in Siria e nell'intera regione".
 
 
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