Fonte: web
di Maria Serritiello
di Maria Serritiello
Maria Serritiello
In Dosella
di Maria Serritiello
Lentamente,
l'aria che viene dai campi
e il sole a barre corte
mi svegliano nella casa,
in ogni stanza silenziosa.
Da sola, sul focolare,
brontola l'usata caffettiera
che getta in fuori,
sbuffando,
il liquido nero
in superficie schiumoso.
Sul comodino,
la tazza di cioccolata colma
ed i biscotti rigati
fumano l'invito goloso
di una mattina un pò speciale.
Copiata dalle favole
a lieto fine,
l'aria regale
s'infila con me
nella vestaglia di cotonina rosa
a fiori bianchi
e si siede sulla sedia
impagliata
come su di un trono
sollevato.
Una volta all'anno,
il rito si compie
e al mio compleanno
con mia madre ci scambiamo i ruoli;
Lei come figlia è deliziosa bambina
io, invece, madre severa.
Ben presto,
ahimè,
il vero ruolo suo
sarebbe stato mio
e questa volta non per gioco,
ma nella vita e per
davvero
20 aprile di tanti anni fa...
di Maria Serritiello
Roberto Lombardi
è “Il poeta un po' Beta”, nell’ultimo spettacolo che ha chiuso il 13
aprile, il 16esimo Festival teatro XS, e lo fa in maniera originale, usando le
parole in un gioco creativo senza fine. L’originalissimo spettacolo prende la
sua origine dal lavoro con scolaresche, insegnanti e aspiranti scrittori, con i
quali ha improntato laboratori linguistici. Innamorato della parola, la
scompone e la ricompone a suo piacimento, trovando significati ed uso diverso.
Ha un possesso della lingua da “numero primo” e in maniera semplice lo porge,
un esercizio continuo che fa con se stesso senza nessuna fatica, è un modo di
pensare alla lingua italiana assolutamente originale, una moltiplicazione
all’infinito di vocaboli di uso comune o di forma letteraria. Crea all’impronta
poesie, pensieri, altro di senso compiuto, accettando la sfida dal pubblico di
farsi suggerire lemmi, i più strani e senza un nesso logico, per elaborarli
velocemente in modo da creare pezzi linguistici d’ingegno.
“Forma e contenuto,
metafore, definizioni, sinonimi e contrari, retorica e persuasione nel
linguaggio, rapporti fra codici linguistici, il tutto visto dalla particolare
angolazione della ludolinguistica: giocare con le parole per svelarne i corto circuiti
attraverso repentini capovolgimenti di senso”, tutto questo ha fatto parte
del suo divertissement spettacolare che ha convinto, non senza invidia, i tanti
presenti, che con la parola qualche volta hanno provato e provano a giocare. Ma
tant’è Roberto Lombardi è irraggiungibile, vola alto per adagiarsi su
composizioni di grande pregio, di fornire, perfino, un vocabolario povero della
lingua italiana “Il Piccolo Zingarello”, un manuale giocoso di fraintendimento del
linguaggio.
“Sonetto= cento Grammi;
tu ed io= tedio; convento= abitazione da tormenta; cucina=involtini primavera,
spaghetti di soia, pollo con mandorle, gelato fritto e sakè; Circoscrivere= la
corrispondenza di Liana Orfei; collasso=malessere del giocatore di poker;
decadente=chi ha già perso ventidue denti; diabete= di legno…
E così via, per più di
1000 voci, per l’esattezza 1194 di parole vere, non inventate, ma finemente
studiate, le cui definizioni, a volte, necessitano di maggiore attenzione,
altre d’immediata comprensione, tutte, però, di significato originale e
divertente.
Roberto Lombardi
vanta al suo attivo una lunga e importante esperienza come autore di testi
teatrali e narrativi, sceneggiatore, regista, attore, curatore di laboratori.
Con lo pseudonimo di Donqi si dedica da anni anche alle arti figurative
e plastiche: sue sono le opere in terracotta, legno, ferro e altri materiali,
appositamente realizzate per le premiazioni del Festival di Teatro XS.
Ha più volta esposto le sue creazioni artistiche in mostre personali.
Maria Serritiello
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Con la consueta dolcezza
nel porgere, unitamente alla compita professionalità, Concita De Luca,
giornalista, introduce la serata conclusiva del 16 esimo Festival XS, Città di
Salerno, il 13 aprile 2025, annunciando le varie fasi, in sequenza
Spettacolo: Un Poeta
un po' beta. Divertissement in rima sciolta di e con Roberto Lombardi
Ringraziamenti: Ai membri
delle due giurie, quella dei giovani e quella tecnica. Quest’ultima è stata
formata da: Pina Russo e Lissie Tarantino in rappresentanza del Soroptimist
Club di Salerno, Pina Masturzo (in rappresentanza dell’Istituto “Genovesi-da
Vinci); Rocco Di Riso, Marcello Andria e Gianfranco Casaburi per la Compagnia
dell’Eclissi.
Intervento: Enzo Tota,
presidente della Compagnia dell’Eclissi, organizzatore della manifestazione,
ringrazia tutti per l’ottima riuscita del Festival e per la buona qualità degli
spettacoli.
Sono assegnati i seguenti
riconoscimenti:
di competenza della Giuria tecnica
Premio per il migliore spettacolo (vincitore del XVI Festival
XS)
Premio per la migliore regia
Premio per la migliore attrice
Premio per il migliore attore
di competenza del pubblico in sala
Premi agli spettacoli primi tre classificati per indice di
gradimento degli spettatori
di competenza della Giuria dei Giovani
Premio per il migliore spettacolo
conferito dalla Compagnia dell’Eclissi, organizzatrice della
manifestazione
Premio U.I.L.T. (Unione Italiana Libero Teatro)
La Premiazione
Premio della Giuria dei
Giovani allo spettacolo
INVIOLATA
drammaturgia e regia di
David Marzi e Teresa Cecere
messo in scena dalla
Compagnia SenzaConfine di Fasano (BA)
Premio per la migliore
attrice a
MARIA BARNABA, SANDRA DI
GENNARO E ILENIA SIBILIO
interpreti di inVIOLATA,
messo in scena dalla
Compagnia SenzaConfine di
Fasano (BA)
E, ex aequo, a
ARIELE MANFRINI
interprete del ruolo di
Isabella in Come due angeli sul cornicione. C’eravamo troppo amati
di Roberto Marafante
messo in scena dalla Compagnia “Paolo
Manfrini” di Lizzana, Rovereto
Premio per il miglior
attore a
FABRIZIO PERRONE
interprete di Novecento
da Alessandro Baricco
messo in scena dalla
Compagnia Filodrammatica Orenese di Vimercate (MB)
Premio U.I.L.T. allo
spettacolo
ROMANZO BREVE,
OVVERO UNA PREVEDIBILISSIMA COMMEDIA IN
PANTOMIMA MUSICALE
di Cristina Ranzato,
Christian Corò e Cristina Maffia
rappresentato dalla
Compagnia Ophelia and Corò Nuts di Padova
Premio per la migliore
regia a
ALESSANDRO IACOVELLO
per lo spettacolo
Che pasticcio, Mrs.
Peach! Il musical
di Alessandro Iacovello
messo in scena dalla Compagnia
della Lira di Casamassima (BA)
e, ex aequo,
Premio per la migliore
regia a
PINUCCIO BELLONE
per lo spettacolo
2.24 dueeventiquattro
di Carbonell e Cornelles
messo in scena dalla
Corte dei Folli di Fossano e da Primoatto di Saluzzo (CN)
A partire dall’edizione
2015, il Festival XS ha istituito anche un Premio del
pubblico, che ha potuto esprimere un voto da 6 a 10 al termine delle
rappresentazioni a cui ha assistito. Da quest’anno il Festival premia anche il secondo
e il terzo classificato
Spettacolo terzo
classificato
COME DUE ANGELI SUL CORNICIONE.
C’ERAVAMO TROPPO AMATI
Compagnia “Paolo
Manfrini” di Lizzana, Rovereto
Spettacolo secondo
classificato
INVIOLATA
Compagnia SenzaConfine di
Fasano (BA)
Ritira il premio Michele
Conversano
Spettacolo primo
classificato
Premio per il maggior
gradimento del pubblico a
NOVECENTO
Premio per lo spettacolo
vincitore del XVI Festival XS
Città di Salerno allo
spettacolo
NOVECENTO
da Alessandro Baricco
messo in scena dalla
Compagnia Filodrammatica Orenese di Vimercate
***Nell’atrio
dell’istituto, davanti all’Aula Magna, si aprirà il buffet, a cui sono invitati
tutti gli spettatori.
ARRRIVEDERCI ALL’EDIZIONE
XVI BIS, E’MEGLIO EVITARE La XVII…
Maria Serritiello
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Fonte :www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
70 minuti di gradevole
spettacolo, ultimo dei sette presentati in concorso alla16esima edizione dell’XS
città Salerno. Una commedia brillante, di quelle concertate per far sorridere e
divertire il pubblico presente in sala, con battute a raffica, intrecci
divertenti e situazioni paradossali. La scena è semplicemente addobbata: due
sedie ricoperte da un lenzuolo bianco, sotto cui sono amorevolmente sistemati i
due protagonisti, come in un letto- alcova: Isabella e Martino. Si amano alla
follia, si giurano amore eterno ed a vederli così uniti, sembra proprio di sì.
Sono sposati da sei anni e nessuna nube li ha turbati. Il divenire della storia
amorosa è presentato per quadri e da stacchetti musicali “C’eravamo tanto amati”,
canta il coro, il che lascia presagire che qualcosa tra i due cambierà. Ed
infatti, nel secondo quadro troviamo l’amorosa coppia intenta a dividersi i
beni materiali del loro appartamento ed anche l’abitazione, è nel conto, perché
sono in odore di divorzio. Le gag rappresentate tra i due, sono ricordevoli di
quei divertenti film americani degli anni ’70, dove una strepitosa Doris
Day ed un fascinoso Gary Grant, nel “Visone sulla pelle” giocano
con l’amore nell’intento di prendersi e lasciare, ma poi prendersi per sempre,
come faranno i nostri Martino ed Isabella. I due attori: Ariele Manfrini e
Aronne Noriller sono stati davvero molto bravi a caratterizzare la coppia e
sue sfaccettature. Settanta minuti o poco più a sostenere il ritmo della
rappresentazione, con strilletti, sorrisini, e cambiamenti d’umore, lei,
abbondante ironia, sarcasmo e affezione lui. Sicché tutto inutile per Isabella
e Martino agganciare altre storie, i nuovi partners non sono altro che copie
sbiadite di loro due a confronto. Divertenti e perfettamente caratterizzati
sono i quadri dove s’incontrano con i rispettivi e nuovi amori ed il Natale a
casa dei genitori di Isabella, allo scuro del loro divorzio. Così, resosi conto
che stanno ancora bene insieme, s’incontrano di nascosto per un rendez-vous
amoroso, naturalmente come nelle migliori pochade, i partener fiatano sul collo
dei due amanti e li scovano, per cui sono costretti a cercare stratagemmi, coinvolgendo,
perfino, l’ignara Maria, la colf di servizio, in un innamoramento salva
situazione. Ultimo quadro, i due sono in fuga con la macchina di Isabella, che
guida malissimo come sempre e di più, data la situazione e poco ci vuole a
ritrovarsi all’altro mondo. Staranno insieme per sempre, dopo aver sistemato le
cose con il Signore Iddio e forse era proprio questo il loro più ardente
desiderio.
La commedia, una
commistura brillante, regala uno sguardo leggero ma profondamente umano sulla
difficoltà dei sentimenti e le dinamiche che la vita di coppia affronta, giorno
dopo giorno. Momenti comici, dialoghi vivaci, personaggi che si moltiplicano,
situazioni surreali hanno dato una piacevole effervescenza alla
rappresentazione. La vita di coppia è stata rappresentata con varie
sfaccettature tra l’amorevole e il disincanto, un divertissement che ci è
proprio tanto piaciuto.
Maria Serritiello
Compagnia di Lizzana
Paolo Manfrini
Testo e Regia di Roberto
Marafante
Personaggi e Interpreti:
Isabella- Ariele Manfrini. Martino-Aronne Noriller