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martedì 4 gennaio 2011

Salerno, un modello virtuoso da imitare


QUADERNO A QUADRETTI
RUBRICA DI MARIA SERRITIELLO


Leggo da Salerno.com
"Capodanno in piazza, Salerno batte Napoli"
e ancora "E’ assurdo che a Salerno ci fosse Antonacci e a Napoli Mengoni", ha detto il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

Vorrei richiamare sia i media che, con titoloni sportivi, alimentano un clima ostile tra due città della stessa regione e dello stesso sud, sia i politici ad evitare di lanciare "catilinarie" assurde ed inutili. Non so per quale ragione e perchè, solamente la città di Napoli dovrebbe avere successo e primogenitura in ogni cosa e perchè le altre città della regione, invece, dovrebbero essere vassali e sottoposti ad un feudo immaginario. Salerno ha la sua storia, i suoi monumenti, la sua dignità, la sua gente, il suo mare, il suo panorama e il suo modo di vivere, i paragoni sono inutili e cadono nella verbosità, nell'invidia cattiva di un volere assurdo, per cui non riuscendo, Napoli, a sollevarsi dai problemi atavici, tutte le altre città dovrebbero essere sottomesse, sempre e comunque, all' indiscutibile grandezza di un'antica capitale ormai non più tale. Napoli non è così, non è rancorosa verso le sue corregionali, è troppo generosa di natura, per cadere in bassi sentimenti. I politici che costruiscono queste stupide polemiche e i giornali a riportarle, stupidi anch'essi e solo per vendere qualche copia in più, farebbero bene a misurarsi con la grandezza della città e non con la loro evidente piccolezza. Napoli, è bene ricordarlo e ribadirlo, è patrimonio dell'umanità.

Salerno, tutto quello che sta vivendo, se l'è conquistato, nulla è mai gratis, dalla cacciata dell'eden in poi, bisognerebbe saperlo. La città ha capito il suo Sindaco Vincenzo De Luca, ha condiviso ed ha sostenuto le scelte non facili e spesso, come ogni volte accade per chi fa, avversate e non popolari. Ora viene visto solo il successo degli ultimi anni ma la fatica degli anni precedenti, non viene presa in alcuna considerazione.E poi se a progredire è una città della regione, per la legge dei vasi comunicanti,a progredire è anche la stessa regione, o no? Non mi va che s'invidia Salerno, no proprio no, amerei che la si imitasse sarebbe molto meglio per tutti. Il modello Salerno è un modello virtuoso, vale la pena provarlo, se poi il suo stile di vita non incontra il gusto degli altri, e potrebbe accadere, almeno in seguito, si potrà parlare con cognizione di causa e non per preconcetti giudizi.
Maria Serritiello

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