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mercoledì 5 gennaio 2011

Metro, Valiante da Vetrella: a Salerno non siamo aituati alle opere in sospeso


LA POLEMICA

FONTE:CORRIERE DEL MEZZOGIORNO.IT

Il nodo dei finanziamenti, il consigliere Pd incontra l'assessore Pdl: «Vetrella non può dirsi impotente»

È fissato per domani un incontro decisivo per il progetto della metropolitana salernitana tra il consigliere regionale Gianfranco Valiante (Pd) e l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella (Pdl). Sul tavolo della discussione i mancati fondi alla metropolitana di Salerno, necessari per avviare l'opera e permettere la riduzione del 20 per cento delle corse su gomma come stabilito dall'ente di Palazzo Santa Lucia. «Porterò all’attenzione dell’assessore due questioni centrali per comprendere di persona la posizione della Regione Campania - spiega Gianfranco Valiante - due punti che, se non affrontati e risolti, rischiano di mettere in ginocchio il trasporto pubblico in provincia di Salerno. La metropolitana di Salerno, per la quale la Regione ha già annunciato di non poter erogare finanziamenti a causa di mancanza di risorse, rappresenta un’opera strategica non solo per la città ma per l’intera mobilità regionale. Non avviare la metropolitana significherebbe gettare alle ortiche il lavoro e gli investimenti di anni con un aggravio di costi e di spese che comporteranno fra l’altro l’usura di impianti e infrastrutture. A Salerno non siamo abituati, non vorremmo cominciare ora, a lasciare opere in sospeso».

Valiante sarà accompagnato al tavolo con la Regione dall’assessore ai Trasporti del Comune di Salerno, Luca Cascone. «Non mi piace che l’assessore Vetrella - sottolinea ancora Valiante - si dichiari impotente sul problema dichiarando la mancanza di risorse chiedendo al Comune di Salerno, che non avrebbe competenze nè risorse, la gestione diretta dell’impianto. La politica si riabitui a portare soluzione ai problemi e dunque verifichiamo insieme le vie d’uscita. Chiederò a Vetrella, se la Regione non sarà capace di risolvere, un incontro con Tremonti e se ciò non fosse sarebbe battaglia su tutti i fronti».

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