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sabato 26 marzo 2011

Ospedale Psichiatrico Giudiziario(OPG)




FONTE:WIKIPENDIA


Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (Opg) sono un istituto italiano che, a metà degli anni settanta, ha sostituito i precedenti manicomi criminali. Sono strutture giudiziarie dipendenti dall'Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia.
Al 30 giugno 2010 contenevano un totale di 1.547 detenuti

Il ricovero in Ospedale Psichiatrico Giudiziario è trattato dall'articolo 222 del Codice Penale, su cui si è più volte espressa la Corte Costituzionale; importante la sentenza 253/2003 con cui è stata sancita l'illegittimità costituzionale della parte dell'articolo che «non consente al giudice [...] di adottare, in luogo del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, una diversa misura di sicurezza, prevista dalla legge, idonea ad assicurare adeguate cure dell'infermo di mente e a far fronte alla sua pericolosità sociale». Analoga la sentenza 367 del 29 novembre 2004 che ha sancito l'illegittimità costituzionale di parte dell'art. 206.

Attualmente in Italia esistono sei Ospedali Psichiatrici Giudiziari; questa la situazione circa i detenuti presenti e la capienza regolamentare degli Istituti al 30giugno 2010

Nome istituto Provincia Regione Capienza Detenuti
presenti Note

"F. Saporito", Aversa Caserta Campania 259/ 355 Sito OPG di Aversa, Rapporto dell'Associazione Antigone.

Barcellona Pozzo di Gotto Messina Sicilia 437/ 340
Castiglione delle Stiviere Mantova Lombardia 193 279 Rapporto dell'Associazione Antigone.

Montelupo Fiorentino Firenze Toscana 201/ 174 Rapporto dell'Associazione Antigone.
Napoli Sant'Eframo

(C/O C.C. Secondigliano Rep.Verde) Napoli Campania 100/ 120 Rapporto dell'Associazione Antigone.

Reggio Emilia Reggio Emilia Emilia-Romagna 132/ 279 Rapporto dell'Associazione

FONTE:YOOTUBE


Roma - Durante un ciclo di ispezione negli ospedali psichiatrici giudiziari "abbiamo visto scene ottocentesche": letti di contenzione, lenzuola sporche e nove detenuti nella stessa cella. Inoltre, "per tenere in fresco l'acqua, le bottiglie erano lasciate nei water". Durante una conferenza stampa alla Camera sul sovraffollamento carcerario il senatore Ignazio Marino, presidente della commissione d'inchiesta sul servizio sanitario nazionale, ha duramente denunciato il sistema carcerario.
La denuncia di Marino "A Barcellona Pozzo di Gotto (Messina, Ndr) ci sono le situazioni peggiori", ha sottolineato Marino. Qui i detenuti "vengono tenuti legati ai letti con un buco per la caduta degli escrementi". L'ospedale psichiatrico messinese dipende ancora, ha spiegato il senatore, dal ministero della Giustizia, in quanto il governo siciliano non ha recepito il passaggio di competenze al ministero della Salute. L'ispezione nell'Opg di Barcellona Pozzo di Gotto da parte della Commissione presieduta da Marino risale all'11 giugno scorso. In quell'occasione fu trovato un malato in contenzione (legato al letto).

Opg di Barcellona Pozzo di Gotto Secondo quanto riferisce il senatore, infatti, nella struttura, che "non ha niente dell'ospedale", ma è più simile a un istituito penitenziario, i reclusi vengono sedati farmacologicamente, e quando le medicine non hanno effetto si ricorre alla contenzione fisica. Altri particolari sulla situazione della struttura sono stati forniti dal direttore Nunziante Rosania e dal cappellano Giuseppe Levita, ascoltati in audizione dalla commissione il 16 giugno scorso. Sempre l'11 giugno la Commissione ha visionato anche l'ospedale psichiatrico di Aversa. Qui non è stata riscontrata contenzione fisica. Le ispezioni nei sei Opg (ospedali psichitrici giudiziari) italiani rientrano nell'inchiesta sulla psichiatria, che nell'autunno scorso ha portato alla chiusura di Villa Pini in Abruzzo

Opg di Aversa
un video sull'incubo


FONTE:LA REPUBBLICANAPOLI.IT
DI STELLA CERVASIO

Li chiamano ospedali. Ma sono lager. Ci vorrebbe un altro Basaglia per chiuderli con le spranghe, definitivamente. Ma resterebbe, come nel caso dei manicomi, uno strascico-zavorra per la comunità, che nessuna istituzione sarebbe in grado di affrontare, così come sono ora. Un reato da poco, e si finisce all'ergastolo bianco.

In Campania sono due gli Opg, ospedali psichiatrici giudiziari, che hanno profondamente colpito il presidente della Repubblica Napolitano, quando ha assistito alla proiezione del video girato dalla Commissione di inchiesta del Senato sul servizio sanitario nazionale presieduta da Ignazio Marino. Uno è più noto, Aversa. Dell'altro, Secondigliano, si parla molto meno.

Le foto sono agghiaccianti. Fino a due anni fa l'Opg di Aversa si distingueva per "la staccata", il recinto della contenzione. Come nel film di Scorsese "Shutter Island", era in un padiglione a parte rispetto al corpo del manicomio criminale, racconta chi ci è stato. Invece delle camicie di forza, le fascette per legare ai letti di contenzione. Dopo anni di denunce, la cosiddetta "staccata" è stata chiusa nel 2009 dopo la riforma che trasferiva la sanità penitenziaria al Ssn.

Ma di contenzione parla ancora la storia di R., un romano di 37 anni, la cui sorella ha chiesto di essere ascoltata alla Commissione. Malato da 14 anni di bipolarismo a cui si è aggiunto l'alcolismo, R., che si è reso colpevole di danneggiamenti e minacce a diverse persone, dopo essere stato legato per una settimana a un letto di contenzione del nosocomio capitolino San Filippo Neri, a febbraio scorso è finito all'Opg di Secondigliano.

Nessuno ha voluto fargli una psicoterapia né ricoverarlo, finché R. è diventato un soggetto da Opg. Uno di quelli da ergastolo bianco, con poche chances di uscire. I parenti hanno dichiarato di aver dovuto sporgere denuncia per ottenere che qualcuno si occupasse terapeuticamente di lui, ma hanno detto a Ignazio Marino: "Ora temiamo che R. sia dimenticato in una cella di Secondigliano come tanti altri malati psichiatrici. Si parla tanto di Shoah, ma i lager sono tra noi".

Ad Aversa hanno trasferito invece E., anche se una comunità l'aveva accettato. Trentadue anni, abruzzese, a marzo E. ha molestato una ragazza. Fermato a pochi chilometri è stato ricoverato nel Servizio psichiatrico di Lanciano, da dove, nonostante la comunità protetta, la cattiva sincronia tra istituzioni l'ha spedito dritto all'Opg casertano. La commissione del Senato interverrà per le verifiche.

Il problema è far uscire dagli Opg italiani chi non presenta più pericolosità sociale. "Su 376 dichiarati dimissibili, per ora solo 65 lo sono stati, mentre per altri 115 c'è stata una proroga della pena. Di questi, solo 5 sono ancora internati perché ritenuti socialmente pericolosi". Nelle foto e nel video (su repubblica. it e napoli. repubblica. it) del regista Francesco Cordio, scene di degrado raccapriccianti. A Secondigliano la Commissione ha trovato un paziente con una gamba in cancrena



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