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sabato 11 febbraio 2012



Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri miei stranieri ” Don Lorenzo Milani


Lu Trenu de lu suli

La Compagnia Daltrocanto, reinterpreta un brano della tradizione Siciliana scritto da Ciccio Busacca, "Lu trenu de lu suli". Regia di Paolo Battista.

L'autore

Cicciu Busacca è stato uno dei più noti e bravi cantastorie che la Sicilia abbia avuto.
Inizia la sua carriera di cantastorie negli anni '50 per concludersi agli inizi degli anni '80

La sua notorietà in campo nazionale la si deve al Primo Concorso Nazionale per Cantastorie "Premio Trovatore d'Italia"del 1957 organizzato a Gonzaga (una cittadina in provincia di Mantova) , dove vinse il primo premio con ”La storia di turi Giulianu re di li briganti”, che consisteva in una torre placata in oro.

Da questo momento in poi, la sua notorietà arrivò ai massimi livelli

e moltissime sono le sue collaborazioni con personaggi e artisti di grosso spessore, come Rosa Balistreri, i poeti dialettali Turiddu Bella e Ignazio Buttitta del quale interpretò le liriche più belle come "U lamentu pi la morti di turiddu Carnavali" e "Lu trenu di lu suli" pagine toccanti della grande poesia di Buttitta, pagine che hanno segnato la storia siciliana di quell'epoca.
Da sottolineare la sua versione di «La storia di Turi Giuliano Re di li briganti», cui ha adattato un testo suo dopo aver cantato per anni la versione di Turiddu Bella.

Dario Fò lo volle nel suo collettivo come interprete nel suo "Mistero Buffo" - "Ci ragiono e canto n.3" - "Giullarata

La mimica, la gestualità nella rappresentazione, la forza, “la verve” la comunicazione, erano le componenti che lo distinguevano e che lo ponevano al di sopra dei cantastorie di quel periodo.
È stato un interprete straordinario, con una visione drammatica, sarcastica e ironica.
Unico e grande, nei distinti ruoli, riusciva ad interpretare queste diverse facce in un solo personaggio.

L'incontro con Ignazio Buttitta diventa un momento che segnerà per sempre la sua vita. Egli inizia una profonda opera di rinnovamento di quest’arte, inserendo tra i tradizionali argomenti fino ad allora usati dagli altri cantastorie, una nuova forma di comunicazione atta a creare in chi lo ascoltava una coscienza politica che finirà col dare una rinnovata forza alle sue storie, ma che soprattutto gli consentirà di raggiungere il più vasto pubblico degli operai urbanizzati e politicizzati

La compagnia Daltrocanto

Una proposta musicale che nasce prima di tutto dalla passione per la musica e gli strumenti popolari, dal riconoscersi in comuni radici di cultura e tradizione, dal volerli rileggere all'oggi perché vivano nel presente e del presente.

Strumenti di diverse aree geografiche e musicali - zampogna e ciaramella, chitarra battente e classica, bouzouki g...reco e irlandese, mandolino e mandoloncello, basso elettrico, tammorra e tamburello - si mescolano naturalmente con le voci e le danze, dando vita a uno spettacolo dalla trascinante energia sonora.

Una conferma che l’affermazione dell’identità locale non impedisce il dialogo e lo scambio con altri mondi e culture ma, anzi, costituisce valore aggiunto nel superarne ogni barriera.


Il video

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