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giovedì 5 maggio 2011

La psicosi da attentati viaggia sul web


ATTUALITA'


FONTE: ANSA.IT

'Non prendete la metro'. Polizia postale sta monitorando siti

C'era da aspettarselo che dopo l'annuncio dell'uccisione di Osama Bin Laden rifiorissero le vecchie leggende metropolitane su possibili attentati nelle nostre città. Timori infondati ma incontrollabili, che trovano origine nella 'grande paura' del dopo 11 settembre. "Non prendete la metrò a maggio!!!", è la raccomandazione che da alcuni giorni campeggia su una moltitudine di siti internet, di forum e sui social network. Si tratta però solo dell'ultima versione della psicosi che corre sul web. Primo obbiettivo individuato dalla fantasia dei creatori di bufale sarebbe la metropolitana, affollata e vulnerabile. Che secondo queste storie sarà presto teatro di un attentato come rappresaglia per l'uccisione del capo di Al Qaeda.

Della leggenda circolano diverse versioni, che differiscono per pochi particolari, anche quando provengono da nazioni diverse: un cittadino compie un gesto di cortesia verso un arabo, come restituire un portafogli smarrito, o soccorrerlo per una caduta, e lo straniero per gratitudine avverte: "Non prendere la metropolitana a maggio, succederà qualcosa di brutto". E il fatto che questo siparietto si ripeta molto frequentemente, secondo i suoi sostenitori, non dovrebbe insospettire, anzi, significherebbe soltanto che gli islamici "lo stanno facendo apposta". E' qui siamo di fronte una prima gemmazione della leggenda: gli arabi non faranno nessun attentato, ma vogliono farlo credere e per diffondere il panico tra gli occidentali vanno in giro ad avvisare i cittadini. "In questi giorni 7 miei amici sono stati fermati da marocchini che gli hanno detto di non prendere la metro - dice Sarah in un forum - il 14 maggio...". "Spiegami bene - le risponde un conoscente - 7 persone ti hanno raccontato questo o a 7 persone è accaduto questo? Perché io conosco una di queste persone che ha veramente visto. E se sono 7 episodi diversi allora c'é una precisa volontà a diffondere il panico. Non riesci a farti dire il giorno? Alla mia è accaduto il 30 aprile alle 18 sulla linea rossa...".

La polizia, ovviamente, conferma che si tratta solo di bufale su Internet, precisando che "dopo i fatti nel Pakistan è stata comunque incrementata la vigilanza sui possibili obbiettivi sensibili, tra cui le piazze affollate, i parchi, le stazioni, gli aeroporti e, ovviamente, le metropolitane". "Sarà anche una bufala - dice un ragazzo in metropolitana - ma in questi giorni su tutti i giornali ho visto paginate con le analisi degli esperti su possibili attentati: bombe sporche, acqua avvelenata, attentati nel metrò. Basta dare la colpa sempre a internet". Intanto la polizia postale sta monitorando tutti i siti e le segnalazioni. Voci al momento palesemente infondate, sottolineano le fonti, senza un minimo di riscontri e messe in giro per creare allarmismo. L'obiettivo delle forze di polizia é rintracciare chi si cela dietro queste false notizie e far scattare nei suoi confronti una denuncia per procurato allarme







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