FONTE :CORRIERE DELLA SERA .IT SEZ TECNOLOGIA
Felice, caro Jacopino, della tua realizzazione professionale. Sempre di più... La tua Prof
Noto in in rete come @Guedado. Ha 19 anni, come Digital Life Coach svolge consulenze a enti e aziende in Italia e all’estero, Red Capert Music e anche il Vaticano.
La vita digitale non è simulazione della realtà, ma un ambiente immateriale che ne ricalca i bordi e ne scavalca i confini, per cucirsi addosso le proprie regole e il proprio linguaggio. La rete è un’altra realtà, partorita all’interno di quella in cui nasciamo. Per un nativo digitale, lo dice il termine stesso (che allude a una nuova nascita), varcare il confine tra i due mondi è questione di un attimo. La linea è sottile e labile, la velocità e i passaggi si amplificano secondo potenze incalcolabili.
Sono nato nel vicino 1993, fin dai primi giri di pedale nei diversi sentieri di montagna affrontati e superati con la voglia di scoprire, ho cercato i miei maestri, che mi aspettavano e mi conoscevano già prima del nostro incontro.La mia rete di contatti è, nel tempo, cresciuta insieme a me, saltando di sei in sei gradi su diverse scale. Abbiamo la possibilità, grazie al web, di diventare noi il nostro Medium e in questo blog, per quanto è di mia competenza, cercherò di raccontarvi come si cresce, come si impara e si crea, dentro le proprie reti sociali.
Il web impone un cambio di prospettiva e di mentalità.Basti pensare alla trasformazione radicale che ha subito in pochi anni il nostro approccio all’intrattenimento: siamo passati dalla Tv col telecomando a quella con lo Smartphone, con la possibilità di commentare in tempo reale sui social network il format con amici o con perfetti estranei, stando nello stesso enorme invisibile ambiente.
Lo stesso vale per la scuola e per l’istruzione, che pretendono un aumento della loro realtà. I nativi digitali degli ultimi anni hanno la fortuna di assistere a delle Skype lessons con astronauti della Nasa, o esperti mondiali dei campi più svariati, ma l’istruzione non passa solo per le aule scolastiche: pensiamo ad Oil Project, un progetto italiano di scuola online gestita da studenti, realizzato da Marco De Rossi appena adolescente, mentre a livello internazionale prendiamo in considerazione Khan Academy con circa 3.600 lezioni caricate dagli utenti.
La rete aumenta la condivisione, e la condivisione aumenta la conoscenza.Penso alla prima forma di comunicazione istantanea, l’Internet Relay Chat (IRC) e a Paolo Parente che nei canali IRC degli anni ’90 (in essi le persone avevano piacere di condividere le proprie conoscenze con sconosciuti in grado di apprezzare la gioia di ricevere e di imparare) ha creato – come molti altri – la sua professione di consulente informatico ed ora ha una Software House con la quale offre consulenze a livello internazionale
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