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domenica 24 gennaio 2016

Arnoldo Foà il centenario, festa per tutto il 2016






 


Fonte : Ansa Cultura

Era nato a Ferrara il 24 gennaio, primo evento serata a Roma

 
Considerato da Giorgio Strehler uno dei cinque grandi attori italiani della seconda metà del '900, Arnoldo Foà, nato a Ferrara nel 1916, avrebbe compiuto 100 anni  il 24 gennaio. Sarà celebrato lungo tutto il 2016 con una serie di iniziative promosse e sostenute dalle istituzioni ed accolte dalle città a lui più care per ricordarlo e per dare la possibilità a chi non l'ha conosciuto di avvicinarsi ad un personaggio dell'arte e cultura italiane che ha attraversato la storia del nostro Paese, dalla guerra alla discriminazione razziale, dai successi straordinari in teatro alle battaglie per la nascita del sindacato degli Attori.
Il primo evento sarà una serata speciale a Roma in cui gli artisti che lo hanno amato assieme alle figlie e alla moglie Anna lo porteranno ancora una volta in scena in teatro, con la leggerezza e lo stile che sempre lo hanno caratterizzato.
Nato a Ferrara il 24 gennaio del 1916, comincia la sua attività in teatro piuttosto presto, a 17 anni, dopo aver frequentato a Firenze una scuola di recitazione. Ma non sono esperienze appaganti e per questo opta per il Centro sperimentale di cinematografia a Roma. Nel 1938, l'anno delle Leggi razziali del fascismo, Foà in quanto ebreo deve abbandonare il Centro e, per lavorare, è costretto ad usare nomi falsi (tra cui 'Puccio Gamma') e a ricoprire saltuariamente il ruolo del sostituto di attori malati. Riesce così a lavorare nelle compagnie più prestigiose: Cervi-Pagnani-Morelli-Stoppa, Ninchi-Barnabò, Adani-Cimara, Maltagliati-Cimara.
Nel 1943 si rifugia a Napoli, dove diventa capo-annunciatore e scrittore della Radio Alleata PWB: spetta a lui - quasi una vendetta della storia - la comunicazione dell'armistizio con gli Alleati, l'8 settembre 1943. Nel 1945, finalmente libero da persecuzioni, riprende con il teatro, interpretando, per la compagnia del Teatro Eliseo di Roma, 'La brava gente' di Irwin Shaw. Da lì la sua carriera riprende sempre più intensa; da 'Delitto e castigo' e 'La luna è tramontata' diretti da Visconti, a 'Enrico IV' con Ruggeri. Si impone per l'asciutta modernità, la sobrietà di gesti e intonazioni, in spettacoli come 'Anna per mille giorni', 'Detective Story', 'Lazzaro'.
Fa compagnia con Andreina Pagnani ('Ma non e' una cosa seria'), Lea Massari ('Due in altalena'), Lea Padovani ('La stanza degli ospiti'). Tra le sue prestazioni pi? originali 'Fiorenza' di Thomas Mann, interpretato negli anni '80 per la Festa del Teatro di San Miniato. Ma lo stesso è molto attivo nel cinema, in tv e in campo radiofonico: il suo esordio del '45 con 'Un giorno nella vita' di Blasetti per poi interpretare circa altre cento pellicole. Fra queste 'Processo' di Orson Welles, 'I cento cavalieri' di Cottafavi, 'L'uomo venuto dal Kremlino', al fianco di Anthony Quinn.
Sono stati però la radio e la televisione - grazie anche alla sua caldissima voce - ad imporlo al grande pubblico. Alla radio, prima nei panni del simpatico Capitan Matamoro, poi con 'Arcobaleno', trasmissione di attualità, ed infine come protagonista del 'Faust'. Alla tv, in una serie di teleromanzi: nonno in 'Piccole donne', ma anche 'Capitan Fracassa', zio tiranno e strozzino in 'Nicola Nikleby', ruggente capitano dell''Isola del tesoro', il bieco Sir Daniel in 'Freccia rossa'.
Memorabili alcuni suoi recital, da quelli dedicati alla poesia, a cominciare dalla 'Divina Commedia', sino a quello con Milva, del '65, su 'Canti e poesie della liberta''.
Foà si è cimentato anche come drammaturgo con 'Signori buonasera' e 'Il testimone', di cui è stato il regista. Dal 2002 ha realizzato alcuni cd di una collana con registrazioni di brani di poeti e filosofi, commentati da musiche appositamente create e un cd di poesie scritte da lui stesso. Nel 2008 con l'editore ferrarese Corbo Editore ha pubblicato un romanzo scritto durante gli anni trascorsi all'estero (Joanna.
Luzmarina), e con Sellerio ha nel 2009 pubblicato la sua 'Autobiografia di un artista burbero'.
Nel 1994, a 78 anni, in polemica col fisco e con l'Italia, dopo aver venduto tutto, Foà si era si ritirato alle Seychelles, a fare la vita del pensionato. Ma ritorna alcuni anni dopo. In tempo per sposarsi (per la quarta volta) nel novembre del 2005 a quasi 90 anni con la sua ultima compagna Annamaria Procaccini, poco più che quarantenne
 
 

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