Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Si
occupa di critica letteraria da diversi anni, prevalentemente della narrativa
giallo-poliziesca, cura rubriche, redige recensioni, fa interviste, su MilanoNera, è corrispondente di
Global Press e collabora con i blog Liberi di scrivere. Lei è Cristina Marra e
così la presenta all’incontro con l’autore del Teatro del Giullare,
l’insostituibile Luca Badiale, accanito lettore che per Koinè”, l’associazione
culturale di Cava dei Tirreni, divora libri e li recensisce. Cristina Marra, è nata
a Reggio Calabria, dove vive spostandosi tra Milano e Roma. Giovane e sottile,
una cerbiatta dolcissima e suadente, Cristina è al Giullare per promuovere due
raccolte gialle, da lei curate, Vento Noir
e Animali Noir, della Falco editore. Luca
Badiale, con maestria d’intrattenitore, elenca tutto ciò che la giovane riesce
a fare, tra un treno e l’altro, tra una presentazione e una collaborazione, tra
una scrittura e una presentazione a Festival. Inoltre modera incontri con
l'autore presso librerie, è componente della Giuria Popolare del "Premio
Letterario Nazionale Tropea", è membro della Giuria del Premio
"GialloLuna NeroNotte" di Ravenna e del "Premio Letterario città
di Sortino"ed è il direttore
artistico del Festival del Giallo di Cosenza che si tiene per tre giorni a
giugno, il prossimo sarà già la 3° edizione. Ma non è finita, ha anche un blog “Barche controcorrente” dedicato a
libri, luoghi e curiosità sul mare ed è stata chiamata a dare il suo apporto e
la sua esperienza al primo Festival del Rosa di Santa Margherita Ligure, che si
terrà dal 7 al 9 marzo prossimo. Una
ragazza di prim’ordine, accurata e pugnace e quel che più conquista, senza
nessuna rampante aggressività. Come sia giunta alla passione del noir, una
certa curiosità l’ha suscitata tra il pubblico e lei dalla poltrona
ottocentesca su cui è seduta e quasi risucchiata, lo riferisce piano, piano,
quasi meditativa e non per cercare le parole, ma per dare piacere all’ascolto.
Si apprende così che fin da bambina il genere l’ha appassionata, per approdare
alla sua tesi di laurea per cui ha
scritto ed approfondito la “novela negra” spagnola.
Il
format delle serate d’incontro, una volta al mese, al Giullare, è stato
interamente creato dalla versatile Brunella Caputo che si divide, con uguale
bravura, tra la recitazione e la regia. Ai precedenti cinque incontri hanno
partecipato, con largo consenso di pubblico, gli scrittori: Rocco Papa, Piera
Carlomagno, Maurizio de Giovanni e Patrizia Rinaldi. Nelle prossime date, il 6
marzo, all’appuntamento ci saranno:Letizia Vicidomini e Tina Cacciaglia, mentre il 26 dello stesso
mese, concluderà la serie, Diego De Silva. Gli appuntamenti del Giullare sono
impreziositi, ogni volta, dagli strepitosi reading degli stessi attori del piccolo teatro : Brunella Caputo,
Cinzia Ugatti, Caterina Micoloni,
Augusto Landi e Rocco Giannattasio, Andrea Bloise, Amelia Imparato, Matteo
Amaturo e Giovanni Caputo a cui si aggiunge la sempre appropriata scelta
musicale, curata da Virna Prescenzo. Dire che il gruppo recitante si cala così
bene nei personaggi, sì da dare loro corpo e anima, estrapolandoli dalle pagine
dei libri, sembrerebbe esagerata retorica, ma non lo è, la loro è solamente
confermata bravura.
Maria
Serritiello
www.lapilli.eu
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