di Maria Serritiello
Quest’anno
la stagione teatrale di “Che Comico 2013-2014” ha inserito intelligentemente nel
programma “quote rose”, le cui esibizioni hanno incontrato il favore del
pubblico, abituato a veder sfilare prevalentemente comici di genere maschile. Ed
ecco Maria Bolignano, presente al Ridotto di Salerno per due serate con lo
spettacolo “Zitellandia” e già dal
titolo s’intuisce su che cosa e su chi si riverserà la comicità dell’artista.
Dopo la classica entrata in palcoscenico che la fa dialogare con il pubblico,
improvvisando in modo spigliato, soprattutto con gli uomini in sala, attacca
con il suo monologo. Così, tutti i luoghi più comuni sulla zitella, vengono ironicamente sviscerati,
dall’appartenere all’associazione “Asso”, sigla che ingloba le zitelle senza
“zizze” organizzate, all’invitare impudica gli uomini, per il prossimo 8 marzo,
a non regalare le mimose ma il loro corpo. Tra una battuta e l’altra s’informa
se tra il pubblico femminile e loro se ne guardano bene dal mostrarsi, c’è
qualche zitella. Ora la parola che ha fatto soffrire più di una donna in
passato per l’uso dispregiativo che se ne ricavava, si è commutata in “ single”
e tutto sembra andare diversamente, invece non è così, anzi sono aumentati i
pregiudizi. “La single è tale per scelta personale propria” dice Maria “ la
zitella, invece, lo è per scelta
collettiva altrui” ed ancora “se la single fa sesso, si parla di normali
esigenze fisiologiche, se lo fa la nubile si dice che O purpe addà sfugà . I ritmi della single li decide lei, non così
se è la zitella, che li stabilisce la sua famiglia, responsabile essa stessa di
averla protetta, a suo dire, dai giudizi malevoli della gente. Il monologo va avanti per oltre
un’ora, le battute si susseguono a ritmo serrato, così anche le risate
divertite del pubblico. Maria Bolignano sa tenere bene la scena, canta con voce
accattivante, ha buone capacità espressive, comunica con facilità ad è una
brava attrice, oltre a possedere una naturale verve comica. Il tema della
zitella, che poteva risultare desueto, è stato da lei reso divertente ed originale. Prima di
concludere lo spettacolo le chiedo (ndr) di rifarmi, Karina, la cameriera
ucraina, un vecchio pezzo portato al successo a Telegaribaldi, la popolare
trasmissione comica andata in onda su
scala regionale, sull'emittente napoletana Teleoggi - Canale 9.
tra il 1996 e
il 2002 e
poi dal 24 dicembre 2008 al maggio 2009.
Backstage
Quando
l’incontro, prima dello spettacolo è lei stessa a dirmi che “Karina”, la cameriera
ucraina è veramente esistita. Quella buffa parlata era della sua insegnante di
russo, quando frequentava l’Orientale a Napoli, Maria Bolignano, infatti, è
diligentemente laureata in lingue straniere. La Prof , che aveva conservato gli accenti del suo
Paese mescolandoli a quelli napoletani,
le diede lo spunto d’imitarla e creare il personaggio. A fare la comica non ci
pensava affatto anzi lei frequentava tutt’altro genere di spettacolo,
l’Accademia di Teatro sperimentale di Napoli, ma fu invitata da Biagio Izzo,
che allora, insieme a Gianni Simioli, conduceva Telegaribaldi, e fu l’inizio della
sua carriera nel teatro leggero E’ lei a
scriversi i testi ma al monologo
presentato al Ridotto vi ha collaborato
Paolo Caiazza, interamente suo, invece, con annessa regia, è lo spettacolo
“Caburlesc”, un interessante rappresentazione teatrale che ingloba
attori, giocolieri, mimi, cantanti, giochi utilizzando il fuoco e abiti che si
trasformano, grazie all’abilità di Anna Zuccarini. E’ sua anche la sit commedy “Corsia d’emergenza”, 36 episodi che vanno in
onda su Canale 8 , ma le puntate si possono vedere anche in internet su YooTube.
La
domenica sera presenta il laboratorio comico degli esordienti al Tam di Napoli.
Maria
Serritiello
www.lapilli.eu
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