COMUNICATO STAMPA
Lunedì 15 aprile 2013
ore 19.30
Circolo Arci Mumble Rumble
Via Loria 35, Salerno
Giunge alla terza edizione l’iniziativa nata con l’obiettivo di evidenziare quanto una produzione musicale e artistica apparentemente datata possa ancora parlare con forza viva al presente.
E’ questo il caso di Stefano Rosso, artista atipico e geniale scomparso nel 2008, al quale sarà dedicata l’intera serata.
Cantautore, chitarrista, virtuoso del fingerpicking, ma soprattutto un cantastorie che ha attraversato il suo tempo restituendocelo con ironia e disincanto attraverso i suoi versi poetici e mai banali.
Stefano Rosso, trasteverino doc, raggiunge la notorietà nel 1976 con “Una storia disonesta”, brano diventato presto un cult per il suo divertente ritornello “Che bello, due amici una chitarra e uno spinello…”
Il suo percorso artistico, partito da quella particolarissima fucina di creatività che fu il Folkstudio di Roma, si è sviluppato sempre al di fuori di logiche e circuiti meramente commerciali, forse è anche per questo che non gli è mai stato attribuito il riconoscimento che meritava.
E’ proprio questa considerazione che ha spinto Simone Avincola a realizzare il documentario “Stefano Rosso – l’ultimo romano” che sarà proiettato in apertura di serata.
Il film, un vero e proprio atto d’amore nei confronti di questo straordinario artista, ne ripercorre la carriera e la vita attraverso le parole di parenti, amici e colleghi - tra questi Claudio Lolli, Edoardo De Angelis, Ernesto Bassignano e Luigi Grechi – con l’intento di farlo apprezzare a pubblico sempre più vasto.
A seguire ne “ragioneranno e canteranno”, Antonio Giordano, presidente dell’Associazione Daltrocanto insieme a Gianni Mauro, musicista e autore, che ha conosciuto Stefano Rosso all’inizio delle rispettive carriere, e Eustachio Frongillo, Dario Pellegrino e la Compagnia Daltrocanto.
Ingresso libero e gratuito
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