Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Cominicato
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Armando
Cerzosimo Rita Martinova
Col
patrocinio morale del Comune di Salerno
Presentano
Le
Cose che pensano
UCRAINA 2022 2023
Installazione
testimonianze fotografie
Salerno
9-15 febbraio 2023
Info.: Camera Chiara
Galleria Sala Posa Tel. 089
227796 cell.: +39 3391308817
www.cerzosimo.com
info@cerzosimo.com
Armando Cerzosimo e Rita Martinova, unitamente a
Cristina Tafuri, hanno presentato, ospiti della Vicesindaco Paky Memoli, la
settimana di eventi ad un anno dall’invasione russa della terra Ucraina, che si
svolgerà dal 9 al 15 febbraio negli spazi della Galleria Camera Chiara
Si è giunti ad un anno di
guerra. La guerra non si è fermata un istante. Avanza la strage di vite
innocenti, le città si trasformano in cimiteri mentre, sullo sfondo rimane
sempre la minaccia della guerra mondiale e la catastrofe atomica. In questa
situazione, massima è l’impotenza dei popoli che non vedono una via d’uscita da
questa follia. Tuttavia, la Storia insegna che quando tutto sembra perduto,
quando la speranza diventa impossibile, allora scatta un moto d’indignazione
che viene dal profondo, una chiamata collettiva che unisce persone di fedi e
culture diverse in un unico pensiero, in un’unica azione. E’ l’annuncio di un
popolo che si ribella al linguaggio bellico con cui governanti e mass media
veicolano lo sdoganamento della guerra, introducendo un linguaggio realistico,
scevro di retorica, che postula una riconversione della politica e l’abbandono
delle categorie che hanno costruito il conflitto e insediato l’inimicizia fra i
popoli. Il linguaggio universale è quello dell’Arte ed Armando Cerzosimo e Rita
Martinova hanno immaginato una settimana di eventi, a favore del popolo
ucraino, col patrocinio morale del Comune di Salerno, che si svolgerà da
Giovedì 9 a mercoledì 15 febbraio negli
spazi della Galleria Camera Chiara, sita nel centro storico di Salerno, in via
Giovanni da Procida 9.
Una settimana di riflessione, di
testimonianze, di arte e di bellezza, per alzare un muro alla circolazione
dell’odio e dell’inimicizia, per sostenere quanti si prendono cura delle vite
degli altri, sempre, comunque e dovunque, senza distinzioni di alcun genere,
per continuare ad essere solidali con gli Ucraini e con le vittime di tutte le
guerre dimenticate che continuano a insanguinare il mondo, con quanti si
oppongono alla guerra, con chi è costretto a farla e con le vittime della
persecuzione, con tutti i bambini e le bambine, le donne e gli uomini di ogni
età che pagheranno, comunque le dure conseguenze della guerra, in Italia e nel
resto del mondo, per vivere insieme la Costituzione Italiana, che recita:
“Ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e
come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Ospite della
manifestazione la vicesindaco Paky Memoli, la quale nel marzo scorso ha toccato
con mano il dolore e la paura di quella popolazione che sentiamo ancora
lontana. “Sono partita da Salerno, in qualità di medico, per andare a prendere
oltre cento tra donne e bambini al confine con la Polonia, attraverso il
corridoio umanitario. Durante il viaggio, oltre a offrire l’assistenza di base,
ho dovuto cercare di tranquillizzare bambini segnati dalle bombe, dai rifugi,
dal timore di andare a scuola, i quali ad ogni minimo rumore sobbalzavano
immaginando echi di esplosioni. E’ questa una iniziativa benefica alla quale ho
immediatamente aderito, in particolare perché espressa attraverso il linguaggio
dell’arte, che va oltre la parola, comunicando l’ineffabile”. “Volutamente la luce è fredda – afferma
Armando Cerzosimo rivelando le ragioni estetiche delle sue immagini in mostra -
come il freddo che attanaglia nelle livide albe oppressi e oppressori. Poco
importa se una guerra sia giusta o ingiusta, ma conta il non dimenticare che ci
sono dolori e morti e pianti e paure da affrontare per chi sognava un futuro”.
“Sono fotografie di donne e fanciulli ucraini, testimoni inquietanti
dell'orrore, della tragicità di questi tempi, vittime di una guerra che sta
distruggendo un popolo e il suo territorio. La concreta realtà della vita, dove
sembra incombere un sospetto di amor morti , si è portata al centro
dell'operazione fotografica di Armando Cerzosimo – dichiara il critico d’arte
Cristina Tafuri - perché, come in tutti i tempi, il tema del dolore e della
morte, spingono l'uomo a figurarsi varie forme di sopravvivenza. In queste
fotografie il fondo scuro dal quale le figure e l'ambiente si staccano con
evidente nettezza, conferisce al contrasto visivo un ' eco metafisica, quasi
cristallizzata. Ogni persona ha in mano un oggetto, un libro, un quadro, le
cose che pensano, sineddoche singolare, che ci rimanda alla loro terra, alle
loro cose, a tutto quello che hanno lasciato. Ancora una volta, come la
bellezza delle foto di Armando Cerzosimo ci suggerisce, è sempre l'arte che
viene in nostro soccorso”.
“Le Cose che pensano
Ucraina 20222023 - Installazione,
testimonianze e fotografie”, avrà il suo taglio del nastro giovedì 9, alle ore
19, in una serata che vedrà la partecipazione del Critico d’Arte Cristina
Tafuri, della Dottoressa Rita Martinova e della Vice Sindaco di Salerno, nonché
Assessore alle Pari Opportunità Paky Memoli. Il giorno successivo, venerdì 10
febbraio, alle ore 19, dibattito su “La fotografia come messaggio”. Davanti ad
un’immagine non si deve mai essere spettatori passivi, ma è necessario porsi la
questione dell’intenzionalità: chiederci chi ci sta mostrando quell’immagine, e
a quali fini, a chi serve quell’immagine? (uno scoop mediatico, un fine
ideologico, politico, commerciale…). Allo stesso modo, l’interpretazione non
potrà dipendere rigidamente da metodi o griglie troppo schematiche. Dovrebbe
piuttosto essere un’attività dialettica, che sappia mettere in relazione tra
loro tutti i fattori, le forze in gioco, le contraddizioni. La disamina del
tema vedrà in dialogo Armando Cerzosimo, Marco Russo e Rita Martinova, per capire
le implicazioni più sottili delle immagini, che ci riveleranno aspetti nuovi.
Sabato 11 febbraio, alle ore 18, si svolgerà
un’asta di beneficenza, il cui ricavato sarà devoluto alla popolazione Ucraina
tramite la Croce Rossa Italiana Sezione di Salerno, presieduta dal Dottore Antonio Carucci. Battitore di
quest’asta il giornalista Gabriele Bojano, affiancato dal critico d’arte Cristina Tafuri e dalla
Dottoressa Rita Martinova. Due i lotti di opere del massimo artista ucraino
contemporaneo, Ol’Svol’d, il cui motto è "Chi vive, chi non vive per se
stesso, chi vive la vita per gli altri". Ol’svol’d, un maestro
dell’informale, nel 2009 ha scelto una guida spirituale e ha iniziato a creare
gli Tsvetnosties L'obiettivo e il significato della sua vita è salvare
l'umanità attraverso la costruzione di gallerie in tutto il mondo e la
collocazione di immagini spirituali energetiche. Solo dal 2019 gli Tsvetnosties
sono stati presentati in più di 60 eventi mondiali su larga scala, ricevendo
riconoscimenti internazionali tra cui il "Best Artist of the year
2020". Gli Tsvetnosties sono parte integrante parte del progetto
"Ol'svol'd Tsvenosti", il cui obiettivo è collocarli nelle gallerie
di tutto il mondo, in modo che attraverso la purificazione e la trasformazione
di ogni singola persona che interagirà con loro, potrà avvenire la
trasformazione dell'umanità, attraverso la loro contemplazione e il trovarsi e
ri-trovarsi nel loro campo energetico.
“Questa iniziativa – ha
affermato Rita Martinova - nasce come ringraziamento alla comunità salernitana
per aver accolto le donne ucraine rifugiate insieme ai loro figli dalla
ingiusta e ingiustificata guerra che così profondamente ha colpito l’Ucraina.
Un anno fa iniziava questa terribile guerra che ha sconvolto tutto il mondo. Ho
sentito forte il desiderio, io che vivo qui a Salerno da oltre venti anni, di
aiutare in qualche modo il mio popolo. Mi sono data da fare per aiutare le
mamme con i loro figli ad inserirsi nella nostra comunità anche attraverso
l’insegnamento della lingua italiana. Ho conosciuto il maestro Armando
Cerzosimo un anno fa, anche lui desideroso di aiutare la martoriata Ucraina. E’
nata, così, l’idea di organizzare una mostra fotografica dedicata alle donne
rifugiate e contemporaneamente anche una mostra di pittura sacrale di un grande
artista ucraino contemporaneo Ol’svol’d, il quale, generosamente ha messo a
disposizione diverse sue opere”.
Lunedì 13 febbraio, alle
ore 19, si discuterà sul tema dell’accoglienza, del sostegno al popolo in
guerra, con Antonia Autuori Presidente della Fondazione Comunità Salernitana e Tommaso D’Angelo direttore del quotidiano
Le Cronache, i quali hanno organizzato un viaggio umanitario, al quale ha
partecipato anche il Vice-sindaco Paky Memoli, in qualità di medico, lo scorso
marzo, attraverso il quale, con due pullman, hanno portato lontano dalle
atrocità della guerra oltre cento profughi ucraini, accogliendoli e
sistemandoli, poi, in città e nell’intera provincia salernitana, offrendo un
segno tangibile di vicinanza al popolo ferito e destabilizzato dall’invasione
russa. Ultimo incontro, prima del finissage fissato per il 15 febbraio, martedì
14, alle ore 19, con le testimonianze di donne ucraine, che hanno i loro
mariti, i loro cari in guerra, in trincea, sul tema “L’amore ai tempi della
guerra”.
Ufficio
Stampa Studio Cerzosimo
cell.:3478814172
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