Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Domenica
12 Febbraio 2023, l’Associazione Culturale Prometeo di Torre del Greco, ha
organizzato un’escursione turistica nella città di Salerno, per due visite
importanti: La mostra interattiva su
Gustav Klimt, esposta nella chiesa dell’Addolorata
del Complesso Monumentale di Santa Sofia in Piazza Abate Conforti e il Duomo Normanno, fatto erigere da Roberto il Guiscardo, per ingraziarsi i
Salernitani, per averli invaso.
Così dall’8 dicembre, fino all’8 marzo, nella chiesa sconsacrata
dell’Addolorata vi è in mostra il pittore viennese Gustav Klimt, che gli amici
della Prometeo hanno voluto visitare.
Diario
della giornata
Klimt
Virtual Experience and Images, uno straordinario
viaggio nel mondo del pittore, considerato uno dei più significativi artisti
della secessione viennese, lo straordinario viaggio è stato realizzato con
il patrocinio del Comune di Salerno,
promosso dalla ProCulTur e prodotto e organizzato dalla Alta Classe Lab con la
Next Event. Le immagini delle maggiori opere, rigorosamente riprodotte, i
disegni degli ambienti, dove ha vissuto l’artista e le riproduzioni dei
vestiti, sono stati esposti con grande maestrie e il sito oscuro fa risaltare,
ancor più, gli squarci di luce-oro, dei quadri, entrati nella cultura popolare,
quali: Giuditta, il Bacio,
L’Albero della vita, Maternità.
Per tutti i partecipanti,
grazie alla tecnologia VR, l'eccezionale opportunità di immergersi a 360° nei
colori e nelle atmosfere dell’artista viennese, vivendo all’interno dei quadri
stessi. Con il supporto degli oculus, strumento di ultimissima generazione per
il mondo virtuale, si è potuto rivivere tutto l'incanto degli scenari che hanno
ispirato l’arte di Klimt.
La visita ci ha
pienamente soddisfatti
Una breve pausa per il
pranzo e via alle 15,30 all’appuntamento con il parroco del Duomo: Don Michele
Pecoraro, che ci farà da guida per la conoscenza di questa
splendida realtà architettonica e religiosamente significativa. Don Michele ci
accoglie affabilmente, anzi ci dice di portare i suoi saluti al Cardinale
Domenico Battaglia, le sue qualità di affabulatore nato e
appassionato, con il suo linguaggio popolare e colto che tanto successo
riscuote con chiunque ha la possibilità di relazionarsi con lui, sono subito
evidenti. Ed allora il passato diventa una bella occasione per un tuffo nella
religiosità archetipa e per riappropriarsi di essa, sia pure per il tempo di
una visita di gruppo. Il racconto si
fascia dello splendore delle immagini e la storia della cripta si offre a
visioni dolcemente familiari, abbaglianti e sapientemente equilibrate. Non si
finirebbe più, sia per la passione commovente che anima don Michele Pecoraro,
sia per la raccolta bellezza del luogo, ma il treno non sa niente, se non degli
orari ed allora con rammarico ci allontaniamo, non prima di una preghiera e
benedizione comunitaria e con la promessa di ritornare.
Maria Serritiello
www.lapilli.eu
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