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sabato 18 febbraio 2023

L’Associazione Culturale Prometeo di Torre del Greco in visita a Salerno

 


Fonte:www.lapilli.eu

di Maria Serritiello


Domenica 12 Febbraio 2023, l’Associazione Culturale Prometeo di Torre del Greco, ha organizzato un’escursione turistica nella città di Salerno, per due visite importanti: La mostra interattiva su Gustav Klimt, esposta nella chiesa dell’Addolorata del Complesso Monumentale di Santa Sofia in Piazza Abate Conforti e il Duomo Normanno, fatto erigere da Roberto il Guiscardo, per ingraziarsi i Salernitani, per averli invaso.

Così dall’8 dicembre, fino all’8 marzo, nella chiesa sconsacrata dell’Addolorata vi è in mostra il pittore viennese Gustav Klimt, che gli amici della Prometeo hanno voluto visitare.

 

Diario della giornata

 

Klimt Virtual Experience and Images, uno straordinario viaggio nel mondo del pittore, considerato uno dei più significativi artisti della secessione viennese, lo straordinario viaggio è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Salerno, promosso dalla ProCulTur e prodotto e organizzato dalla Alta Classe Lab con la Next Event. Le immagini delle maggiori opere, rigorosamente riprodotte, i disegni degli ambienti, dove ha vissuto l’artista e le riproduzioni dei vestiti, sono stati esposti con grande maestrie e il sito oscuro fa risaltare, ancor più, gli squarci di luce-oro, dei quadri, entrati nella cultura popolare, quali: Giuditta,  il Bacio,  L’Albero della vita, Maternità.

Per tutti i partecipanti, grazie alla tecnologia VR, l'eccezionale opportunità di immergersi a 360° nei colori e nelle atmosfere dell’artista viennese, vivendo all’interno dei quadri stessi. Con il supporto degli oculus, strumento di ultimissima generazione per il mondo virtuale, si è potuto rivivere tutto l'incanto degli scenari che hanno ispirato l’arte di Klimt.

La visita ci ha pienamente soddisfatti

Una breve pausa per il pranzo e via alle 15,30 all’appuntamento con il parroco del Duomo: Don Michele Pecoraro, che ci farà da guida per la conoscenza di questa splendida realtà architettonica e religiosamente significativa. Don Michele ci accoglie affabilmente, anzi ci dice di portare i suoi saluti al Cardinale Domenico Battaglia, le sue qualità di affabulatore nato e appassionato, con il suo linguaggio popolare e colto che tanto successo riscuote con chiunque ha la possibilità di relazionarsi con lui, sono subito evidenti. Ed allora il passato diventa una bella occasione per un tuffo nella religiosità archetipa e per riappropriarsi di essa, sia pure per il tempo di una visita di gruppo.  Il racconto si fascia dello splendore delle immagini e la storia della cripta si offre a visioni dolcemente familiari, abbaglianti e sapientemente equilibrate. Non si finirebbe più, sia per la passione commovente che anima don Michele Pecoraro, sia per la raccolta bellezza del luogo, ma il treno non sa niente, se non degli orari ed allora con rammarico ci allontaniamo, non prima di una preghiera e benedizione comunitaria e con la promessa di ritornare.

Maria Serritiello

www.lapilli.eu



 

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