FULVIO SAULINO 2 GIUGNO I944 + 10 NOVEMBRE 2021
Ciao Fulvio, uomo buono,
onesto e lavoratore. Te ne vai così, silenzioso, un po’ discosto, dopo aver
combattuto una malattia insidiosa che sembrava darti scampo ed invece… La tua vita un libro aperto, dove si legge
famiglia, affetti e lavoro, quello della terra, scelto dopo che l’impegno
sindacale, a cui hai dedicato la maggior parte della tua energia giovanile, ti
avevo deluso. L’onestà non paga e tu lo eri e davi fastidio a chi non la
pensava come te. In quest’angolo di
natura, perciò, hai provato a ricominciare, osservando il trascorrere delle
stagioni ed il loro susseguirsi, per cui hai assorbito serenità e voglia di
stare bene. E per un lungo periodo hai potuto dare alla tua famiglia amore,
come marito, come padre e come nonno. Già i tuoi nipoti Asia e Cristopher,
cuccioli in cerca di sostegno e forza e che ora sono gli unici a perpetuarti,
insieme a Dario, tuo figlio, improvvisamente capo famiglia. Eliana la tua
devota moglie, ti piange da questo momento in poi, con lacrime infinite, quelle
che entrambi da genitori, avete versato per Daniela, la vostra adorata figlia,
avviatasi ad aspettarti. Prima che te ne andassi Eliana ti ha visto sorridere,
è certa che il tuo sorriso, in tutta quella tua sofferenza sia stato per tua
figlia. Il dolore della sua perdita, 10 anni fa, ti aveva scavato una voragine
dentro, un supplizio giornaliero mai colmato. Ora siete insieme e la serenità
del tuo viso, mentre attendi la tumulazione ne è la conferma. La natura, che tu
hai tanto amato, oggi, ti saluta con un clima mite, omaggio della Stagione di
San Martino, in questo giorno.
Mandarini ed arance sugli
alberi, intorno alla tua casa, sono la ghirlanda più fiorita per te. Ciao
ragazzo, i tuoi anni sono i nostri anni e la tua scomparsa, oltremodo ci
addolora.
Mite come giorno
d’autunno
Semplice come il solco
della terra
Fecondo come i rami del
gelso maturo,
Colorato come il glicine
allacciato
Spinoso come la rosa,
rosa
Stagionato come la
quercia che qui rimane
Maria Serritiello
Ciao, caro Fulvio. Sei stato e sarai sempre un vero Amico.
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