Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Per tre giorni a Salerno “Il
SalerNoir Festival Le notti di Barliario”
Per tre giorni, dal 2 al 4
marzo, Salerno accoglie i maggiori scrittori italiani di giallo e noir con “Il SalerNoir Festival Le notti di
Barliario”. Il nome scelto per contraddistinguere le giornate salernitane
dalle altre che affollano la penisola, è stato bene appropriato. Barliario,
infatti è la leggendaria figura di medico
ed alchimista
salernitano, studioso di testi di magia della tradizione araba, che si dice
abbia costruito in una sola notte, con l’aiuto dei demoni, l’acquedotto
medioevale “Il Ponte dei Diavoli” per l’appunto, usando la sconosciuta ogiva.
L’opera imponente e diabolica fa ancora la sua bella mostra, nella città, in
Via Arce. La kermesse è alla sua terza edizione ed è stata ideata
dall’associazione “Porto delle nebbie”
in omaggio a George Simenon e costituita qualche anno fa dai salernitani: Piera Carlomagno (Presidente), Brunella
Caputo, Sabrina Prisco, Massimiliano Amato, Corrado De Rosa e Marcello
Ravveduto. L’evento è organizzato in collaborazione con
le Fondazioni Carisal e Copernico e con il patrocinio del
Comune di Salerno.
Il SalerNoir si spalma nella parte antica della città, scegliendo
luoghi carichi di suggestione e di storia in cui ha ruotato, con la sua magia,
Barliario, come il Museo Diocesano, la Galleria Cerzosimo, l’Osteria Canali e il
Convento di San Michele. Le giornate vanno avanti con presentazioni e incontri con le scuole, con reading
e performance, con cene tra gli autori, ma anche con la mostra fotografica
“Dodici Nere” dell’eccellente fotografo salernitano Armando Cerzosimo e
non è finita, a conclusione delle tre serate, un concerto degli Electric
Ethno Jazz Trio con Stefano Giuliano, Domenico Andria e Pietro
Ciuccio. Le novità del
genere noir e giallo, grazie a bravi scrittori, sono presentate al pubblico,
dagli stessi autori: Maurizio de
Giovanni, Valerio Varesi, Romano De
Marco, Stefano Tura, Sara Bilotti, Gabriella Genisi, Roberto Centazzo, Katia
Tenti, Gianluca Campagna, Vincenzo Maimone, Mariano Sabatini, Massimo Carlotto.
Il reading teatralizzato è curato da Brunella Caputo, per accompagnare
la presentazione dell’antologia “I
delitti della gelosia”, di cui essa stessa è autrice, assieme, tra gli
altri, alla salernitana Tina Cacciaglia e al bolognese Fabio
Mundadori. Lo scrittore padovano Matteo Strukul, invece, espone la storia dei “Medici” agli allievi del liceo Tasso
e del liceo De Sanctis, che hanno partecipato alla scorsa edizione con uno
scritto o un racconto a tema. Il vincitore, tra le due scuole, riceverà un
premio offerto dalle Fondazioni Carisal e Copernico. Ed ancora per gli allievi
ed appassionati, lo scrittore abruzzese Romano De Marco ha tenuto
lezioni di scrittura creativa. Tutti i
passi che accompagnano le presentazioni delle opere degli autori sono lette da Brunella
Caputo, Teresa Di Florio e Letizia Vicidomini, mentre i vari incontri sono
presentati da Massimiliano
Amato, Piera Carlomagno, Alfonso Conte, Federica Belleri,
Antonio Lanzetta, Rocco Papa, Stefania De Caro e Corrado
De Rosa. All’interno del Festival si possono usufruire anche di visite
guidate, come quella al convento di San Michele, condotta dallo scrittore
salernitano Carmine Mari e l’altra, da Cristina Prisco, al famoso
Crocifisso, presso il Museo Diocesano, dinanzi al quale Barliario, pentito,
stette genuflesso per tre giorni, fino a che non ottenne il perdono.
Novità di SalerNoir, edizione 2017 è l’istituzione
di due riconoscimenti per gli scrittori di un genere che va sempre più affermandosi
presso il pubblico. Il Premio “Attilio Veraldi”, in omaggio
allo scrittore napoletano, padre del giallo italiano, conferito allo scrittore padovano Massimo
Carlotto, per la
figura, da lui creata, dell’investigatore Marco Buratti, “l’Alligatore” ed
il “Premio Barliario” un tributo alla carriera, ben assegnato a Maurizio
de Giovanni. Infine un riconoscimento dallo sponsor di turno, pasta Antonio
Amato, è opportunamente assegnato a Gabriella
Genisi, scrittrice barese, per la passione gastronomica e che anima il
commissario al femminile, Lolita Lobosco.
Maria Serritiello
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