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giovedì 3 marzo 2016

Popolo e Tammurriata 2016 al Mumble-Rumble di Salerno




Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello


Popolo e Tammurriata 2016 al  Mumble-Rum di Salerno

 L'ottava edizione della rassegna di musica popolare, Popolo e Tammurriata, quest'anno si è svolta presso il circolo ARCI Mumble-Rumble nella zona orientale della città, nei giorni 26-27-28 febbraio. Antonio Giordano della Compagnia Daltrocanto è il fautore e l’animatore di questa grande kermesse di musica che affonda le sue radici nella tradizione popolare e che raccoglie artisti, di grande talento, provenienti da ogni parte d'Italia. La serata del 26 ha inizio con le Zampogne di Ricigliano ed un’esibizione di grande caratura di Dario Sansone dei Foja. I Foja, insieme dal 2006, sono un gruppo di quattro musicisti napoletani, Ennio Frongillo (chitarra), Gianni Schiattarella (batteria) e Giuliano Falcone (basso) che già dal nome lasciano intuire il loro spirito, la foja, infatti, in italiano foga, è qualcosa che brucia dentro, che infervora l’anima. 

Oltre la musica anche le parole sono state protagoniste nella prima serata, significative e piene di contenuti quelle di Piervito Grisu, cantastorie Raggamuffin, già noto al grande pubblico, come leader della storica band underground dei “Paranza Vibes”, sull'uso del dialetto non solo nella musica popolare. La conclusione a cui si perviene è che il dialetto per la sua sonorità ancestrale arriva dritto al cuore delle persone. Ma Popolo e Tammurriata è musica che tocca le corde più emozionali, è suono di strumenti particolari come organetti, ciaramelle, zampogne e tammorre che coinvolgono la folla che è là per ascoltare coloro che a turno si esibiscono, ma anche per ballare sulle note popolari ed è per questo che la manifestazione ha un particolare calore che non si trova in altre parti.

Tanti, in tre sere, i concerti, spettacolare quello di Sancto Ianne, gruppo di neo-folk d'autore, nato nel 1992 a San Giovanni di Ceppaloni e la jam session degli ‎Amarimai, provenienti da Viggiano, per citarne alcuni. Da sottolineare la bella esibizione di Vincenzo Romano, erede, a pieno titolo, del compianto Franco Tiano, il principe della tradizione della Madonna delle Galline di Pagani. Una tre giorni di Popolo e Tammurriata per mantenere viva la tradizione e per incontrare suoni, colori, profumi e sapori, in un unico coinvolgimento, quello della tammurriata collettiva a conclusione delle tre serate. Sono appena spenti i suoni e già si avverte la nostalgia del calore di queste tre belle serate, all’insegna sì della musica ma anche della fratellanza e l’amicizia. Bisognerà attendere un anno e poi di nuovo il suono popolare avvolgerà tutti coloro che amano questo genere, che è la nostra radice.

Maria Serritiello
 

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