Fonte: Leggo dopo
Vicenza: denuncia minacce, è in rianimazione.
Aggredita con acido da uomini incappucciati
L'emulazione non è più un rischio ma una realtà. La nuova aggressione, a base di soda caustica, ai danni di una 31 enne vicentina, che andando ad aprire alla porta di casa si è ritrovata davanti due uomini travisati. Proprio ieri la vittima aveva sporto denuncia per minacce
Una donna di 31 anni è ricoverata in rianimazione nell'ospedale di Vicenza dopo essere stata aggredita con il lancio di una sostanza caustica da due uomini incappucciati che avevano suonato alla sua porta di casa. La vittima aveva presentato ieri una denuncia per minacce. La donna, 31 anni, risulterebbe ferita a un braccio e a un gluteo, ma non è in pericolo di vita, come rassicura la Questura di Vicenza.
Era sola, nella sua abitazione in via Breganze, quartiere di Anconetta, quando, andando ad aprire la porta, si è trovata di fronte i due aggressori. Uno ha sospinto a terra la signora, l'altro le ha spruzzato la sostanza, forse soda caustica. Come detto, non rischia la vita e il ricovero nel reparto di rianimazione del "S. Bortolo" è stato soprattutto precauzionale, come da protocollo medico in questi casi. Sul caso sta indagando la squadra mobile, che presto ascolterà la vittima dell'ennesima aggressione a base di acidi e sostanze altamente pericolose.
Episodi che si ripetono a ritmo più che serrato, tanto che non si può più parlare di rischio emulazione, ma di una realtà da combattere con la massima serietà. Il precedente caso pochi giorni fa, inizio maggio, a Cuggiono, in provincia di Milano. Samanta F., cassiera in un supermercato, incinta, si recava in ospedale per un controllo quando un uomo a
bordo di uno scooter le ha lanciato contro il viso il contenuto di una bottiglietta: acido
a storia da cui tutto è iniziato è, invece, quella dell'avvocatessa di Urbino Lucia Annibali e, per la dinamica, è molto simile a quanto accaduto a Vicenza. Due aggressori sulla porta di casa. Come esecutori materiali del ferimento sono stati arrestati due albanesi, ma il mandante è ritenuto essere l'ex compagno della donna.
Ma c'è anche il caso di un uomo sfigurato presumibilmente per ordine della sua ex. E' accaduto a Roma, il 30 aprile, a un infermiere di 32 anni. Era in attesa del treno Roma-Lido alla stazione di Tor Pignattara quando uno sconosciuto gli ha scagliato in faccia il getto letale. La ex dell'infermiere, ritenuta mandante, è indagata per stalking e lesioni. I due si erano conosciuti un anno fa all'ospedale "Vannini", dove lei era tirocinante infermiera, ma la relazione era finita dopo qualche mese.
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