Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Una volta all'anno, la città di Salerno, a primavera inoltrata, rivive il Medioevo. A fornire l'occasione è la "Fiera del Crocifisso Ritrovato", alla sua 11°edizione. L'antico mercato, uno dei più vecchi d'Europa, si è svolto per quattro giorni, nell'ultimo weekend d'aprile, richiamando sia numerosi salernitani che turisti, venuti appositamente per l'evento. Simile ad un set cinematografico, il cuore storico della città è stato animato da artisti di strada, rievocazioni, giostre, cortei, arcieri, scherma medievale e tutto quanto appartiene al periodo storico. Nelle strade e nelle piazze gli antichi mestieri e chi li pratica, rigorosamente in costume d'epoca, si sono mostrati alla folla dei passanti, che incuriositi si sono fermati agli stand per assistere ad una lezione di storia itinerante e per acquistare manufatti di pelle, di legno e di ceramica. La mappa delle strade e dei vicoli del centro storico, racchiusa in una funzionale cartina, ha suggerito ai visitatori i vari tragitti da percorrere, per godere interamente, senza perdere nulla della rievocazione storica, ormai di diritto nella rosa di simili spettacoli, celebrati in tutta la penisola, per cui a Largo Barbuti: Taverne medievali e mercati di prodotti tipici, a Largo Abate Conforti: Mercato di Arti e Mestieri, a Piazza Alfano I: Medioevo Didattico e botteghe artigiane, a Largo Campo: Gastronomia e degustazioni, a Piazza Sant'Agostino: Mercato di prodotti e artigianato tipico salernitano, a Via Masuccio Salernitano: Artigiani e Taverne, al Tempio di Pomona: Piazza delle Erbe e mercato medievale e a Largo S. Petrillo: Mercato di Arti e Mestieri.
Ad accompagnare i visitatori lungo il percorso della fiera, alla scoperta della musica medievale e rinascimentale, sono state le voci del coro salernitano "Rosa Aulentissima", sotto la direzione artistica di Mariolina De Caro, nota artista sempre impegnata a diffondere la cultura teatrale presso i giovani. Un tocco di classe, di raffinato sfoggio culturale, l'esibizione delle "madonne" dell'amabile coro "Rosa Aulentissima", anch'esse in costume, all'interno della fiera ritrovata che, dopo un periodo di sospensione, dal 2002 è tornata al suo antico splendore. Il particolare repertorio in volgare duecentesco con canti latini devozionali, tratti dal Libre Vermel de Monserat e da Jan del Encima, hanno sparso intorno, sovrastando il brusio infernale dei visitatori, un'atmosfera di soave delizia, una pausa ingentilita nel frenetico cercare tra le bancarelle della fiera. Un'autentica perla, l'accurata scelta dei canti, dovuta all'impegno costante e la competenza di Marilina De Caro, la cui direzione dell'ensemble è affidata al maestro Rocco Celentano.
La storia della Fiera del Crocifisso si rifà alla leggenda di Pietro Barliario, medico ed alchimista salernitano, che per disgrazia perse due nipoti, avvelenatisi nel suo laboratorio, mentre lui era assente. Alla scoperta, vinto dal dolore, si trascinò nella vicina Chiesa di San Benedetto, dove si gettò ai piedi del crocifisso dipinto sull'altare, piangendo e battendosi il petto con una pietra. All'alba del terzo giorno, avvenne il miracolo: il volto del crocifisso alzò la testa ed aprì gli occhi, in segno di perdono. Il miracolo di Barliario attirò in città moltissimi pellegrini e l'afflusso di gente fu tale che, oltre ai fedeli stessi, confluirono in città anche molti artigiani e mercanti di vario genere: da qui nacque la Fiera del Crocifisso.
La Fiera del Crocifisso Ritrovato è organizzata dalla Bottega S. Lazzaro con il Comune di Salerno, Unioncamere, la Camera di Commercio di Salerno, la Regione Campania, il Mibac, la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, la Cidec, Claai, Cna, Confartigianato, Coldiretti, Salerno Energia, Centrale del Latte, Unimpresa.
Maria Serritiello
www.lapilli.eu
Nessun commento:
Posta un commento