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sabato 12 febbraio 2011

Unità d'Italia, scontro Napolitano-Durnwalder



QUADERNO A QUADRETTI
RUBRICA DI MARIA SERRITIELLO

E' BUONA REGOLA QUANDO SI E' INVITATI RISPONDERE CON CORTESIA.
DURNWALDER PRESIDENTE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO, MOLTO MALEDUCATAMENTE CREDE DI NO,ADDUCENDO CHE NON SI SENTE ITALIANO.
SE M'INVITA IL PAPA NON PER QUESTO MI DEVO SENTIRE PER FORZA UN ECCLESIASTICO!
COMUNQUE, ALL'EGREGIO DURNVALDER, VISTO CHE LA PROVINCIA DI BOLZANO E' COSTITUITA NON SOLO DA MINORANZE TEDESCHE,TRA L'ALTRO MAI INTEGRATE, SI DEVE SUPPORRE, DATO IL DISAGIO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ( SONO TRA DI LORO E NEANCHE SI ACCOLGONO,FIGURARSI QUANDO ARRIVA QUALCUNO DAL DI FUORI!), MA ANCHE DA ITALIANI, DIA LE DIMISSIONI, PERCHE' CHI STA A CAPO DEVE RAPPRESNTARE GLI INTERESSI DI TUTTI E NON DI UNA RISTRETTA FAZIONE. LUI NON SE LA SENTE? BENE SE NE VADA....SENZA ESSERE MALEDUCATO CON IL PRESIDENTE DI TUTTI GLI ITALIANI,ME COMPRESA.

NB: I SOLDI DELL'ITALIA NON FANNO SCHIFO AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BOLZANO, NE' I SOLDI CHE PRENDE PER ESSRE, L'ALTO ADIGE, UNA REGIONE A STATUTO SPECIALE.....

PREGIATISSIMO PRESIDENTE DELLA REPUBLICA ITALIANA, GIORGIO NAPOLITANO, ESSENDO, ELLA, NAPOLETANO DI NASCITA COMPRENDERA' L'INVITO DI PURA MARCA REGIONALE, LA MIA E LA SUA, CHE LE RIVOLGO

"CHI NUN ACCETTA NUN MERITA"

TRADUCO PER GLI ALTO ATESINI
"CHI RIFIUTA UN CORETESE INVITO E' SEGNO CHE NON SE LO MERITA".

IN QUESTO CASO L'AGGRAVANTE STA NEL FATTO' CHE L'INVITO E' ISTITUZIONALE,PER CUI NON SOLO DURNWALDER E' MALEDUCATO MA ANCHE INCOMPETENTE

I NOSTRI PADRE 150 ANNI FA, GIA' SAPEVANO CHE AVREMMO TROVATO DINANZI ALLE CELEBRAZIONI UNITARIE UN INTRANSIGENTE( E SONO GENEROSA AD APPELLARLO COSI')PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BOLZANO E APPRONTARONO IL PROVERBIO....

QUANDO MASSIMO D'AZEGLIO DISSE "ABBIAMO FATTO L'ITALIA,DOBBIAMO FARE GLI ITALIANI "PENSAVA DI LI A POCO. UN SECOLO E MEZZO NON E' BASTATO,PECCATO PERCHE' ESSERE ITALIANO E' DAVVERO BELLO!






LA NOTIZIA
FONTE:TISCALI.IT

Sorpresa e rammarico". Sono le parole utilizzate dal presidente della Repubblica Napolitano rivolgendosi in una lettera al presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Luis Durnwalder che ha deciso di non aderire alle celebrazioni del 150 dell'Unità d'Italia. Il Capo dello Stato, si legge in una nota, ha rilevato che il Presidente della provincia di Bolzano non può parlare a nome di una pretesa "minoranza austriaca" dimenticando di rappresentare anche le popolazioni di lingua italiana e ladina, e soprattutto che la stessa popolazione di lingua tedesca è italiana e tale si sente nella sua larga maggioranza. Il Presidente della Repubblica ha espresso quindi la propria fiducia che l'intera popolazione della provincia di Bolzano possa riconoscersi pienamente nelle celebrazioni della nascita dello Stato italiano, nello spirito dei princìpi sanciti dagli articoli 5, 6 ed 11 della Costituzione repubblicana.Parole, quelle di Napolitano, che sono cadute nel vuoto - "Non sono contro i festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Nutro il massimo rispetto verso i sentimenti di chi vuole festeggiare ma nessuno - ha affermato Durnwalder, nel corso in una chat sul sito della Provincia con i cittadini, nella quale diversi bolzanini di lingua italiana gli chiedono conto della sua posizione - può essere costretto a festeggiare una cosa quando non se la sente. Il gruppo italiano non ha difficoltà a partecipare ai festeggiamenti", così come "anche tedeschi e ladini possono partecipare". Mentre "solo la Giunta come ente non parteciperà", perchè, "tutti devono capire la nostra situazione particolare".Durnwalder: "Posso soltanto ribadire il mio pieno rispetto per chi vuole festeggiare questa giornata". Ed ancora, aggiunge: "Io sono abituato ad esprimere la mia opinione e non come fanno molti politici a dare risposte evasive, prima a favore e poi contrari, un pò si e un pò no. E credo che anche in riferimento ai 150 anni dell'Unità d'Italia ho detto francametne la mia opinione, esprimendo apprezzamento per i sentimenti di coloro che vogliono partecipare a questi festeggiamenti". Insomma, "rispetto il sentimento degli altri - ha detto il Governatore sud tirolese- e spero che gli altri capiscano la nostra situazione".Le motivazioni - "Ho già ampiamente illustrato - ha argomentato ancora Durnwalder- le ragioni di questa posizione. Ho espresso l'opinione della Giunta provinciale: noi abbiamo 3 gruppi linguistici, la maggioranza tedesca e ladina non hanno chesto il distacco dall'Austria, nel 1918, anche il fascismo non ha contribuito ad aumentare fiducia nello Stato italiano, perciò dobbiamo accettare senza festeggiare. Molti dei nostri genitori hanno passato anni in carcere solo per vivere la propria cultura". E quindi "ribadisco i concetti di rispetto delle diverse sensibilità e della capacità di comprensione dei sentimenti dei gruppi linguistici che qui convivono in maniera pacificata".La discussione accende le chat - Diversi sud tirolesi di lingua italiana, nel corso della chat, hanno invitato Durnwalder a tenere conto delle parole di Napolitano e dell'importanza per l'unità nazionale della ricorrenza, nella convinzione che il benessere complessivo della provincia autonoma non possa non essere considerato anche il risultato della particolare autonomia che l'Italia unita ha riconosciuto. Consigliando anche di 'lasciarsi alle spalle il passato'.Ma il Governatore è sembrato rivendicare con forza le ragioni della sua decisione sui 150 anni. E ascrivere il merito del benessere sudtiorelese soprattutto alla gestione dell'autonomia da parte dell'amministrazione locale. "Il rapporto con l'Italia - ha sottolineato- è sempre stato corretto, improntato alla collaborazione istituzionale, sempre riconosciuta dalla provincia, e impostata sulla base di norme statutarie di rango costituzionale. Per la convienza tra i gruppi linguistici abbiamo fatto moltissimo negli ultimi decenni, proprio con saggezza, dialogo e condivisione. ora dobbiamo proseguire su questa strada.





IN QUESTO VIDEO GUARDATE I LEGHISTI COME SO "CAPUOTECH "TRADUCO" "TESTA DURA", MARONNA CU STU FEDERALISMO, RIPETONO SEMPRE LA STESSA COSA..... CON IL FEDERALISMO L'ITALIA VINCE LA LOTTERIA?



IL FESTIVAL DI SANREMO: LA VERA STORIA DEGLI ITALIANI ATTRAVERSO LA MANIFESTAZIONE PIU' LONGEVA DEL NOSTRO SPETTACOLO.EEEEEEEEE, NON SONO SOLO CANZONETTE, A QUANTO PARE!



AI GIOVANISSIMI ITALIANI IN FORMAZIONE, UN DOMANI MIGLIORE......

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