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giovedì 10 febbraio 2011

Hereafter



LA RECENSIONE
DI MARIA SERRITIELLO

Hereafter

Trama

Tre personaggi in tre luoghi diversi della terra hanno a che fare con la morte e con il mistero del dopo che l’accompagna. George è un operaio americano ma ha un passato di sensitivo. Ha smesso di esserlo perché non ha retto all’infelicità di avere sempre a che fare con la morte. Marié è una giornalista francese di successo, che in una missione di lavoro viene travolta da uno tsunami, si salva ma ci rimette le sue certezze. Marcus, invece, è un gemello di Londra e perde suo fratello di morte violenta. Dall’intreccio delle loro vite si dipana la trama di Hereafter.



Commento

Bravo Clint Eastwood a realizzare nelle scene iniziali uno spettacolare tsunami, vero è che con il computer, oggi, si può fare di tutto ma l’effetto prodotto è coinvolgente. La storia s’intreccia con garbo e riesce a mantenere sempre desta l’attenzione fino all’ultimo fotogramma. La storia viene condotta in modo tale che i tre personaggi, sebbene vivano in tre posti diversi, alla fine si ritroveranno ed ognuno riuscirà ad avere le risposte ai propri interrogativi.

Ciò che c’è dopo la morte è un tema che ha sempre affascinato l’umanità e neanche questa volta fa eccezione, il pubblico rimane affascinato da ciò che viene rappresentato sullo schermo e cerca di capire in anticipo l’esperienza vissuta da loro.



Gli Interpreti

Bravo Matt Demon nell’interpretare il sensitivo condannato alla solitudine e all’infelicità, ma brava anche Mariè, l’attrice Cécile de France, efficace nel ruolo della giornalista tornata dall’ aldilà che ha desiderio di capire di più la vita, essendo tornata a farne parte. E commovente è la storia dei due fratelli gemelli: Marcus e Jason, interpretati dalla coppia Frankie e George Maclaren, i quali sono costretti prima a vivere una storia infelice e poi uno di essi, Marcus, dovrà continuare la sua vita priva del suo amato fratello



Il Regista

Clinton Eastwood, Jr. (San Francisco, 31 maggio 1930) è un attore, regista, produttore cinematografico e autore di colonne sonore statunitense. Pare che Sergio Leone dicesse di lui: “Ha soltanto due espressioni, con il sigaro e senza”. Eppure è stato proprio lui a togliere Clint Eastwood dal giro delle comparsate e dei serial tv e a farne un divo. Eastwood trova soltanto in Italia, proprio grazie agli spaghetti western del regista italiano, la popolarità che in patria non riusciva a conquistare. Nel 1992 con il suo film Gli Spietati vince quattro Oscar e con Million Dollar Baby, nel 2004, riceve nel complesso 7 nomination e 4 premi Oscar). Si dice di lui che sia come i buoni vini che più invecchiano e più migliorano: non fanno eccezione i suoi due film più recenti Changeling e Gran Torino del 2009.

Spunti di approfondimenti

Quanti di noi vorrebbero incontrare George, il sensitivo?

Regia: Clint Eastewood

Attori: Matt Demon , Cécile de France, Bryce Dallas Howard, Franckie Mclaren, George Mclaren.

Giudizio

Ottimo

Maria Serritiello
www.lapilli.eu

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