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giovedì 10 febbraio 2011

Ridotto di Salerno. “Emozionando” con Claudio Tortora



CLAUDIO TORTORA

LA RECENSIONE
DI MARIA SERRITIELLO

Tre venerdì di seguito, ma stando alle numerose richieste ci sarà anche il quarto venerdì di emozioni, al Teatro “Ridotto” di Salerno. A procurarcele è Claudio Tortora che ha confezionato uno spettacolo di pensieri, musica ed immagini, dal titolo “Emozionando”, te lo racconto in musica, per tutti coloro che vogliono prendere le distanze dai pensieri, dalle immagini e dalla musica di quotidiana bruttura. Un’ ora e mezza di spettacolo, su di un semplice fondale nero, interrotto ad intervallo da immagini irresistibili, che il Patron del Premio Charlot, la manifestazione più importante della comicità italiana, assieme ai suoi compagni di viaggio: Lucia Lisi (voce solista), Marcello Ferrante (tastiera), Gianni Ferrante (batteria) e Mariolino Ferrigno (contrabbasso), hanno regalato ai salernitani, accorsi numerosi come ad un richiamo irresistibile. La garanzia di ciò che si assiste è nel nome di Claudio Tortora, un uomo di spettacolo da più di trent’anni sulle scene del teatro della città, un laureato in legge prestato con successo al teatro che della sua passione ne ha fatto il centro della vita. Nel suo lungo percorso artistico darà vita al Teatro Ridotto, il tempio unico della comicità salernitana, farà parte del gruppo “La Rotonda” con Giuliano Avallone e Getano Stella e sarà l’ideatore del Premio Charlot, per citare alcune delle sue più significative esperienze. Con “Emozionando” Claudio Tortora naufraga serenamente nei suoi pensieri e li regala con semplicità artistica ai frastornati spettatori presenti, sotto forma di un delicato spettacolo, quasi sussurrato, tanto risulta dolce. Eppure i temi trattati hanno peso nella vita di ognuno, ma lui li tratta soave, appagato, segno di una’innegabile maturità raggiunta. Intense e poetiche sono le sue lettere alla luna, al mare e alla città e utilizzando musiche che spaziano da Burt Bacharach, a Renato Zero, da Piovani all’intensa May wey di Paul Anka, da Vedrai, vedrai dell’indimenticabile Luigi Tenco a It’s wonderfull di Paolo Conte. Tra il pubblico, ad applaudirlo convinti e spinti da un grosso sentimento di stima amicale e professionale, sono accorsi: l’amico di sempre Gaetano Stella, Elena Parmense, Gilda Ricci, Antonio Peluso, Marino Cogliani e per la terza volta consecutiva Alessandro Nisivoccia, la storia del teatro di Salerno. Claudio, da perfetto padrone di casa, invita il Maestro a salire sul palco e a regalare ai presenti la sua inconfondibile recitazione di tre belle poesie e lui volentieri lo fa. It’s wonderfull, si, è davvero meraviglioso, per usare una volta in più l’espressione della canzone di Paolo Conte, trascorrere una serata “Emozionando” il cuore.

Maria Serritiello
www.lapilli.eu

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