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lunedì 28 febbraio 2011

Omaggio alle Foibe della pittrice Daniela Capuano


Omaggio di Daniela Capuano alle Foibe

DANIELA CAPUANO AUTORITRATTO

CHI é FIO'
di Maria Gabriella Mancini

Daniela Capuano é un anima positivamente inquieta e la sua inquietudine sfocia nella ricerca che, costantemente, caratterizza i suoi lavori, siano essi quadri o tegole che lei, abilmente, trasforma in piccoli mondi che ben si inseriscono nei corridoi temporali di ognuno, senza temere di essere tacciati di anacronismo, né di pretenziosità, nonostante la ricercatezza dei particolari e dei materiali che, di volta in volta usa. per arricchire queste opere di artigianato artistico.
E, mentre l'inquietudine crea, manipolando e inventando, Daniela sogna e lo fa con la magia dei suoi pennelli e dei suoi colori che, sapientemente, sponde come note musicali su tele intrise di visioni oniriche, spesso stupite (e stupefacenti) come quelle di un bimbo, sovente ermetiche, quasi volesse racchiudersi nell'emozione, per il timore di non essere compresa, a volte esplicite (ma mai banali) e comunque ricchi di simbolismi che, se in apparenza possono sembrare scontati, racchiudono una storia che dà, all'osservatore attento e sensibile,la possibilità di valicare il confine che esiste tra il guardare e il vedere.
Artisticamente, Daniela Capuano, nasce nel buio di notti spese all'introspezione, si evolve in un quotidiano mai privo di ansie e scorci di antichi dolori forse mai risolti,prosegue in un desiderio di voli sconfinati che danno al sua vagare la leggerezza di un fiore sospinto dal vento caldo della fantasia... Fiò è il nome con cui firma le sue opere: quasi un inconscia consapevolezza. Non credo l'abbia "studiato " questo pseudonimo perché, istintiva com'é, nel farlo si sarebbe limitata, come spesso accade agli artisti: il precostituito limita! E circoscrivere emozioni è un limite per Daniela: lei, le emozioni, le sogna, le vive, le regala... ma non le "impacchetta", lascia ad ognuno il piacere di farlo con i propri mezzi, lascia a ognuno il proprio volo, perché il suo, Daniela Capuano, lo conserva comunque, al di la del cielo, del tempo e dello spazio, al di la di ogni sogno,ancora più lontano...laggiù, nell'Isola Che Non C’è...perché Peter Pan e lei, sono molto amici e...chissà(?)...forse un po’ di più…

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