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martedì 8 febbraio 2011

Morto J. P. Getty III, la sua una vita di eccessi



PAUL GETTY

FONTE:ANSA.IT

Rapito da ragazzo in Italia, fu diseredato dal nonno per la vita dissoluta


Una vita distrutta dalla droga e dai miliardi di famiglia: John Paul Getty III, nipote del magnate americano del petrolio John Paul Getty, e' morto a 54 anni in una villa del Buckinghamshire, in Gran Bretagna, circondato dalle cure della madre Gail, dei fratelli minori, del figlio Balthazar. Getty III era da tempo malato, paralizzato e quasi cieco, prigioniero delle conseguenze di un ictus provocatogli da un'overdose di oppio, valium e metadone a soli 24 anni, ma anche vittima di un'infanzia infelice, affamata di affetti, e poi del trauma di cinque mesi nelle mani della 'ndrangheta e dal taglio di un orecchio.

Paul aveva 16 anni quando venne rapito il 10 luglio 1973: fu un caso celebre che all'epoca appassiono' l'opinione pubblica mondiale come poi, l'anno dopo negli Usa, quello di un'altra ereditiera, Patricia Hearst. Getty fu sequestrato a Roma, la citta' dove era cresciuto facendo l'hippie nonostante i miliardi del nonno e del padre John Paul Getty II, inviato nella capitale a curare gli affari italiani della Getty Oil. Costretto alla fine a pagare 2,1 milioni di sterline per il rilascio del nipotino, il nonno lo obbligo' a restituirgli la somma con il 4% di interessi annui. Non prima pero' che i banditi, per accelerare la conclusione del sequestro, avessero mozzato l'orecchio al ragazzo per poi recapitarlo ai parenti: ''Ho 14 nipoti. Se tirassi fuori un centesimo avrei 14 nipoti rapiti'', aveva detto il patriarca Getty rifiutandosi inizialmente di sborsare gli 11 milioni di sterline richieste dai rapitori.

ncatenato a uno steccato, spesso picchiato dai banditi, Paul aveva passato cinque mesi in prigionia. E dopo la liberazione, il 17 dicembre lungo l'autostrada Salerno Reggio Calabria, la sua vita entro' in una spirale negativa. Non e' una sorpresa che, contro il volere della famiglia e le ferree regole che vietavano di sposarsi prima dei 25 anni, Paul III decidesse di sposarsi a 18 anni con la regista e modella Martine Zacher, una donna di 25 che si vesti' di nero dalla testa ai piedi il giorno del matrimonio. Disgustato, il nonno Getty lo taglio' fuori dai miliardi di famiglia.

Un altro tassello della tragedia . Diseredato, e emarginato dai familiari, Paul si trasferi' negli Usa dove continuo' la vita bohemien frequentando il circolo di Andy Warhol e affondando nel tunnel della droga.

Nel 1981, il colpo di grazia: dopo sei settimane di coma per una overdose, la progenie dell'uomo allora piu' ricco del mondo emerse paraplegico semicieco, incapace di articolare una parola. ''Se n'era andato tutto tranne la mente'', ha detto oggi al Daily Mail il padrino Bill Newson. Anche allora, i Getty e tutti i loro miliardi abbandonarono il giovane: la madre Gail lo aveva accolto in casa ma non poteva permettersi le cure 24 ore su 24 da 16 mila sterline al mese. E il padre John Paul II, pur avendo donato milioni di sterline alla National Gallery of Arts e sperperato una fortuna in Marocco dopo aver abbandonato la famiglia, disse che non avrebbe pagato i conti perche' ''il figlio si era cacciato nei guai da solo'' -

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