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giovedì 24 febbraio 2011

Libia, Al Arabiya: 10.000 morti. Obama alza la voce: "Violenza mostruosa"




CHE SUCCEDE NEL MONDO

FONTE: ANSA ULTIMO AGGIORNAMENTO

Colonnello: Bombardate pozzi. Ma piloti si rifiutano. Oltre 50.000 i feriti. Malta respinge aereo con Aisha Gheddafi. Chiudono le forniture energetiche verso l'Europa. Il governo controlla ancora Tripoli, ma ha perso la Cirenaica. Frattini: 'Stop violenze'. Petrolio ai massimi dal 2008

Secondo Al Arabiya sono circa 10.000 i morti in Libia e oltre 50.00 i feriti. Gheddafi aveva ordinato di bombardare i pozzi ma un pilota si e' rifiutato. La figlia del Colonnello era sull'aereo respinto da Malta. La Ue coordina l'evacuazione degli europei e pensa a sanzioni. Berlusconi: No a violenze ma attenzione al dopo. Frattini: Pronti a promuovere canale umanitario. Un video diffuso da Onedayonearth mostra le fosse sulla spiaggia del lungomare della capitale. Il petrolio a New York tocca i 100 dollari al barile, per la prima volta dal 2 ottobre 2008.

OBAMA: BASTA CON VIOLENZA - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha chiesto che venga posto fine alla ''violenza mostruosa'' in corso in Libia. La repressione in corso ''viola le leggi internazionali'' ed e' contraria ai diritti umani, che "non sono negoziabili'', ha aggiunto Obama.

C-130 ITALIANO DECOLLATO PER TRIPOLI, RIPARTE DOMANI - Un C-130 dell'Aeronautica militare e' decollato in serata dall'Italia alla volta di Tripoli, da dove dovrebbe ripartire domani, forse con connazionali a bordo. Lo si e' appreso da fonti qualificate.

FONTI MALTA, AISHA GHEDDAFI SU AEREO RESPINTO - C'era anche Aisha Gheddafi, figlia del leader libico, tra le 14 persone a bordo di un aereo libico cui e' stato impedito di atterrare oggi a Malta. La torre di controllo ha subito negato l'autorizzazione e ha contattato le autorita' e rappresentanti del governo oltre all'ambasciatore libico a Malta che si e' recato personalmente sul posto dove, in contatto con il pilota, questo gli ha detto che a bordo del suo volo c'era appunto Aisha Gheddafi. Oltre a insistere sulla scarsita' di carburante. Le autorita' maltesi hanno deciso di non concedere l'autorizzazione all'atterraggio "per non creare un precedente", si apprende da fonti vicine al governo. A conclusione della lunga trattativa, il pilota ha deciso di cambiare rotta e tornare a Tripoli.

TV; GHEDDAFI,BOMBARDATE POZZI MA PILOTA RIFIUTA - Il colonnello Muhammar Gheddafi ha pianificato di bombardare i pozzi di petrolio, ma il pilota si e' rifiutato. Lo afferma il capo della brigata di sicurezza di Tobruk, che si e' unito ai manifestanti, secondo quanto riferisce la televisione satellitare Al Arabiya nella striscia rossa delle notizie urgenti in sovraimpressione.

USA, IN CONSIDERAZIONE CONGELAMENTO BENI GHEDDAFI - Il Dipartimento di Stato ha detto oggi che tra le misure esaminate dalle autorita' americane figurano anche il congelamento dei beni della Libia e del leader Muammar Gheddafi. Nessuna decisione e' stata comunque ancora presa al riguardo, ha detto il portavoce Philip Crowley.

BERLUSCONI: NO VIOLENZE; ATTENTI AL DOPO - "Per tutta la notte siamo stati in contatto con i leader europei e americani per monitorare la situazione in Libia e in altri paesi del nord Africa. Quello che e' importante e' che non ci siano violenze ma dobbiamo anche essere attenti a quello che accadra' dopo quando saranno cambiati questi regimi con cui noi trattiamo e che sono per noi importanti per la fornitura di energia". Lo ha detto intervenendo agli Stati generali di Roma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.


BOSSI: ROMPERE TRATTATO? NON ESAGERIAMO - Denunciare il Trattato di Amicizia Italia-Libia? "Non esageriamo". Il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, frena sull'ipotesi di rompere il trattato di cooperazione tra l'Italia ed il paese nord-africano ormai alle prese con la guerra civile. A chi gli ricorda che il governo si e' impegnato per realizzare grandi investimenti in Libia e per la costruzione della autostrada costiera libica, il Senatur replica cosi': "Sull'autostrada passano i camion italiani - dice - E poi chi lo porta il petrolio".

UE COORDINA EVACUAZIONE EUROPEI ED E' PRONTA A ULTERIORI MISURE - L'Unione Europea ha messo a disposizione il coordinamento fra gli Stati membri per "l'evacuazione dei circa 10 mila cittadini europei" presenti in Libia. Lo ha riferito il portavoce della Commissione Europea, Olivier Bailly, precisando che saranno attivate anche le procedure per l'evacuazione "in particolare via mare". Inoltre, la Ue e' pronta a prendere ''ulteriori misure'' dopo la sospensione dell'accordo quadro che stava negoziando con la Libia.

GAS: ROMANI, SIMULATO SCENARI,SITUAZIONE OTTIMALE - "Abbiamo simulato tanti scenari negativi e in nessuno di questi c'e' pericolo per la distribuzione di gas in Italia". Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, lasciando la riunione del Comitato d'emergenza del gas. "La situazione - ha proseguito - e' ottimale. Tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi anni sulle infrastrutture ci consente di dormire sonni tranquilli".

AL JAZIRA, 20MILA FUGGITI NELLA NOTTE VIA EGITTO - Circa 20mila persone hanno lasciato la notte scorsa la Libia attraverso il valico di Sallum con l'Egitto. Lo riferisce al Jazira, citando un suo inviato al confine che ha parlato con fonti militari egiziane. La frontiera, perlomeno sul lato egiziano, e' sotto il controllo dell'esercito del Cairo, secondo le fonti. Sembra che i soldati lascino passare solo forniture mediche. Per quanto riguarda il confine occidentale della Libia, l'Organizzazione mondiale delle migrazioni (Oim) afferma che migliaia di stranieri - libanesi, turchi, siriani e tedeschi - si sono uniti ai tunisini e passano in Tunisia per tentare di tornare nei loro paesi da li'.

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