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mercoledì 17 novembre 2010

"Vieni via con me" e siamo 10 milioni per volta, attenzione però a non portarsi Maroni


QUADERNO A QUADRETTI
RUBRICA DI MARIA SERRITIELLO

Basta leggere qualche saggio per essere informato di ciò che Saviano ha denunciato a "Vieni via con me", la trasmissione televisiva di Rai3. Solo Maroni,non solo non legge per informarsi, ma si meraviglia, si offende, denuncia e vuole la replica.Perchè questa difesa d'ufficio a favore della lega, che secondo lui e spero non secondo tutto il nord, è senza macchia e senza paura? Questo intervento, che non interessa ai 10 milioni di telespettatori, è di stampo razzista, è come dire che al sud siamo tutti mafiosi e collusi e al nord tutti angeli da presepe. E'facile liquidare superficialmente il sud un regno mafioso,per non occuparsene mai, per alimentare due Italie,come vecchi alunni scritti alla lavagna tra i buoni e i cattivi. Capisco se al povero Maroni, che pure bene ha operato, questa realtà va un pò stretta ma è la realtà e non perchè l'inventa Saviano ma perchè Saviano racconta l'inchiesta condotta dalla Boccassini e da Pignatone. "Vieni via con me" ha restituito dignità alla televisione, è diventato un evento storico perchè ha sancito la morte del berlusconismo televisivo, basta continuare ed avere coraggio e si può battere la spazzatura degli ultimi anni, durata varie generazioni, purtroppo. La società italiana è ad una svolta, se in prima serata, 10 milioni di telespettatori hanno preferito Don Gallo e la satira di costume di Albanese e di Paolo Rossi al posto dell'inamovibile Grande Fratello(11 edizioni,incredibile!) Io voglio sperare.
Maria Serritiello

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