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giovedì 4 novembre 2010

Pisa:eseguito il primo trapianto di pancreas, con tecnica robotica


RICERCA SCIENTIFICA


FONTE:TISCALI NOTIZIE

E' stato eseguito il primo trapianto di pancreas al mondo con la tecnica robotica mini invasiva. L'intervento è stato eseguito dal prof. Ugo Boggi, direttore della chirurgia generale e dei trapianti nell'Uremico dell'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa. L'intervento è durato 3 ore ed è consistito nel trapiantare un pancreas da cadavere ad una donna di 43 anni residente in Abruzzo affetta dall'età di 24 anni da diabete e già trapiantata di rene.Il trapianto di pancreas è una terapia riservata ai pazienti affetti da diabete 1, quella patologia cioé che insorge in età giovanile, richiede continua somministrazione di insulina, e costituisce il 10% di tutti i diabeti. L'intervento è stato eseguito il 27 settembre scorso e la paziente è stata dimessa il 30 ottobre dopo un decorso post operatorio del tutto regolare."Il trapianto tradizionale di pancreas - si legge in una nota dell'Azienda ospedaliera - era considerato come il prototipo della maxi invasività chirurgica per la peculiarità dell'organo e per la fragilità dei pazienti diabetici che nel 50% dei casi sviluppavano complicanze post operatorie".Grazie alla tecnica robotica mini invasiva, eseguita con il robot "da Vinci SHDI", é possibile procedere al trapianto praticando tre piccoli fori ed una incisione di soli 7 cm. "Con questo intervento - ha dichiarato Boggi - si pone fine ad una diatriba durata decenni sull'opportunità o meno di trapiantare il pancreas a causa dell'altissima invasività dell'intervento chirurgico di tipo tradizionale".L'assessore toscano alla salute, Daniela Scaramuccia, si è congratulata con Boggi e la sua equipe per l'intervento "che apre ulteriori prospettive di cura. Siamo orgogliosi di una scuola che da anni è all'avanguardia. La tecnologia robotica è ancora in una fase emergente, ed è prevedibile uno sviluppo tecnologico che consentirà un'ulteriore estensione dei campi di applicazione chirurgica. Per questo, come Regione, intendiamo 'governare' la diffusione della chirurgia robotica sul territorio regionale, creando una rete che colleghi costruttivamente le varie esperienze. Nonostante l'attuale momento di difficoltà ci impegneremo sempre a trovare le risorse per investire in ricerca e innovazione". 03 novembre 2010

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