Pagine

martedì 2 novembre 2010

Al Professor Salvatore Carfagna, Dirigente Scolastico Liceo Tasso di Salerno


LETTERA APERTA

FONTE:LE NEWS DELLA CGL DI SALERNO


Illustrissimo signor Preside,

dalla stampa ho avuto modo di apprendere del provvedimento “punitivo” che lei ha assunto nei confronti di alcuni studenti che hanno partecipato alla manifestazione in difesa della scuola pubblica.
Bello sarebbe stato evitare la “punizione” ed offrire, invece, a questi ragazzi la possibilità di spiegare le motivazioni e dibattere sui motivi che spingono migliaia di giovani a manifestare.
Naturalmente, non mi sfugge che fra questi ragazzi ce ne siano tanti che colgono l’occasione per una breve vacanza ma questo non può prevalere sui tanti che ritrovano un protagonismo democratico che si materializza nei cortei pacifici ed allegri che invadono le nostre città.
Come sicuramente Lei ricorderà, già Don Lorenzo Milani dalla sua scuola di Barbiana ammoniva: “ L’obbedienza non è più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni”.
La cieca obbedienza, illustrissimo Preside, il disimpegno sociale e politico, disegnano una società triste, grigia, quasi orwelliana, che un educatore attento come Lei dovrebbe contrastare, altrimenti, sempre per dirla con don Milani, questa nostra scuola “non si intende più di nulla e rinuncia a conoscere i segreti del suo figliolo, anche se lo stesso è vivo e visibile”.
La nostra scuola pubblica, Illustrissimo signor Preside, viene quotidianamente mortificata, umiliata, svuotata.
Migliaia di educatori scoraggiati da una condizione di “eterna” precarietà, programmi vecchi, noiosi, non corrispondenti alla realtà del ventunesimo secolo completano un quadro desolante.
Non so a Lei, signor Preside, ma data la condizione a me viene da pensare che ribellarsi è giusto!
Vedrà, nessuna punizione potrà servire per dialogare con i suoi studenti.
Le punizioni, per quanto simboliche, impediscono il reciproco riconoscersi; sono utili unicamente alle gerarchie, non risolvono e non annullano la voglia di protagonismo e di protesta.
Proviamo a cambiare prospettiva, signor Preside! Convochi Lei una grande assemblea, sediamoci insieme tra i banchi della sua scuola e facciamoci spiegare dai suoi studenti i motivi della protesta.
Una volta tanto, ritornare ad essere alunni non fa male....


Franco Tavella
Segretario Generale CGIL Salerno
Salerno 26 Ottobre 2010

Nessun commento:

Posta un commento