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mercoledì 17 novembre 2010

La scuola è finita, film di Valerio Jalongo


CINAMA

La triste realtà scolastica di un liceo romano dove regnano degrado e diseducazione. La Scuola è finita è la storia di Alex e di due professori che cercano di salvarlo dall’autodistruzione. Un film drammatico che il regista Valerio Jalongo affida all’esordiente Fulvio Forti affiancato da Valeria Golino e Vincenzo Amato


Una pellicola definita da più parti molto drammatica, cruda e dura. Valerio Jalongo, regista di La scuola è finita, racconta la triste realtà scolastica di un liceo romano dove regnano degrado e diseducazione. Jalongo, che oltre a essere regista del film è anche docente nella vita reale, in questa sua nuova pellicola di denuncia, giunta a sette anni di distanza dall’ultima prova cinematografica, si affida all’esordiente Fulvio Forti (nel ruolo del protagonista Alex) al quale affianca la collaudata coppia cinematografica formata da Valeria Golino e Vincenzo Amato. In concorso alla V edizione del Festival di Roma, il film esce oggi nei cinema italiani. La pellicola ha inteso attirare l’attenzione e stimolare il dibattito relativamente all’urgenza e alla necessità di intervenire sulla ‘crisi’ dell’istituzione scolastica.

Trama
Roma. Periferia Est della capitale. Nell’istituto Pestalozzi regnano degrado e diseducazione. Noia e declino attanagliano egualmente professori e studenti. Tra quest’ultimi c’è Alex Donadei, popolarissimo e amato dai compagni (distribuisce pasticche colorate durante la ricreazione) e per questo tanto più avverso ai docenti. È lui che arriva al quinto piano e sotto l'effetto di quelle stesse pasticche che distribuisce a scuola come fossero caramelle si getta giù restando fortunatamente illeso.
Ma Alex è in realtà un ragazzo dai molteplici talenti che la professoressa Quarenghi e il professor Talarico (gli unici docenti a vedere del ‘buono’ nello studente) cercheranno di salvare da genitori irresponsabili e da una vita fallita. La Quarenghi per prima, col suo Centro d'ascolto, è impegnata in un solitario tentativo di recupero del ragazzo, mentre il professor Talarico una mattina se lo vede affibbiare alla sua classe dalla preside.
Salvare uno studente come Alex non è impresa facile, ma del resto Daria e Talarico non sono nemmeno due professori modello. I due docenti entrano infatti in aperta competizione tra loro nel contendersi le attenzioni del ragazzo. Allo stesso tempo giungono a creare con lui un rapporto educativo e affettivo fuori dalle regole, al punto di arrivare a coinvolgerlo nelle proprie vicende personali e sentimentali




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