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lunedì 22 novembre 2010


CARMINE FARACO IN "CABAROCK"
DI MARIA SERRITIELLO


MIEI SCRITTI

Marcia trionfale per la stagione teatrale 2010-2011 “Che comico” al teatro Ridotto di Salerno. Il 13 ed il 14 novembre è stata la volta di Carmine Faraco, “l’uomo dei 'pecchè', in Cabarock”.

“Negli anni ’60-70 in Inghilterra, nascevano i Genesis, i Pink Floyd i Deep Purple e contemporaneamente in Italia nasceva Orietta Berti. La domanda non è chi è, è pecchè, pecchè Orietta Berti è toccata a noi?”

Così comincia al “Ridotto” la gag di Carmine Faraco e per quasi due ore si assiste ad un crescendo di battute che non lasciano tregua alla risata. Il cabarettista, noto per aver partecipato, tra l’altro, a spettacoli televisivi di successo come: “Gigi questo sono io” e “Colorado Caffè”, ha una comicità particolare che si differenzia dai monologhi degli altri cabarettisti di scuola napoletana. Dietro alla sua analisi comica–sentimentale delle maggiori canzoni italiane e ad ogni divertente battuta si scorgono la sua passione per la musica e la competenza che ne deriva. Faraco, infatti, prima di diventare il divertente cabarettista che è, ha fatto tanto piano bar, veniva definito il “Re del night” e proverbiale è la sua capacità di suonare qualsiasi strumento musicale Sul palco si presenta semplicemente, con maglietta nera a mezze maniche e pantaloni attillati di pelle dello stesso colore, come un rocchettaro anni 70, con un sorriso accattivante ed un ciuffo che gli copre mezza faccia ed è immediata empatia con il pubblico. Il suo monologo, lo si capisce subito, è frutto di una ricerca accurata di testi delle canzoni, un approfondito studio dei paradossi contenuti nei brani più cantati, per cui nessuno dei cantanti e delle canzoni si salva. Ogni testo, dagli anni ’50 ad oggi, preso in esame, viene scomposto per l’analisi logica e grammaticale, cosicché il pubblico ascolta le melodie, le canta in coro, si diverte e benevolmente applaude ogni passaggio divertente. Un lavoro intelligente, quello di Carmine Faraco, che affida la sua comicità al buon gusto e alla parola contenuta, priva di qualsiasi volgarità, quella stessa che è la farcia dei molti spettacoli in giro. Per far ridere basta la sua leadership prorompente e accattivante che irrompe sulla scena con forza. Non è un comico dell’ultima ora, la sua è una comicità forgiata da una lunga gavetta svolta anche in umiltà, che gli ha consentito la sicurezza e la capacità di mantenere in modo egregio la scena. Interloquisce simpaticamente con il pubblico, quello del “Ridotto” è particolarmente abituato allo show- nello show, così non si sottrae e gli dà man forte, per cui lo spettacolo diventa interattivo e personalizzato. Un napoletano, Carmine Faraco che si occupa sopratutto di musica, com’è giusto che sia, ma con l’ironica intelligenza che lo contraddistingue.

Carmine Faraco (Napoli 1962) è un attore cabarettista italiano. Ha partecipato alla seconda e terza edizione del Seven Show e alle edizioni 2007, 2008, 2009, di Colorado Caffè e al Maurizio Costanzo Show.

Nel marzo 2010 ha partecipato allo show di Gigi D'Alessio "Gigi - Questo sono io".

Ha preso parte a numerosi film tra cui :Un sacco bello, Ricomincio da tre, In viaggio con papà, Il tassinaro, Così parlò Bellavista, Il mistero di Bellavista, Un uomo perbene, Mi manda Picone

Prossimo appuntamento al “Ridotto”, il 27- 28 Novembre, con Fabian Grutt, Mago Mancini, Sergio Giuffrida, Filippo Giardina in “Comici liberi show”

Maria Serritiello
www.lapilli.eu

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