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mercoledì 24 agosto 2016

Il rito del ferragosto all' Hotel Elma di Casamicciola


Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello

Anche quest'anno, il rito di preparazione  di ferragosto all'Hotel Elma di Casamicciola( Na), ha inizio. La sera del 15 ci sarà  il Gran Gala che è' come dire, per tutti i luoghi di villeggiatura, ma in special modo per l'isola d'Ischia, ha l'importanza della notte di San Silvestro, nelle vacanze natalizie. Lo splendido terrazzo, affacciato sul mare e sul vasto panorama che prende la scena da ogni parte, diventa l'affaccio d'obbligo per godersi lo spettacolo pirotecnico che , come da un segnale convenuto, si accende in sequenza. I primi ad iniziare con un po' di anticipo sono quelli del Maio, sotto l'Epomeo per continuare con quelli delle varie spiagge intorno, per allungarsi fino al San Montano di Casamicciola o al  Castiglione o al Mezzatore, mentre tutta la costa dirimpettaia si accende , sia pure da lontano.
L' Elma di Casamicciola, l'alto complesso, per essere posto su di un’altura a dominare, è un  4 stelle che prende il nome dalle iniziali dei due genitori,  Elena e Mario, dell'ingegnere Umberto Italiano, che ne è il proprietario.
Alto, smilzo, una figura gentile e discreta che si vede poco ma che si sente tanto per com'è perfetto il funzionamento del suo albergo. Ad iniziare dalla reception, dove operano a turno Francesca, Lucia, Roberto e di notte Sebastiano, per continuare  con il verde che circonda il complesso, un giardino fiorito e rigoglioso, tutto a carico di Peppino. Le stanze  degli ospiti , poi , sono pulite con la massima scrupolosità da Nicoletta ed Anna, coadiuvate da Carmen, che ne fanno punto d'orgoglio del loro lavoro. Si procede in cucina  e qui, che i pasti sono preparati per la gioia del palato da una schiera di cucinieri Giuseppe, Jamel, Andrea, Raffaele e Salvatore, capitanati dallo Chef Angelo Polito,  che non ha concorrenti in bravura e  creatività, famose  sono le sue sculture di abbellimento, usando solo il burro, per adornare i buffet. Dalla cucina i piatti arrivano sui tavoli degli ospiti per via dell'andirivieni, sotto l'occhio vigile ed accorto di Gina Conte, esperta maître di sala, a che tutto sia servito a regola e con il sorriso dell'accoglienza, da Ciro, Francesco Ferrantino e Francesco Buono, Maysha, Giacomo, Gaetano e Blanca. Una schiera di giovani camerieri che danno una nota di sana positività e di  contenuta energia da trasmettere alle tante teste bianche che sono arrivate fin qui' per riposare.

Una  vera e propria stazione termale, l'Hotel  Elma , che non manca di piscina ad acqua calda, bagno turco, idromassaggio, unito a fitness, palestra, massaggi, cure per la pelle e navetta per trasportare gli ospiti che vogliono usufruire del mare a non meno di 400 metri. A dare  i  servizi di bellezza  sono l'esperte Maria, Gabriella ed Ilaria, per i fanghi, invece c'è Agostino. E' il 1973, quando l'Elma apre i  battenti, il giovane Umberto, appassionato del complesso ne fece una sua creatura, con clientela scelta  per trascorrere, al suo interno, giornate in pieno relax , trovando tutto ciò di cui fare piacevole il soggiorno, perfino animazione ai bordi della piscina, la sera. L'Hotel vanta, nelle sue serate musicali, tra le altre, Tullio De Piscopo,  l'intramontabile Peppino Di Capri ed  il grande Roberto Murolo che molti ospiti ancora ricordano con velata nostalgia. Eh si che l'ingegnere Umberto ha una buona tradizione musicale in famiglia, lui , infatti è il nipote diretto di  Edoardo Nicolardi, notissimo compositore di tante melodie napoletane, tra le quali le  più famose "Voce e notte " e"  Tammoriata nera". Di voce e notte e'lo stesso nipote a raccontare com'è stata composta e perché, dicendo che suo nonno era innamoratissimo di Anna la fanciulla che ascolterà la sua serenata dietro i vetri , perché andata  in sposa ad un uomo benestante ma molto più anziano di lei. "Nun ghi vicine e lastre pe fa a spia..." , un tempo usava così, soffocare i sentimenti spontanei di giovani amanti per sacrificarli per una vita intera, ma questa volta Il poeta innamorato  fu aiutato dalla sorte , che rapì il marito di lei abbastanza presto, per lasciarla giovane, libera e facoltosa.
La storia ha un lieto fine e la sana leggiadria  dei due innamorati ancora aleggia riversata  nella struttura, se si sta tanto bene qui' ed ha la sua summa la notte di ferragosto. Il buffet  e la cena di gala preparati nei minimi particolari dalle prime ore del mattina , da tutto lo staff , si gode  con lo spettacolo più bello che quest' isola magica e incantatrice, può offrire. Il terrazzo, ma prima ancora i bordi della piscina, sono addobbati per l'aperitivo, dove tutto lo staff, indossando candide divise, dispensano prelibatezze,  come il fritto napoletano, cotto al momento ed innaffiato da prosecco e bibite analcoliche. Sul terrazzo, poi, imbandito come meglio non si può fare ,è esposto di tutto e di più , per essere consumato insieme alla cena vera e propria. Mentre si mangia la musica  va, suonata con maestria da Enzo Vitale accompagnato in alcuni pezzi dalla possente voce della giovane Cuomo ed inseguendo gli ospiti ovunque i spostassero. Una serata perfetta, ricordevole, finanche giovanile, se quelli dello staff, finendo il  duro lavoro della giornata, sono apparsi in gruppo e all' improvviso, lanciandosi nella danza a mo' di rito liberatorio. La musica che li ha scatenati è il motivetto facile, facile "Andiamo a comandare" di Fabio Rovazzi, che va per la maggiore tra i giovani, in questa pigra estate.
Tutti gli ospiti hanno fermato il ballo, dando  la scena all'allegro, per fruire della loro gioia e sicura spensieratezza, una soffice ventata giovanile, oltre la fatica. Il  più bello scatto registrato, da questo Ferragosto 2016, all'Hotel Elma!
 
Maria Serritiello
 

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