Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
L’Anyash che
incontro all’Hotel Elma di Casamicciola, il 4 stelle che, nel periodo estivo,
ospita i più bei nomi del mondo dello spettacolo, un tempo ha risposto
all’appello scolastico con il nome di Antonella
Schioppa. La sua era una classe particolare, quella del maestro Marcello D’Orta, famoso per
aver scritto il libro “Io speriamo che
me la cavo”, utilizzando i temi dei suoi alunni e divenendo,
successivamente, un famoso best seller. Era il 1990 ed Antonella Schioppa
frequentava la scuola elementare di Arzano, proprio la classe del famoso
maestro, scomparso nel 2013, nel libro, lei, era l’autrice del tema: Il mio maestro. “Il mio maestro si chiama Marcello D'Orta, ed è mio dalla prima classe,
quando andavo all'asilo non era mio. I0 gli voglio molto bene, perché lui è
bravo e ci impara un sacco di cose… Lui non vuole mai nessun regalo alla fine
dell'anno, però noi glielo facciamo lo stesso. Io quest'anno gli porterò un
regalo che pagherò 10.000 lire, e mamma farà a metà con la mamma di Armanduccio…”. Lo scritto genuino e spontaneo, fin d’allora
faceva notare, nella piccola alunna, un animo semplice ed autentico che, ad
oggi, ha conservato intatto. Antonella Schioppa, infatti, è una splendida
ragazza napoletana, alta, magra, non un filo di grasso sul suo corpo, colorito
olivastro, occhi e capelli neri che, lunghi, le addolciscono il profilo,
sorriso pronto e comunicativa facile, che ne ha fatta di strada nel campo dello
spettacolo, con l’esotico nome d’arte Anyash. Il suo è un curriculum artistico
di tutto rispetto che vale la pena citare ad iniziare dalla 1° Edizione di “Scherzi a Parte” su Italia 1 condotto da Teo Teocoli e Gene
Gnocchi, per continuare nel 1992, quando entra a far parte del corpo di ballo
della RAI nella produzione di: “Domenica
In” su Rai Uno, condotto da Alba Parietti e Toto Cutugno.
Successivamente nel 1994 entra a far parte del corpo di ballo della FININVEST nella produzione: “Trenta Ore per la Vita” su Canale 5,
condotto da Lorella Cuccarini, continuando la sua carriera, per altri due
anni, in FININVEST nella produzione di: “Buona Domenica” su Canale 5,
condotto sempre da Lorella Cuccarini. Successivamente riscuotendo parecchi
consensi, è la RAI che richiede la sua presenza nel corpo di ballo di: “Uno
Mattina” su Rai Uno condotto da Amedeo Goria e Melba Ruffo e “Furore” su Rai Due condotto da
Alessandro Greco. Ed ancora, collabora come coreografa realizzando vari
spettacoli teatrali per la regia di
Nadia Cassini, basta citarne uno:“Gocce
di Luna”. Anyash, continua la sua vita artistica anche nel campo musicale,
partecipando, come cantante a molte manifestazioni televisive: Telethon, Un Volto per Fotomodella, Ragazza
Cinema Ok, riscontrando inoltre grande successo all’edizione del “Festival
di Napoli” trasmesso su reti Mediaset.
La grande popolarità, però, arriva nel 1998, quando, dà voce femminile
al gruppo musicale Ti.Pi.Cal., con
un pezzo orecchiabilissimo “Music is my
Life” che entra immediatamente nelle Hit Parade radiofoniche e televisive
del momento, riuscendo ad ottenere notorietà in campo nazionale. Nel contempo
si propone di accompagnare musicalmente un vasto repertorio basato su brani
italiani e stranieri. Nel 2005 partecipa come cantante alla manifestazione “Nuovi Talenti”, in diretta dal Necombo di
Ischia (NA) in onda su Rai Due, cantando dal vivo la canzone “Adagio” di Lara
Fabian. Una carriera incredibile confezionata su misura dalla sua passione
infinita, dalla sua forza di volontà, dall’esercizio fisico e dalla voglia di
essere protagonista, perché professionale. Le tappe della sua carriera sono
state formate da rigorosi studi, iniziati a dieci anni e continuati fino a
quando non si diploma all’Accademia di Danza Opéra National de Paris. Non
contenta mai di sé si migliora sempre, non tralasciando nessuna esperienza
artistica, come ad esempio la partecipazione al film “I picciuli”, nel quale ha
una parte significativa, per passare, come autrice, ad un progetto sulle reti
Sky. Un personaggio completo Anyash, per aver fatto tutto e in maniera seria e
competente, scartando le improvvisazioni, ciò che fa spettacolo.
Maria
Serritiello
Nessun commento:
Posta un commento