Pagine

sabato 27 agosto 2016

Il gioco del nascondino diventa uno sport






Il gioco del nascondino diventa uno sport

Fonte: rielaborazione dell'articolo di Carlotta Rocci su La Repubblica di giovedì 11 agosto 2016
Di Maria Serritiello

 Sparire e cercarsi è diventato uno sport e ora sogna di sbarcare alle olimpiadi, che qualcuno avrebbe voluto,addirittura alle olimpiadi di Tokyo 2020 ma la proposta, per  il momento si è congelata ma non i mondiali di cui si sono svolte già sei edizioni.L' idea arriva dal bergamasco e il Nascondino World Championschip 2016 si svolgerà' a Consonno, un piccolo paese della Brianza, famoso per essere disabitato e dunque perfetto per svolgere le particolari gare.  Sono 64 le formazioni in gara, un totale di 320 atleti, provenienti da tutta l'Italia e di maggiore età , anche se il gioco richiama la fanciullezza . L'età media dei partecipanti e' tra i 25 e i 40 anni.  Giorgio Moratti con Matteo Postini e uno degli organizzatori del Nascondino World Champion- ship che si augura , per l'anno prossimo,  di coinvolgere delegazioni straniere per dare internazionalità alla competizione. Per le sue caratteristiche, il Nascondino, è uno sport, perché richiede preparazione, equilibrio, spirito di squadra senza trascurare il lato ludico che è fondamentale.

Ripassiamoci le regole
Almeno tre giocatori ma generalmente un gruppo numeroso
Il gioco deve svolgersi in uno spazio ampio e aperto
Tramite una conta iniziale si decide chi sarà il primo giocatore a stare sotto.
Questi poggia la testa contro il muro(tana) e tenendo gli occhi chiusi conta fino al numero dei giocatori moltiplicato per 10.
Dopo aver gridato "via" cerca gli altri nascosti.Quando ne trova uno corre alla tana e fa il nome di quel giocatore che viene eliminato.
Se un giocatore raggiunge la tana e' libero. L' ultimo giocatore può dichiarerei "tana libera per tutti" e la conta viene effettuata di nuovo dallo stesso giocatore.



Nessun commento:

Posta un commento