(Foto Maria Serritiello)
Fonte :www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Proprie gustose le
“Pennette all’Ogliarese”, che dal 4 al 7 luglio scorso, hanno, con il loro
profumo di cottura, invaso la piazza di Ogliara, zona collinare di Salerno,
sostituendo quello dei petali dell’Infiorata della settimana precedente. L’evento
gastronomico, organizzato dalla Pro loco che quest’ anno è all’ottava edizione,
utilizza, per la preparazione della squisita “golosità”, zucchine, fiorili,
guanciale ed un ingrediente che non è dato sapere, neanche sotto tortura, dalle
tre cuoche che, in questi 4 giorni, hanno compiuto un’autentica maratona per la
quantità di pennette preparate e servite in un’aggraziata scodellina di creta.
Le pennette vengono presentate al pubblico in una maniera più che originale e
cioè in una forma cavata di formaggio che ne esalta il sapore. Sagra di
successo”, può definirsi, ormai, la “Pennetta all’Ogliarese”, per la tanta
folla accorsa, incuriosita dal passaparola e dai tanti manifesti affissi in
tutta la città e non ultimo per beneficiare del panorama e dell’aria pulita che
da qui si gode in semplicità.
Non sono mancate le
buone sfizioserie, come le frittelle ai fiori di zucca, i panini variamente
imbottiti, le patatine, le zeppole calde, le bibite fresche e il vino a
volontà. I più piccini, poi, hanno trovato le bancarelle di giocattoli, mentre
gli adulti sia l’oggettistica che l’animazione ballerina con musica
rigorosamente dal vivo, infine e ciò è degno di lode, lo stand per la celiachia,
una novità in assoluto. Sotto il poderoso tiglio sono stati disposti in
bell’ordine sedie e tavoli, ripuliti ogni volta, dopo l’uso, da una veloce
squadra di ragazzi, un lavoro volontario che li abitua alla socializzazione e
alla progettualità. La chiesa aperta ed illuminata, pronta ad accogliere, sia
pure per un saluto veloce, il Signore sa come ascoltarci e Don Giuseppe, il
nuovo parroco, sul sagrato a parlare e a conoscere i propri fedeli, è stato il
tocco che mancava per sentirsi uniti e vivere la festa con la giusta gioiosità.
La razionalizzazione
degli eventi decisa da quest’anno per le zone collinari di Salerno, si è
rivelata una carta vincente, assolutamente da ripetere per risaldare la
tradizione ed essere convinti, che se non si è costretti a scegliere, ma a
partecipare ad ognuno degli eventi proposti, il vantaggio lo si riscontra.
Da questa settimana tocca
a Rufoli e all’organizzazione Associazione San Michele, che propone, dall’11 al
14 luglio 2014 la “Sagra di Lagane e Ceci”, giunta alla sua 24esima edizione.
Dallo scorso anno lo spazio a disposizione si è triplicato con la bellissima Piazza
San Michele, inaugurata e ricavata dagli spazi, sotto chiave, accanto alla
chiesa. Non ci sono sconti per chi è a dieta, meglio mettersi l’animo in pace, le
tentazioni golose, infatti, dureranno fino alla fine di agosto, la staffetta
mangereccia degli ottimi sapori, passa il testimone, di settimana in settimana,
per tutte le zone collinari.
Maria Serritiello
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