Pagine

giovedì 3 luglio 2014

Musica, poesia ed arte al Museo Archeologico Provinciale di Salerno, per celebrare la “Festa della Musica







Fonte:www.lapilli.eu
di Anna Ciufo

In occasione della “Festa della musica”, il 21 giugno, al Museo Archeologico Provinciale di Salerno, via San Benedetto 28, una nuova iniziativa è stata promossa dall’Associazione Fonderie Culturali in collaborazione con la Provincia di Salerno e con l’Associazione Salerno Attiva - Activa Civitas, per ospitare l’evento che da vent’anni riempie piazze e strade delle città di tutta Europa e che anche quest’anno ha permesso a salernitani e turisti di visitare gratuitamente il Museo Archeologico che, per l’occasione, è rimasto aperto eccezionalmente dalle ore 19.00 alle 22.00.
La serata ha avuto inizio con la presentazione in anteprima del nuovo video musicale di Salvatore Venturini, figlio di Bruno, grande interprete della musica napoletana ; un giovane di talento, già definito il Bublè italiano, che ha preferito lasciare il suo posto di bancario per seguire le orme paterne, spinto dalla grande passione per la musica.
Ospite d’onore il designer olandese Ton Pret, famosissimo, tra l’altro, per aver dipinto a mano, con pennelli di piccole dimensioni, una Ferrari 355 GTS su richiesta del proprietario, incontrato alla fiera milionaire di Amsterdam nel 2009. La realizzazione è avvenuta sotto la supervisione di una carrozzeria autorizzata Ferrari in Olanda.
Molto interessante l’intervento di Antonio Perotti, artista notissimo nel salernitano per le numerose vetrate realizzate per chiese e cappelle e per la fontana dedicata a Falcone e Borsellino sul trincerone di Salerno, ma che, con i fratelli Guido e Paolo, è riuscito a collocarsi in una posizione di primo piano sia nazionale che internazionale: il campo di ricerca e di sperimentazione artistica dei suoi due laboratori (siti in via Fabio e sulla strada nazionale costiera di Vietri) si estende dal polo del figurativismo sacro e dell’art nouveau-tyffaniano sino al postmodernismo ed al geometrismo puro.
A seguire si è potuto apprezzare un intenso e coinvolgente momento dedicato alla poesia di Maria Serritiello: alcune delle sue più belle liriche sono state lette dall’attrice Brunella Caputo ad un pubblico numeroso ed attento che ha vissuto quei preziosi momenti in religioso silenzio.
Poesie di grande spessore, caratterizzate da incalzanti memorie e ricorrenti sinestesie, da vibrazioni e pathos, dall’impennarsi di climax che subito cedono e si appianano come onde acquietate sulla battigia.
Maria Serritiello, è nata e vive a Salerno. Laureata in Pedagogia, ha insegnato Materie Letterarie agli allievi delle scuole medie. Ha esordito nel campo della poesia nel 1994 ed ha al suo attivo sei raccolte di versi. La sua poesia verte su temi classici: gli affetti familiari, i luoghi della memoria, la città natia, la natura, la costiera, il mare, le emozioni, la guerra, la donna, il sociale, l’amore: temi universali ma trattati con semplicità e con un linguaggio che risulta comprensibile a tutti quelli che la leggono. Stila due blog giornalieri, ha collaborato con il quotidiano “Cronache del Mezzogiorno” e attualmente collabora con il giornale online “lapilli” (www.lapilli.eu) con articoli di cultura, recensioni, opinioni e memoria.
Ma anche gli appassionati di mitologia sono stati accontentati: la musa Euterpe, interpretata da Lucia Avino e diretta da Antonello Aprea, ha raccontato storie e leggende della musica al cospetto del Dio Apollo, simbolo del Museo.
Una serata, dunque, di grandi emozioni e di cultura: un giorno, questo 21 giugno, che ha dato il via all’estate dispensando musica, poesia, arte, mitologia, con disinvoltura, con un tocco di magia, soffiando lievemente sulla polvere che l’inverno ha deposto sugli occhi e sul cuore. Parole, sguardi, versi, voci, colori, suoni, immersi e shakerati nei colori sbiadenti di un’affascinante sera.
Anna Ciufo
 
 

Nessun commento:

Posta un commento