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sabato 24 maggio 2014

Luci d’artista, un evento volano per l’economia e il turismo



Il bell'evento  delle luci di Natale di Salerno fa parlare ancora di sé nello scritto di Giuseppe Plaitano








 
 
Il carissimo amico "Peppe"  con un altro suo scritto per  dare  contributo al mio blog", ne aspetto altri ...

Fonte: Il Saggio mensile di cultura ( n.di marzo)
 di Giuseppe Plaitano
docente in discipline economiche e giuridiche
 
Luci d’artista, un evento volano per l’economia e il turismo
 
Si è giunti quest’anno a Salerno ormai all’ottava edizione della manifestazione denominata Luci d’artista che, così come nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, non è una semplice illuminazione a festa delle principali strade cittadine, ma un vero e proprio catalizzatore di eventi spettacolari e culturali, che solo in parte sono legati al tema natalizio.
In particolare l’evento consiste nell’installazione di luci artistiche durante il periodo che inizia da Novembre e termina al successivo Gennaio, utilizzando nelle varie edizioni temi sempre diversi, che hanno reso spettacolari alcuni dei luoghi simbolo della città rendendoli ancor più attraenti dal punto di vista paesaggistico e coreografico, nonché maggiormente animati dai numerosi visitatori che ne apprezzano gli allestimenti fotografando ogni minimo particolare (in totale sono coperti circa 27 km. con le luci).
La Villa Comunale, il Centro storico, piazza Flavio Gioia, piazza Largo Campo, il corso Vittorio Emanuele sono solo alcune delle principali location scelte per offrire, attraverso le luminarie, spettacoli ed ambientazioni svariate. Nel periodo strettamente legato alle festività non mancano i riferimenti ai simboli tipici della tradizione del Natale, come il monumentale albero di ghiaccio ogni anno più imponente e luminoso e la slitta con il Babbo Natale e le renne amati dai più piccini. Ma in altri luoghi è facile imbattersi, in tutto il periodo della manifestazione, in scenografie che riproducono ambienti da sogno e fantastici, quali il tema dell’astronomia, i paesaggi invernali, l’astrologia, gli ambienti dal sapore orientale e finanche riproduzioni di opere artistiche come la Primavera del Botticelli. Il centro storico diventa ogni volta un Giardino Incantato, dove i colori sfavillanti dei fiori (riprodotti tra l’altro con materiali riciclati), conducono il visitatore in una sorta di dedalo di stradine, che fanno scoprire tutte le ricchezze artistiche, i palazzi patronali e le innumerevoli chiese presenti in questi luoghi. Fanno da contorno a questo contesto le botteghe artigiane ed i negozietti che popolano queste strade, rendendo ancor più piacevole le passeggiate serali e che offrono i prodotti tipici del luogo, come manufatti in ceramica, in legno, creazioni artistiche inerenti al Natale (pastori e presepi) e prodotti enogastronomici. Ad arricchire ancor più l’attrazione dell’evento, la collocazione in alcune piazzette e slarghi di una miriade di bancarelle presso le quali è possibile acquistare i regali più originali o i souvenir più particolari.
Contemporaneamente si svolgono una serie di appuntamenti spettacolari collegati e “spalmati” durante l’arco dei tre mesi della manifestazione, nei cosiddetti luoghi contenitori della città. In ambienti e sale dei palazzi patronali (Palazzo Genovesi, Museo dell’arte contemporanea e Palazzo Fruscione) sono allestite esposizioni di arte, pittura e fotografia. Nei luoghi sacri (chiesa di San Giorgio ed il Duomo), che offrono una migliore acustica, si svolgono, invece, concerti di musica classica, tradizionale e natalizia. Meritano un discorso a parte gli eventi musicali all’aperto quando, sfruttando anche il clima gradevole nonostante l’inverno, nelle strade e piazze principali della città si esibiscono, nell’ambito dei festival a tema, gruppi musicali locali e corali provenienti da tutta Italia. Immancabili inoltre le esposizioni di presepi artistici presso i luoghi di culto (Tempio di Pomona, Sala S. Lazzaro) o le sale private, dove sono riprodotti con varie tecniche artistiche i capolavori degli artigiani napoletani e locali.
Connessa alle luci d’artista è la Movida dei giovani salernitani, che s’intensifica nelle giornate della vigilia del Natale e del Capodanno, durante le quali un fiume di ragazzi festanti provenienti da tutta Italia, inonda le strade cittadine a ritmo di musica diffusa dai pub e locali cittadini e raggiunge il culmine con il tradizionale concerto di piazza Amendola di fine anno con ospiti i migliori artisti del panorama nazionale nel campo musicale.
Nel periodo Luci d’artista a Salerno si assiste, insomma, ad un turbinio di emozioni e sensazioni per tutti i gusti che coinvolgono turisti e residenti, che indubbiamente ha non trascurabili risvolti macroeconomici per tutti gli operatori del settore turistico, commerciale e della ristorazione, ma che provoca, sfruttando il traino delle Luminarie, uno stimolo notevole anche per tutti coloro che promuovono ed organizzano manifestazioni ed eventi culturali ed artistici nel centro cittadino.
Giuseppe Plaitano
dal mensile" Il SAGGIO
 
 
 
 
 
 

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