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sabato 10 maggio 2014

"Controra" una mia poesia dedicata a mia madre Bianca

 
 

Controra
 

Nella fresca penombra

Della casa,

composta nel matinè rosa,

mia madre è nel letto

che riposa.

Ronza la mosca,

nel volo circolare

e fastidiosa poi si posa.

La bianca tenda ricamata a mano

filtra un pigro raggio,

sfuggito all’imposta

legata con lo spago.

Da vicoli abbandonati,

la lenta nenia dell’ortolano,

culla.

Tutto ristagna

nell’ora della controra,di un pomeriggio estivo.

E nella casa,appannata e molle,

il sonno mette spazio tra i pensieri.
 
Maria Serritiello
 
 

 

                                                           

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