E' GRAZIE A LORO CHE IO VIVO LIBERA NEL MIO PAESE,.
GRAZIE AL SACRIFICIO DELLA LORO VITA
+ BIAGIO PARIBELLO
+ GIUSEPPE PARIBELLO
NELLA MICRO STORIA DELLA MIA FAMIGLIA, BIAGIO E PEPPINO, SONO I FRATELLI DI MIA MADRE,
18 E 20 ANNI,. MAI PIU' TORNATI DAL FRONTE.
NONNA CARMELA, DI UNO (BIAGIO), RESO DISPERSO, L'HA ATTESO FINO A QUANDO NON E' MORTA .
ONORE A LORO IN QUESTA GIORNATA.
L'Anniversario della liberazione d'Italia (anche chiamato Festa della Liberazione, anniversario della Resistenza o semplicemente 25 aprile) viene festeggiato in Italia il 25 aprile di ogni anno.
È un giorno fondamentale per la storia d'Italia, simbolo del termine della seconda guerra mondiale nel paese, dell'occupazione da parte della Germania nazista, iniziata nel 1943, e del ventennio fascista
Convenzionalmente fu scelta questa data, perché il 25 aprile 1945 fu il giorno della liberazione di Milano e Torino. In particolare il 25 aprile 1945 l'esecutivo del Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia, presieduto da Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani (presenti tra gli altri anche Rodolfo Morandi – che venne designato presidente del CLNAI – Giustino Arpesani e Achille Marazza), alle 8 del mattino via radio proclamò ufficialmente l'insurrezione, la presa di tutti i poteri da parte del CLNAI e la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti (tra cui Mussolini, che sarebbe stato raggiunto e fucilato tre giorni dopo).
Entro il 1º maggio, poi, tutta l'Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 aprile), Genova (il 23 aprile) e Venezia (il 28 aprile). La Liberazione mette così fine a venti anni di dittatura fascista ed a cinque anni di guerra; simbolicamente rappresenta l'inizio di un percorso storico che porterà al referendum del 2 giugno 1946 p e alle urne per un voto politico le donne, quindi alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura definitiva della Costituzione.
Il primo governo provvisorio della Repubblica Italiana istituì la festa solo per il 1946, con il decreto legislativo luogotenenziale n. 185 del 22 aprile 1946 ("Disposizioni in materia di ricorrenze festive"); l'articolo 1 infatti recitava:
« A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale. » |
La ricorrenza venne poi celebrata anche negli anni successivi e dal 1949 è divenuta ufficialmente festa nazionale
« Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire. » |
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