Pagine

martedì 7 settembre 2010

A Salerno letture senza confini nella VillaCarrara


null
EVENTI

E’ il quarto appuntamento, quello di giovedì 9 settembre, alle ore 20 di “Letture senza confine”che si terrà a Salerno nella Villa Carrara. A leggere sarà Beppe Costa che presenterà il suo libro “Anche ora che la luna” L’evento culturale è promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Salerno, in collaborazione con l’Associazione “Proteo- Fare- Sapere Campania” e con Multimedia Edizione –Casa della Poesia. Sarà presente lo storico della poesia Francesco Napoli che commenterà e dialogherà con il poeta.



Il Poeta



Beppe Costa, pseudonimo di Concetto Costa, scrittore, traduttore, editore e libraio è nato a Catania IL 25 agosto del 1941. Nato da famiglia poverissima, cresce in un ambiente ricco di libri, perché viene a contatto, per ragioni familiari, con l’editore Dante Muglia. Tra le esperienze giovanili vi è la partecipazione a diversi gruppi musicali locali negli anni del liceo e la scrittura di testi per il teatro. Pubblica il primo libro di poesie nel 1970 e nel 1978 conosce il poeta Dario Bellezza col quale inizia una grande amicizia ed una proficua collaborazione in ambito editoriale. Raggiunge notorietà con il libro Romanzo Siciliano, che tratta la vicenda, dal sapore autobiografico, di un intellettuale siciliano, nel suo scontro e nella sua denuncia del sud ed della mafia. Il successo del romanzo gli permette di conoscere Alberto Moravia e Dacia Maraini. Nel 1989, vince il premio Alfonso Gatto con la raccolta “Impaginato per affetto”.



Pareri critici



Giacinto Spagnoletti, scopritore di Pier Paolo Pasolini, riconosce nella poetica di Costa il disagio del vivere in ogni suo aspetto: dalla costante voglia di amare alla incompatibilità con il mondo che lo circonda

Vittoriano Esposito descrive Costa come l'ultimo autore post-romantico e neo-romantico: la continua ricerca (impossibile) di un amore puro, nella sua anima più intima, e la lotta contro il consumismo.

Luce D’Eramo definisce Costa poeta inquietante nel descrivere la quotidianità sia del terrore che dell’amore del vivere, il tutto intriso dello spirito siciliano che lo segue ovunque



Il sito: Villa Carrara



La villa, situata in via Posidonia (rione Pastena), risale al 1700 anche se presenta evidenti rimaneggiamenti ottocenteschi. La facciata, con portale in piperno e doppio loggiato su alto zoccolo, è caratterizzata da elementi stilistici classici e neogotici.

In origine la costruzione era circondata da un parco di circa 2 kmq, che si estendeva fino al mare. Di quel parco oggi rimane solo una piccola parte, che costituisce il giardino della villa, costituito da un’ampia aiuola circolare circondata da quattro aiuole, nelle quali vegetano palme, magnolie e pini. La tenuta era di proprietà dalla nobile famiglia Carrara, il cui ultimo discendente lasciò nel 1953 tutti i suoi averi al Sovrano Militare Ordine di Malta. È da ricordare il soggiorno nella villa di Giacomo Casanova, i cui particolari sono narrati dallo stesso nelle “Memorie”. Verso la fine del 1996 è stato ristrutturato e riaperto al pubblico il giardino, che rappresenta un importante punto di ritrovo. Nel 1997 sono stati intrapresi lavori di ristrutturazione della villa stessa.

Oggi la storica villa è sede di una biblioteca, ospita manifestazioni culturali ed è disponibile anche per la celebrazione di matrimoni civili.

E' aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30. I giorni di martedì, mercoledì e giovedì anche dalle ore 17,10 alle ore 18,50.



Maria Serritiello

Nessun commento:

Posta un commento