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domenica 12 settembre 2010

Al Festival di Venezia, Leone d'Oro a Sofia Coppola


CINEMA

FONTE: TISCALI NOTIZIE

Puntuale, come da pronostico, arriva il Leone d'oro per Somewhere di Sofia Coppola. Il film della brava giovane regista, figlia di Francis, vince e si aggiudica il premio più ambito alla 67/ma Mostra del cinema di Venezia. Un riconoscimento, quello per la regista (vincitrice anche di un premio Oscar sei anni fa per la sceneggiatura originale di Lost in translation) arrivato nonostante il dubbio che la storia d'amore avuta nel 2004 con Quentin Tarantino, presidente di giuria di quest'edizione, potesse rendere difficile una sua vittoria.La prima reazione - "Non ci credo, non ci credo, è un grande onore". Deliziosa, elegante, con un vestito a palloncino sui toni del verde, il viso acqua e sapone, Sofia Coppola sale sul palco di Venezia 67/a con visibile emozione per ricevere dalle mani del presidente della giuria Quentin Tarantino il Leone D'oro assegnatole all' unanimità dalla giuria. Abbraccia Tarantino , ringrazia tutti , sottolinea che il premio sarà "molto importante per il film", poi si sofferma sui genitori: "grazie ai miei genitori, e grazie a mio padre che mi ha insegnato, non ci credo, è incredibile!". Il Leone d'Argento per la migliore regia è stato assegnato a Alex de la Iglesia che ha presentato Balada Triste da Trompeta. Film ambientato durante la guerra civile spagnola su una coppia di pagliacci sfigurati che combattono all'ultimo sangue per l'amore ambiguo di un'acrobata e con sullo sfondo il regime di Franco. Il Leone Speciale per l'insieme dell'opera è stato assegnato a Monte Hellman per "road to Nowhere". Si tratta di uno dei registi più amati da Quentin Tarantino, presidente della giuria. Balada triste si aggiudica anche il premio Osella per la miglior sceneggiatura.Coppa Volpi a Vincent Gallo e Ariane Labed - La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è stata assegnata a Vincent Gallo per il film "Essential Killing" del regista polacco Jerzy Skolimowski. La Coppa Volpi per la migliore attrice è andata a Ariane Labed per il film greco "Attenberg" di Athina Rachel Tsangari. Il Premio Osella per la miglior fotografia è stato assegnato a "Silent Souls" di Aleksei Fedorchenko. Il Premio Osella per la miglior sceneggiatura a Alex de la Iglesia per "Balada triste da Trompeta" Il Premio Marcello Mastroianni è andato alla giovane attrice Mila Kunis, protagonista della scena lesbo con Natalie Portman in Black Swan di Darren Aronofsky.Il Premio Speciale della Giuria è stato assegnato al regista polacco Jerzy Skolimowski che ha presentato in concorso "Essential Killing". La trama del film racconta la storia di un uomo catturato dai soldati americani in Afghanistan e trasferito in un centro di reclusione segreto in Europa. Quando il mezzo su cui viaggiano rimane coinvolto in un incidente, il prigioniero si ritrova in libertà e fugge nella foresta innevata. Braccato da un esercito che ufficialmente non esiste è costretto a uccidere per sopravvivere.La giuria di Venezia 67 ha deciso di assegnare un Leone speciale per l'insieme dell'opera al regista Monte Hellman. Questa la motivazione: "é un grande artista cinematografico ed un poeta minimalista. La sua opera è stata di ispirazione a questa giuria per cui è per noi un onore rendergli onore". E gli italiani? Quentin Tarantino ignora il cinema nostrano e lascia registi e attori a bocca asciutta.

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