Pagine

domenica 5 luglio 2015

All’Hotel Elma di Casamicciola incontro Francesco Paolantoni

                                                  (Selfie con Francesco Paolantoni)
Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello


Lo incontro ai bordi della piscina dell’Hotel Elma di Casamicciola, una struttura elegante, corredata in modo da offrire, parimenti, cure termali e pieno relax. Il lui, disteso al sole, è Francesco Paolantoni, l’attore napoletano che tanto ci ha fatto ridere per le sue apparizioni in tv ed in teatro. In verità lo avevo già intercettato a pranzo, il giorno prima, ma non mi era sembrato lui. Era da solo, barba sale e pepe e sguardo visibilmente malinconico. Mi sono detta, guardandolo, che gli somigliava ma non poteva essere il noto attore, abituati come siamo alla sua immagine allegra. Ora che gli vado incontro, un po’ intimidita nel dovergli chiedere di rispondere a delle mie domande, mi ritrovo dinanzi il consueto Paolantoni, sparito il pallore, il sole di Casamicciola picchia, e via la barba che l’invecchiava non poco, è spuntato il viso tondo ed il sorriso comunicativo di sempre. Avvicinandomi mentalmente mi ripeto i passaggi salienti della sua carriera


         Nel 2000 conduce lo special per i trent’anni di Ron Una città per      

        cantare


Un curriculum di tutto rispetto per una comicità spontanea, intelligente, mai banale. Paolantoni è un uomo di spettacolo versatile che oltre alla vis comica, sua dote naturale, ha anche la capacità di essere un bravo attore teatrale e televisivo, vedi “Un posto al sole”. Famose sono le favole reinterpretate a modo suo che tanta ilarità suscitano. Umorismo surreale, il suo, condito dall’ironia tutta partenopea, che gli riesce tanto bene, grazie anche all’aver frequentato una scuola d’arte drammatica, che gli ha insegnato un autorevole metodo di lavoro. Non avrebbe voluto fare il comico, la sua massima aspirazione era di diventare un serio attore di teatro, ma in itinere cambia progetto e porta l’esperienza della scuola all’interno dei suoi personaggi divertenti. E’ proprio questa la sostanziale differenza che lo diversifica dai tanti comici che vi sono in giro, a cui basta una battuta- tormentone per sentirsi arrivati.

 

Ad Ischia Francesco Paolantoni è per presenziare al Festival Ischia Cinema con due film “Andiamo a quel paese” per la regia di Ficarra e Picone e “Quando si muore si muore” regia di Carlo Fenizi. Quando gli chiedo se posso rivolgergli qualche domanda per il mio giornale on line mi risponde che è ben lieto di farlo.

D: Nella scelta del nome d’arte ha contato averne tre?

R: Assolutamente no perché questo è il mio vero nome e cognome

D: Dall’angelo di “Indietro tutta”, trasmissione cult di Renzo Arbore del 1987 ad oggi, dove conta di arrivare?

R: Conto di avere sempre nuovi progetti come quello che mi vedrà impegnato in un film tutto mio a breve. In quanto all’angelo fui scelto da Renzo Arbore che mi scorse ad un Festival di cabaret e pensò alla trovata divertente dell’angelo sull’altalena.

D: Una carriera di successo, tanti personaggi entrati nell’immaginario del pubblico, ne ha altri in serbo?

R: I personaggi nascono di volta in volta, attualmente non ci sono contenuti di cui parlare e su cui costruire un personaggio divertente, ma non dispero.

D: Ha un comico di preferenza?

R: Si, Checco Zalone.

Parliamo, data la sua cordialità, di teatro, della comicità corrente, di quanto sia difficile far ridere oggi con l’aria che tira o se si ride è solo all’insegna del più totale disimpegno. Un buon parlatore, Paolantoni, un uomo maturo e di esperienza, con alle spalle anni di professionismo che fa eco nelle sue parole. Mi allontano, lasciandogli prendere il sole in pace e con la certezza di essermi imbattuta in una persona cortese e gentile, come poche se ne trovano.

Maria Serritiello

Lo incontro ai bordi della piscina dell’Hotel Elma di Casamicciola, una struttura elegante, corredata in modo da offrire, parimenti, cure termali e pieno relax. Il lui, disteso al sole, è Francesco Paolantoni, l’attore napoletano che tanto ci ha fatto ridere per le sue apparizioni in tv ed in teatro. In verità lo avevo già intercettato a pranzo, il giorno prima, ma non mi era sembrato lui. Era da solo, barba sale e pepe e sguardo visibilmente malinconico. Mi sono detta, guardandolo, che gli somigliava ma non poteva essere il noto attore, abituati come siamo alla sua immagine allegra. Ora che gli vado incontro, un po’ intimidita nel dovergli chiedere di rispondere a delle mie domande, mi ritrovo dinanzi il consueto Paolantoni, sparito il pallore, il sole di Casamicciola picchia, e via la barba che l’invecchiava non poco, è spuntato il viso tondo ed il sorriso comunicativo di sempre. Avvicinandomi mentalmente mi ripeto i passaggi salienti della sua carriera


         Nel 2000 conduce lo special per i trent’anni di Ron Una città per      

        cantare


Un curriculum di tutto rispetto per una comicità spontanea, intelligente, mai banale. Paolantoni è un uomo di spettacolo versatile che oltre alla vis comica, sua dote naturale, ha anche la capacità di essere un bravo attore teatrale e televisivo, vedi “Un posto al sole”. Famose sono le favole reinterpretate a modo suo che tanta ilarità suscitano. Umorismo surreale, il suo, condito dall’ironia tutta partenopea, che gli riesce tanto bene, grazie anche all’aver frequentato una scuola d’arte drammatica, che gli ha insegnato un autorevole metodo di lavoro. Non avrebbe voluto fare il comico, la sua massima aspirazione era di diventare un serio attore di teatro, ma in itinere cambia progetto e porta l’esperienza della scuola all’interno dei suoi personaggi divertenti. E’ proprio questa la sostanziale differenza che lo diversifica dai tanti comici che vi sono in giro, a cui basta una battuta- tormentone per sentirsi arrivati.

 

Ad Ischia Francesco Paolantoni è per presenziare al Festival Ischia Cinema con due film “Andiamo a quel paese” per la regia di Ficarra e Picone e “Quando si muore si muore” regia di Carlo Fenizi. Quando gli chiedo se posso rivolgergli qualche domanda per il mio giornale on line mi risponde che è ben lieto di farlo.

D: Nella scelta del nome d’arte ha contato averne tre?

R: Assolutamente no perché questo è il mio vero nome e cognome

D: Dall’angelo di “Indietro tutta”, trasmissione cult di Renzo Arbore del 1987 ad oggi, dove conta di arrivare?

R: Conto di avere sempre nuovi progetti come quello che mi vedrà impegnato in un film tutto mio a breve. In quanto all’angelo fui scelto da Renzo Arbore che mi scorse ad un Festival di cabaret e pensò alla trovata divertente dell’angelo sull’altalena.

D: Una carriera di successo, tanti personaggi entrati nell’immaginario del pubblico, ne ha altri in serbo?

R: I personaggi nascono di volta in volta, attualmente non ci sono contenuti di cui parlare e su cui costruire un personaggio divertente, ma non dispero.

D: Ha un comico di preferenza?

R: Si, Checco Zalone.

Parliamo, data la sua cordialità, di teatro, della comicità corrente, di quanto sia difficile far ridere oggi con l’aria che tira o se si ride è solo all’insegna del più totale disimpegno. Un buon parlatore, Paolantoni, un uomo maturo e di esperienza, con alle spalle anni di professionismo che fa eco nelle sue parole. Mi allontano, lasciandogli prendere il sole in pace e con la certezza di essermi imbattuta in una persona cortese e gentile, come poche se ne trovano.

Maria Serritiello
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento