Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Lo incontro ai bordi della
piscina dell’Hotel Elma di Casamicciola, una struttura elegante, corredata in
modo da offrire, parimenti, cure termali e pieno relax. Il lui, disteso al
sole, è Francesco Paolantoni, l’attore napoletano che tanto ci ha fatto ridere
per le sue apparizioni in tv ed in teatro. In verità lo avevo già intercettato
a pranzo, il giorno prima, ma non mi era sembrato lui. Era da solo, barba sale
e pepe e sguardo visibilmente malinconico. Mi sono detta, guardandolo, che gli
somigliava ma non poteva essere il noto attore, abituati come siamo alla sua
immagine allegra. Ora che gli vado incontro, un po’ intimidita nel dovergli
chiedere di rispondere a delle mie domande, mi ritrovo dinanzi il consueto Paolantoni,
sparito il pallore, il sole di Casamicciola picchia, e via la barba che
l’invecchiava non poco, è spuntato il viso tondo ed il sorriso comunicativo di
sempre. Avvicinandomi mentalmente mi ripeto i passaggi salienti della sua carriera
- Nel 1987
è il cupido di Indietro
tutta di Renzo Arbore
e partecipa alle trasmissioni Fate
il vostro gioco, Banane
e Tirami su con Giobbe
Covatta e Enzo Iacchetti
- Nel 1996
entra nel cast di Mai dire gol
- Nel 1997
è riconfermato a Mai dire gol
dove inventa i personaggi di Gino Ramaglia, il pizzaiolo puteolano
Ciro "Ciairo"
- Nel 1998
è nel cast del programma La posta del cuore ideato e
condotto da Sabina Guzzanti ed inizia la sua
partecipazione come ospite fisso a Quelli che il calcio (vi
rimarrà fino al 2001)
condotto da Fabio Fazio;
- Nel 1999
partecipa alla mini sit-comedy Gratis
su Rai uno.
Nel 2000 conduce lo special per
i trent’anni di Ron Una città per
cantare
- Il 2001
si apre con la partecipazione a L'ottavo nano
di Serena Dandini e Corrado Guzzanti.
- Nel 2003
partecipa alla trasmissione Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio
- Nel 2005
è stato il professore di spettacolo nella fiction Grandi Domani
andata in onda su Italia 1
- Nel gennaio/febbraio 2007
ha condotto lo show Anche se... su RaiTre e ill 2010
partecipa a La mia casa è
piena di specchi con Sophia Loren
- Dal 2011
interpreta il ruolo di Max Peluso in Un posto al sole
- Nel 2011
è il detenuto Babà nella fiction
Cugino & cugino
Un curriculum
di tutto rispetto per una comicità spontanea, intelligente, mai banale.
Paolantoni è un uomo di spettacolo versatile che oltre alla vis comica, sua
dote naturale, ha anche la capacità di essere un bravo attore teatrale e
televisivo, vedi “Un posto al sole”. Famose sono le favole reinterpretate a
modo suo che tanta ilarità suscitano. Umorismo surreale, il suo, condito
dall’ironia tutta partenopea, che gli riesce tanto bene, grazie anche all’aver
frequentato una scuola d’arte drammatica, che gli ha insegnato un autorevole metodo
di lavoro. Non avrebbe voluto fare il comico, la sua massima aspirazione era di
diventare un serio attore di teatro, ma in itinere cambia progetto e porta
l’esperienza della scuola all’interno dei suoi personaggi divertenti. E’
proprio questa la sostanziale differenza che lo diversifica dai tanti comici
che vi sono in giro, a cui basta una battuta- tormentone per sentirsi arrivati.
Ad Ischia
Francesco Paolantoni è per presenziare al Festival Ischia Cinema con due film
“Andiamo a quel paese” per la regia di Ficarra e Picone e “Quando si muore si muore”
regia di Carlo Fenizi. Quando gli chiedo se posso rivolgergli qualche domanda
per il mio giornale on line mi risponde che è ben lieto di farlo.
D: Nella scelta del nome d’arte
ha contato averne tre?
R:
Assolutamente no perché questo è il mio vero nome e cognome
D: Dall’angelo di “Indietro
tutta”, trasmissione cult di Renzo Arbore del 1987 ad oggi, dove conta di
arrivare?
R: Conto di
avere sempre nuovi progetti come quello che mi vedrà impegnato in un film tutto
mio a breve. In quanto all’angelo fui scelto da Renzo Arbore che mi scorse ad
un Festival di cabaret e pensò alla trovata divertente dell’angelo
sull’altalena.
D: Una carriera di successo,
tanti personaggi entrati nell’immaginario del pubblico, ne ha altri in serbo?
R: I
personaggi nascono di volta in volta, attualmente non ci sono contenuti di cui
parlare e su cui costruire un personaggio divertente, ma non dispero.
D: Ha un comico di preferenza?
R: Si, Checco
Zalone.
Parliamo,
data la sua cordialità, di teatro, della comicità corrente, di quanto sia
difficile far ridere oggi con l’aria che tira o se si ride è solo all’insegna
del più totale disimpegno. Un buon parlatore, Paolantoni, un uomo maturo e di
esperienza, con alle spalle anni di professionismo che fa eco nelle sue parole.
Mi allontano, lasciandogli prendere il sole in pace e con la certezza di
essermi imbattuta in una persona cortese e gentile, come poche se ne trovano.
Maria
Serritiello
Lo incontro ai bordi della
piscina dell’Hotel Elma di Casamicciola, una struttura elegante, corredata in
modo da offrire, parimenti, cure termali e pieno relax. Il lui, disteso al
sole, è Francesco Paolantoni, l’attore napoletano che tanto ci ha fatto ridere
per le sue apparizioni in tv ed in teatro. In verità lo avevo già intercettato
a pranzo, il giorno prima, ma non mi era sembrato lui. Era da solo, barba sale
e pepe e sguardo visibilmente malinconico. Mi sono detta, guardandolo, che gli
somigliava ma non poteva essere il noto attore, abituati come siamo alla sua
immagine allegra. Ora che gli vado incontro, un po’ intimidita nel dovergli
chiedere di rispondere a delle mie domande, mi ritrovo dinanzi il consueto Paolantoni,
sparito il pallore, il sole di Casamicciola picchia, e via la barba che
l’invecchiava non poco, è spuntato il viso tondo ed il sorriso comunicativo di
sempre. Avvicinandomi mentalmente mi ripeto i passaggi salienti della sua carriera
- Nel 1987
è il cupido di Indietro
tutta di Renzo Arbore
e partecipa alle trasmissioni Fate
il vostro gioco, Banane
e Tirami su con Giobbe
Covatta e Enzo Iacchetti
- Nel 1996
entra nel cast di Mai dire gol
- Nel 1997
è riconfermato a Mai dire gol
dove inventa i personaggi di Gino Ramaglia, il pizzaiolo puteolano
Ciro "Ciairo"
- Nel 1998
è nel cast del programma La posta del cuore ideato e
condotto da Sabina Guzzanti ed inizia la sua
partecipazione come ospite fisso a Quelli che il calcio (vi
rimarrà fino al 2001)
condotto da Fabio Fazio;
- Nel 1999
partecipa alla mini sit-comedy Gratis
su Rai uno.
Nel 2000 conduce lo special per
i trent’anni di Ron Una città per
cantare
- Il 2001
si apre con la partecipazione a L'ottavo nano
di Serena Dandini e Corrado Guzzanti.
- Nel 2003
partecipa alla trasmissione Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio
- Nel 2005
è stato il professore di spettacolo nella fiction Grandi Domani
andata in onda su Italia 1
- Nel gennaio/febbraio 2007
ha condotto lo show Anche se... su RaiTre e ill 2010
partecipa a La mia casa è
piena di specchi con Sophia Loren
- Dal 2011
interpreta il ruolo di Max Peluso in Un posto al sole
- Nel 2011
è il detenuto Babà nella fiction
Cugino & cugino
Un curriculum
di tutto rispetto per una comicità spontanea, intelligente, mai banale.
Paolantoni è un uomo di spettacolo versatile che oltre alla vis comica, sua
dote naturale, ha anche la capacità di essere un bravo attore teatrale e
televisivo, vedi “Un posto al sole”. Famose sono le favole reinterpretate a
modo suo che tanta ilarità suscitano. Umorismo surreale, il suo, condito
dall’ironia tutta partenopea, che gli riesce tanto bene, grazie anche all’aver
frequentato una scuola d’arte drammatica, che gli ha insegnato un autorevole metodo
di lavoro. Non avrebbe voluto fare il comico, la sua massima aspirazione era di
diventare un serio attore di teatro, ma in itinere cambia progetto e porta
l’esperienza della scuola all’interno dei suoi personaggi divertenti. E’
proprio questa la sostanziale differenza che lo diversifica dai tanti comici
che vi sono in giro, a cui basta una battuta- tormentone per sentirsi arrivati.
Ad Ischia
Francesco Paolantoni è per presenziare al Festival Ischia Cinema con due film
“Andiamo a quel paese” per la regia di Ficarra e Picone e “Quando si muore si muore”
regia di Carlo Fenizi. Quando gli chiedo se posso rivolgergli qualche domanda
per il mio giornale on line mi risponde che è ben lieto di farlo.
D: Nella scelta del nome d’arte
ha contato averne tre?
R:
Assolutamente no perché questo è il mio vero nome e cognome
D: Dall’angelo di “Indietro
tutta”, trasmissione cult di Renzo Arbore del 1987 ad oggi, dove conta di
arrivare?
R: Conto di
avere sempre nuovi progetti come quello che mi vedrà impegnato in un film tutto
mio a breve. In quanto all’angelo fui scelto da Renzo Arbore che mi scorse ad
un Festival di cabaret e pensò alla trovata divertente dell’angelo
sull’altalena.
D: Una carriera di successo,
tanti personaggi entrati nell’immaginario del pubblico, ne ha altri in serbo?
R: I
personaggi nascono di volta in volta, attualmente non ci sono contenuti di cui
parlare e su cui costruire un personaggio divertente, ma non dispero.
D: Ha un comico di preferenza?
R: Si, Checco
Zalone.
Parliamo,
data la sua cordialità, di teatro, della comicità corrente, di quanto sia
difficile far ridere oggi con l’aria che tira o se si ride è solo all’insegna
del più totale disimpegno. Un buon parlatore, Paolantoni, un uomo maturo e di
esperienza, con alle spalle anni di professionismo che fa eco nelle sue parole.
Mi allontano, lasciandogli prendere il sole in pace e con la certezza di
essermi imbattuta in una persona cortese e gentile, come poche se ne trovano.
Maria
Serritiello
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