Con gli auguri al guru Vasco Rossi che oggi compie 61 anni.
Fonte: tiscali socialnews
di Marco Lodoli
Primo banco, dunque, e non per occupare il posto dei secchioni, ma per stare più vicino a ciò che accade, perché sono miope e per vedere devo accostarmi di più. E' cominciato l'anno scolastico tra tagli e dolori, proteste e aggiustamenti, ma oggi non mi va proprio di infilarmi nel cunicolo del malumore. Oggi voglio raccontarvi quello che mi ha spiegato in sintesi estrema uno studente, approfittando del clima amichevole delle prime ore in classe, quando si cerca il contatto con i ragazzi e ancora si parla del più e del meno.
`A te cosa piace Michele?` ho domandato a un ragazzetto sovraeccitato e con i capelli a zero, che faticava a restare seduto, e intendevo dire fai qualche sport, suoni qualche strumento, leggi qualche rivista, ascolti musica, insomma quali sono le tue passioni? E Michele, figlio della periferia estrema e vittima innocente del caos del nostro tempo, nel suo veloce romano mi ha risposto con disarmante sincerità: `A professò, a me me piace quello che piace a tutti i ragazzi de oggi, me piace solo fa' er matto`, e ha riso forte, ma senza allegria.
In una sola frase bruciante ha riassunto lo spirito del tempo, il desiderio di esperienze estreme, la lontananza da ogni complessa ricerca personale, la voglia di divertimento a tutti i costi, il rifiuto del silenzio, della quiete, dell'attenzione, l'indifferenza alla politica: fare il matto è l'obiettivo ultimo, il mezzo e il fine, la soluzione a ogni problema.
Fare il matto significa fregarsene di tutto e campare alla giornata, forzando ogni situazione, sfasciando ogni limite. Un tempo la trasgressione era la scelta meditata di pochi artisti che mettevano in gioco tutta la loro vita contro la meschinità del tempo.
Oggi è diventato un fenomeno di massa, l'unico modo per sentirsi vivi, e di questo si sono accorti furbamente i pubblicitari, che spingono i desideri fino a renderli sovrani assoluti, perché il desiderio fa girare la ruota vertiginosamente, mentre il pensiero la fa rallentare. La vita spericolata sembra l'unica vita possibile, Vasco docet, e il resto è noia.
Marco Lodoli
Marco Lodoli è uno scrittore di poesie e romanzi ma anche un insegnante di Lettere in un istituto professionale della periferia di Roma. Ha vinto per due volte (nel 1992 e nel 1997) il premio letterario Grinzane Cavour con i romanzi "Cani e Lupi" e "Il vento". L'ultimo suo testo è `Il rosso e il Blu, cuori ed errori nella scuola italiana`.
Nessun commento:
Posta un commento