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venerdì 22 luglio 2022

Premio Charlot 2022, le prime due serate

 




Fonte:www.lapilli.eu

di Maria Serritiello

35 anni di Premio Charlot e non sentirli. Sì perché lo Charlot è sempre scoppiettante, avanti con i tempi e al passo, per offrire quanto c’è di meglio in fatto di comicità e show. E’ il caso dei Gemelli di Guidonia, un trio di elevate capacità spettacolari, che hanno aperto la rassegna in anteprima il giorno 16 luglio, preceduti da Sea Sun, festa del Mare XX Edizione 2022. Tema dell’incontro: “Comunità energetiche, ZES e zone franche doganali: questo è il futuro”

Interventi

Andrea Annunziata. Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale

Attilio Maria Daconto. Comandante Capitaneria di Porto di Salerno

Antonio Ferraioli. Presidente Confindustria Salerno

Vincenzo Napoli. Sindaco di Salerno

Andrea Prete. Presidente Unioncamera e Camera di Commercio di Salerno

Michele Strianese. Presidente Provincia di Salerno

On. Piero De Luca. Relatore Emendamenti legge ZES

 

I gemelli di Guidonia in effetti sono tre fratelli e non gemelli, originari di Napoli, impegnati in ambito musicale dal 1999. Pacifico, Gino ed Eduardo Acciarino sono i loro veri nomi. Inizialmente nascono come Effervescenti Naturali, solo successivamente si conoscono come I Gemelli di Guidonia. I tre fratelli hanno fatto una lunga gavetta in radio, teatro e tv. Le loro imitazioni di Orietta Berti, Achille Lauro e Fedez hanno conquistato critica e pubblico, vincendo sia il varietà Tale quale show, che il Torneo dei Campioni. Lo spettacolo portato al Premio Charlot ha entusiasmato la platea, sia per la presenza scenica che per l’estensione vocale delle loro voci Applausi scroscianti e meglio il Premio Charlot non poteva iniziare.

Mercoledì 20 è la volta dello Charlot Giovani. Contest Nazionale, giovani talenti comici, presentato dal trio di umoristi salernitani “I Villa Perbene”, come sempre fracassoni, ma molto, molto divertenti ed anche compiti nel ruolo di presentatori di nuovi comici.

Lo spettacolo è stato messo su con maestria rispettando i tempi spettacolari e i tempi della gara. Si affaccia in punta di piedi, sul palcoscenico, la giornalista-attrice salernitana Cinzia Ugatti, per dare il benvenuto, ai presenti dell’Arena del Mare, per la trentacinquesima edizione della kermesse e per elencare il programma delle serate, in avvenire. Ah, tutto gratis, fino ad esaurimento posti (2000) e rigorosamente con mascherine.

Siglaaa, la stessa: Charlot, Charlot Charlot ed il palco si riempie di festosi ballerini che si esibiscono indossando costumi sfavillanti, come nella migliore tradizione della rivista italiana. Pina Testa, Maestra di Danza e Fortuna Capasso, coreografa.

Il Premio Charlot non è solo comicità, ma anche impegno sociale e ad ogni edizione, la contemporaneità è sempre presente, cosicché quest’anno ci tocca fare i conti con la guerra alle porte dell’Europa, così vicina a noi: la martoriata Ucraina, aggredita dal suo vicino fino a 6 mesi fa, la Russia. Antonello Ronga e la Compagnia Dell’Arte hanno prodotto un video di grande impatto emotivo, riesaminando il discorso di Chaplin, nel film Il Grande dittatore, su musica di John Lennon: Imagine. Il gruppo di giovanissimi attori sono tutti salernitani e le scene sono state riprese nella zona marinara di Mercatello. Un buon lavoro, carico di simbolismo, educativo e quello che più conta, emozionante per i ragazzi protagonisti, la guerra per loro sarà un nemico da abbattere, in nome della pace e della fratellanza. Si prova a seminare, per il raccolto si dovrà attendere la loro crescita. Bravo Antonello Ronga e la sua compagnia d’Arte.

La Gara

Emozionante, per i protagonisti molto meno per gli spettatori, chiamati a decretare il vincitore, tra i 7 comici in gara provenienti da tutta Italia. Dopo aver assistito alle loro performance, la giuria popolare decreta vincitrice Premio Charlot 2022, Chiara Anicita, la signora Carmela da Paternò. E’ dal 1990 che nessuna donna ha vinto l’ambito premio, a Chiara l’augurio di una luminosa carriera, come tutti gli altri comici laureatisi allo Charlot. Il premio della critica è andato ad Andrea e Simone, discretamente bravi, le battute non sens, hanno divertito quel tanto che basta, per farsi notare. Anche a loro va l’augurio di successo.

Luca Virago

Un cantante ed un imitatore eccezionale, una voce possente ed un imitatore perfetto, le sue esibizioni canore sono state accompagnate anche da una mimica corporea e facciale che lo hanno reso simile a chi ha imitato: Pavarotti, Zucchero, Bocelli, I Pooh, I Cugini di Campagna, Fausto Leali, Vasco Rossi, Renato Zero, Gianni Morandi, Adriano Celentano, Enrico Ruggeri, Claudio Baglioni, Massimo Ranieri, Patty Pravo. Ma la sua straordinaria bravura va oltre, infatti avvicinando il microfono alla bocca riproduce strumenti a fiato ed a corda.

Alessandro Bolide.

E’ sul palco dello Charlot, a portare il suo slogan propiziatorio “Ma che ce ne fotte” e mai come in questo momento, prendiamo per buono il suo invito Si esibisce, ci fa ridere e suscita gli applausi che invita, a sua volta, ad indirizzali, al Patron dello Charlot: Claudio Tortora e famiglia, un segno tangibile di riconoscenza, che tutti i comici, per la verità, laureatisi allo Charlot e di ritorno, hanno per Claudio. L’immagine che si è costruita dentro di me (n. d. r) è quella del professore Claudio e dei suoi allievi, tanti, se solo volessimo contare quelli di Made in Sud, ma bisogna aggiungere un numero indefinito, che hanno riconoscenza ed affetto, nei suoi riguardi.

Questo è Claudio, un mentore discreto, che non sbaglia un colpo, individua uno per uno i suoi giovani e dallo Charlot, prendono il via e quando tornano lo fanno con affetto e riconoscenza come lo ha fatto Alessandro Bolide anche se gli piace far credere “Ma chi se ne fotte”

Maria Serritiello

www.lapilli.eu







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