Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
35
anni di Premio Charlot e non sentirli. Sì perché lo Charlot è sempre scoppiettante, avanti
con i tempi e al passo, per offrire quanto c’è di meglio in fatto di comicità e
show. E’ il caso dei Gemelli di Guidonia,
un trio di elevate capacità spettacolari, che hanno aperto la rassegna in anteprima il giorno 16 luglio, preceduti
da Sea Sun, festa del Mare XX Edizione
2022. Tema dell’incontro: “Comunità
energetiche, ZES e zone franche doganali: questo è il futuro”
Interventi
Andrea
Annunziata. Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar
Tirreno Centrale
Attilio
Maria Daconto. Comandante Capitaneria di Porto di
Salerno
Antonio
Ferraioli. Presidente Confindustria Salerno
Vincenzo
Napoli. Sindaco di Salerno
Andrea
Prete. Presidente Unioncamera e Camera di Commercio di
Salerno
Michele
Strianese. Presidente Provincia di Salerno
On.
Piero De Luca. Relatore Emendamenti legge ZES
I
gemelli di Guidonia in effetti sono tre fratelli e non
gemelli, originari di Napoli, impegnati in ambito musicale dal 1999. Pacifico, Gino ed Eduardo Acciarino sono
i loro veri nomi. Inizialmente nascono come Effervescenti Naturali, solo successivamente si conoscono come I Gemelli di Guidonia. I tre fratelli
hanno fatto una lunga gavetta in radio, teatro e tv. Le loro imitazioni di Orietta Berti, Achille Lauro e Fedez
hanno conquistato critica e pubblico, vincendo sia il varietà Tale quale show, che il Torneo dei Campioni. Lo spettacolo
portato al Premio Charlot ha entusiasmato la platea, sia per la presenza
scenica che per l’estensione vocale delle loro voci Applausi scroscianti e
meglio il Premio Charlot non poteva iniziare.
Mercoledì
20
è la volta dello Charlot Giovani. Contest
Nazionale, giovani talenti comici, presentato dal trio di umoristi salernitani “I
Villa Perbene”, come sempre
fracassoni, ma molto, molto divertenti ed anche compiti nel ruolo di
presentatori di nuovi comici.
Lo spettacolo è stato
messo su con maestria rispettando i tempi spettacolari e i tempi della gara. Si
affaccia in punta di piedi, sul palcoscenico, la giornalista-attrice
salernitana Cinzia Ugatti, per dare
il benvenuto, ai presenti dell’Arena del Mare, per la trentacinquesima edizione
della kermesse e per elencare il programma delle serate, in avvenire. Ah, tutto
gratis, fino ad esaurimento posti (2000) e rigorosamente con mascherine.
Siglaaa, la stessa:
Charlot, Charlot Charlot ed il palco si riempie di festosi ballerini che si
esibiscono indossando costumi sfavillanti, come nella migliore tradizione della
rivista italiana. Pina Testa, Maestra di
Danza e Fortuna Capasso, coreografa.
Il
Premio Charlot non è solo comicità, ma anche impegno
sociale e ad ogni edizione, la contemporaneità è sempre presente, cosicché
quest’anno ci tocca fare i conti con la guerra alle porte dell’Europa, così
vicina a noi: la martoriata Ucraina, aggredita dal suo vicino fino a 6 mesi fa,
la Russia. Antonello Ronga e la Compagnia
Dell’Arte hanno prodotto un video di grande impatto emotivo, riesaminando
il discorso di Chaplin, nel film Il Grande
dittatore, su musica di John Lennon:
Imagine. Il gruppo di giovanissimi attori sono tutti salernitani e le scene
sono state riprese nella zona marinara di Mercatello. Un buon lavoro, carico di
simbolismo, educativo e quello che più conta, emozionante per i ragazzi
protagonisti, la guerra per loro sarà un nemico da abbattere, in nome della
pace e della fratellanza. Si prova a seminare, per il raccolto si dovrà
attendere la loro crescita. Bravo Antonello
Ronga e la sua compagnia d’Arte.
La
Gara
Emozionante, per i
protagonisti molto meno per gli spettatori, chiamati a decretare il vincitore,
tra i 7 comici in gara provenienti da tutta Italia. Dopo aver assistito alle
loro performance, la giuria popolare decreta vincitrice Premio Charlot 2022, Chiara Anicita, la signora Carmela da Paternò.
E’ dal 1990 che nessuna donna ha vinto l’ambito premio, a Chiara l’augurio di
una luminosa carriera, come tutti gli altri comici laureatisi allo Charlot. Il
premio della critica è andato ad Andrea e Simone, discretamente bravi, le
battute non sens, hanno divertito quel tanto che basta, per farsi notare. Anche
a loro va l’augurio di successo.
Luca
Virago
Un
cantante ed un imitatore eccezionale, una voce possente ed un
imitatore perfetto, le sue esibizioni canore sono state accompagnate anche da
una mimica corporea e facciale che lo hanno reso simile a chi ha imitato: Pavarotti, Zucchero, Bocelli, I Pooh, I
Cugini di Campagna, Fausto Leali, Vasco Rossi, Renato Zero, Gianni Morandi,
Adriano Celentano, Enrico Ruggeri, Claudio Baglioni, Massimo Ranieri, Patty
Pravo. Ma la sua straordinaria bravura va oltre, infatti avvicinando il
microfono alla bocca riproduce strumenti a fiato ed a corda.
Alessandro
Bolide.
E’ sul palco dello
Charlot, a portare il suo slogan propiziatorio “Ma che ce ne fotte” e mai come in questo momento, prendiamo per
buono il suo invito Si esibisce, ci fa ridere e suscita gli applausi che
invita, a sua volta, ad indirizzali, al Patron dello Charlot: Claudio Tortora e famiglia, un segno
tangibile di riconoscenza, che tutti i comici, per la verità, laureatisi
allo Charlot e di ritorno, hanno per Claudio. L’immagine che si è costruita
dentro di me (n. d. r) è quella del professore Claudio e dei suoi allievi,
tanti, se solo volessimo contare quelli di Made in Sud, ma bisogna aggiungere
un numero indefinito, che hanno riconoscenza ed affetto, nei suoi riguardi.
Questo
è Claudio, un mentore discreto, che non sbaglia un colpo,
individua uno per uno i suoi giovani e dallo Charlot, prendono il via e quando
tornano lo fanno con affetto e riconoscenza come lo ha fatto Alessandro Bolide anche se gli piace
far credere “Ma chi se ne fotte”
Maria Serritiello
www.lapilli.eu
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